Google, dalla self-driving car ai taxi semi-autonomi

Big G valuta l’accantonamento del progetto di guida autonoma e la virata verso veicoli robotizzati sviluppati con i colossi automobilistici. Le nuove auto potrebbe arrivare su strada già l’anno prossimo corrierecomunicazioni.it

Dalla self-driving car ai taxi a guida semi-autonoma. Sarebbe questa la svolta che Google si appresta a effettuare rispetto ai propri progetti automotive, pronti a virare verso le partnership con le case automobilistichedopo una prima idea di produzione in proprio. Secondo il portale The Information, infatti, il piano di Google prevedrebbe ora la creazione di una flotta di taxi semi-automatici da mettere su strada entro la fine del prossimo anno. Non è chiaro quali siano le caratteristiche di questi nuovi veicoli, a parte che sarà la robotica a farla da padrone nell’abitacolo. 

Nel maggio scorso Google ha annunciato in pompa maglia un’intesa con Fiat Chrysler, per lo sviluppo di 100 minivan a guida autonoma ma equipaggiati con sterzo e pedali. E lo schema dei nuovi veicoli potrebbe essere lo stesso, secondo un sistema dunque non totalmente automatizzato. The Information aggiunge che il team di Big G al lavoro sulle auto, chiamato “Chauffer”, sarebbe in procinto di staccarsi dalla divisione X di Alphabet, la casa madre di Google. Diventerebbe così una società a sé stante, con l’obiettivo di mettere in piedi un business sostenibile sfruttando la tecnologia in portafoglio, per poi passare magari ad auto completamente autonome.

Da parte di Big G nessuna conferma o smentita ufficiale su queste novità. Ma è lecito pensare che qualcosa dalle parti di Mountain View stia succedendo. Un segnale in tal senso è arrivato ad inizio agosto, quando si è consumato l’addio di Chris Urmson, uno dei padri fondatori del progetto della Google Car.