La M4 paralizza l’hinterland “Milano ci ha imprigionato”

lhinterland-paralizzato-dalla-m4(Libero) Da diversi mesi, ormai, la situazione di via Ludovico il Moro è insostenibile. A causa dei cantieri della M4, nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio chi passa da qui resta imbottigliato nel traffico, complici anche i semafori installati per i lavori. «È tutto così illogico», il commento del sindaco di Corsico, Filippo Errante. Sono ormai diversi mesi (da aprile ad oggi, più o meno) che la situazione, lungo via Ludovico il Moro, è delle peggiori: a causa dei cantieri per la realizzazione della nuova linea M4 centinaia tra autisti, lavoratori pendolari e studenti diretti a Milano restano imbottigliati nel traffico – con picchi nelle prime ore mattutine e nel tardo pomeriggio. Arrivando tardi in ufficio o saltando la prima ora di lezione scolastica. 

A complicare le cose, due semafori installati ad hoc per la realizzazione dei lavori, che vanno a sovrapporsi a impianti semaforici già esistenti per regolare il flusso ordinario della circolazione stradale (distanti poche centinaia di metri). Risultato: blocco totale lungo la periferia sud-ovest di Milano.

«Siamo di fronte a qualcosa che non ha una logica» si sfoga Filippo Errante, sindaco di Corsico; autore, peraltro, di un video-reportage pubblicato sul suo profilo Facebook ieri, che ha spopolato sul web facendo da cassa di risonanza alle tante voci di protesta di semplici cittadini. In sella alla sua bicicletta, Errante si è filmato mente percorreva l’alzaia del Naviglio Grande da Corsico a Milano, all’altezza di piazzale Negrelli: decine tra automobili, tram e camion formavano una coda interminabile lunga almeno due chilometri.

«Sto ricevendo parecchie lamentele da parte dei cittadini, qui la situazione è ingestibile da tempo» si sfoga il primo cittadino, «i veicoli pubblici arrivano ad accumulare ritardi fino a 45 minuti, con le ricadute sulla vita professionale dei passeggeri che potete immaginare. Io avevo esposto questo tipo di problematiche all’assessore Granelli, mesi fa, proponendo inoltre di disattivare i semafori almeno negli orari di punta, quando la gente va e torna da lavoro (dalle 7 alle 8.45 al mattino e dalle 17 alle 19 la sera), ma non è arrivato alcun riscontro». Il problema, quindi, non solo persiste, ma si aggrava: gli automobilisti si spostano in massa lungo la Vigevanese, con l’obiettivo di evitare la coda, finendo però per intasare anche quella.

Per non parlare del fatto che di questa famosa Linea M4, gli abitanti dei comuni di Corsico e Buccinasco (per citare quelli maggiormente colpiti dai disagi) non potranno neppure usufruire, a lavori terminati. «Allo stato attuale delle cose, la metro non raggiungerebbe l’abitato di Corsico» constata Errante, «abbiamo però aperto un tavolo di confronto con gli altri comuni dell’hinterland milanese del sud-ovest – Cesano Boscone, Trezzano sul Naviglio, Corsico, Buccinasco – per discutere a proposito di un eventuale prolungamento. Staremo a vedere». Infine, per sdrammatizzare, una constatazione ironica: «Non possiamo andare avanti così, altrimenti tutti i cittadini di Corsico e circondario dovranno fare come me, che alle 5 e mezza di mattina vado a correre e subito dopo inforco la bicicletta e mi dirigo a lavorare. Di questi tempi, torna molto utile essere allenati».