Stangata mobilità, mai così costoso muoversi a Milano

ilgiorno.it Muoversi a Milano non è mai stato così costoso. Effetto delle tante manovre che hanno coinvolto le tariffe della mobilità dal 2011 ad oggi: ben 4 in neanche 6 anni. Manovre monocolore: prima la Giunta di centrosinistra di Giuliano Pisapia, poi la Giunta di centrosinistra di Giuseppe Sala. La prima riforma delle tariffe della sosta è stata approvata da Palazzo Marino a metà del 2013 per entrare in vigore a gennaio del 2014, il sindaco era Pisapia e Pierfrancesco Maran l’assessore alla Mobilità. A distanza di soli due anni ecco la manovra bis, stavolta firmata dal sindaco Sala e dall’assessore Marco Granelli, destinata ad entrare in vigore entro marzo. 

Che è successo nei numeri? È successo che per il combinato disposto della prima e della seconda svolta, in Area C (o Cerchia dei Bastioni che dir si voglia) il costo della sosta è aumentato del 50 per cento nelle ore diurne: per le prime due ore di parcheggio entro le strisce blu si pagano 3 euro anziché 2 euro, la tariffa pre-2013. Sempre entro la Cerchia dei Bastioni, la sosta serale è raddoppiata: per le prime due ore di posteggio negli stalli a pagamento e nella fascia oraria che va dalle 19 a mezzanotte occorre sborsare 3 euro, mentre prima dei rincari approvati nel 2013 bastavano 1,5 euro all’ora. Addirittura più che raddoppiato il costo della sosta diurna (dalle 8 alle 19) oltre la terza ora: da 2 euro si è passati a 4,5 euro. Nella cerchia intermedia tra Area C e la cerchia filotranviaria la tariffa è passata da 1,20 a 2 euro all’ora nei giorni feriali.

Negli stalli blu della cerchia più esterna si è passati, sempre nei giorni feriali, ma solo nella fascia oraria che va dalle 8 alle 13, da un costo orario di 0,80 euro a 1,20 euro. Quindi il capitolo abbonamenti, tutti rincarati. In Area C occorrono 800 euro all’anno per un annuale agevolato e non più 700. Oppure 1.400 euro per un abbonamento annuale senza limiti orari: rincaro di 200 euro. Per chi se lo fosse dimenticato, da gennaio 2014 anche i pass per i domiciliati sono a pagamento: da zero euro si è passati a 250 euro, un’impennata. Alle due manovre sulla sosta si aggiungono le due relative ai mezzi pubblici: nel 2011 la scelta di portare da 1 a 1,5 euro il costo del biglietto singolo Atm, nel 2013 sono stati ritoccati gli abbonamenti (da 30 a 35 euro il mensile urbano, da 300 a 330 l’annuale urbano). Muoversi a Milano è sicuramente più facile che altrove. Ma sì, è anche costoso come non lo era mai stato.
giambattista.anastasio@ilgiorno.net

3 commenti

  1. Ma con il car shering e tutto meno caro….parcheggio gratis…area c gratis…costo al km irrisorio….auto gratis….assicurazione gratis… la salvezza!!!
    Ma rientrano dei costi????

  2. Alcuni clienti mi chiedono come mai parte già da ….E.? Io a questi clienti applicherei un prezzo a forfait così siamo tutti contenti… Più sono tutelati più pretendono… Il sistema come è ora garantisce la massima tutela senza tariffe di opportunità come qualche multinazionale vorrebbe sdoganare buttando fumo negli occhi… SVEGLIAAA!!!

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