Napoli, la carica dei taxi abusivi così rispondono alle chiamate

taxi-napoliilmattino.it Incredibile ma vero. A Napoli i taxi abusivi arrivano prima di quelli regolari. Dalle denunce, la ricostruzione di una truffa attuata intercettando le frequenze dei radiotaxi. Non si tratta solo qualche autista intraprendente che si muove per guadagnare qualche decina di euro, ma di un sistema che permette di contare in città centinaia di auto bianche in più camuffate da taxi. 
All’appuntamento con il cliente, il tassista rischia di attendere invano. Si, perché prima di lui, inviato dal radiotaxi, è arrivato qualcun altro: quello che ha intercettato la chiamata. E così spesso capita di ritrovarsi, ignari, a bordo di un taxi abusivo.

Basta un’auto bianca, il resto poi si rimedia. Se l’insegna Taxi si può reperire all’interno degli sfasciacarrozze, le radio possono essere invece comperate anche in punti vendita specializzati. E sono quelle che i tassisti danno in permuta per acquistare le nuove apparecchiature. «Molti di noi stanno cambiando le vecchie radio per passare a un sistema satellitare – spiega Diego Catania sindacalista Faisa Confail – cerchiamo di tenerci aggiornati e anche di arginare questi problemi di ascolto radio da parte di estranei e abusivi».

Meta dei tassisti abusivi sono i grandi scali della città come il porto, la stazione ferroviaria e l’aeroporto. E non è sempre semplice riconoscere l’auto di Corso Pubblico regolarmente in servizio da una abusiva. L’unica differenza che può balzare all’occhio è il numero di taxi. Le licenze al di sotto del numero 2000 sono quelle non attive. Ad oggi infatti, sono valide quelle proprio dal numero 2000 e fino al 4500 (le ultime rilasciate in termini di tempo). Attualmente a Napoli ci sono 2.373 taxi in circolazione, secondo la norma un tassista ogni mille abitanti ma Napoli conta circa 800 licenze in più che risalgono agli anni ’80-’90.

I costi a bordo di un taxi abusivo potrebbero variare di molto. Per questo i clienti prediletti delle auto bianche senza regolare permesso sono soprattutto i turisti stranieri. Se il tassametro in un taxi normale si accende partendo da 3,5 euro aggiungendo 5 centesimi ogni 60 metri nelle auto abusive il costo potrebbe cambiare e quindi, magari intrappolati nel traffico, si fa in pieno stile napoletano: «Dottò facciamo 30 euro e siete arrivato pure in tempo».

4 commenti

  1. Mammamia, ma i tassisti legali del napoletano non avevano nessun sospetto?
    Questa e’ proprio delinquenza pesante, truffa e’ troppo poco, dovremmo chiedere i danni a tutti gli abusivi…e anche a chi (non) ci governa.
    PS: al referendum votate NO

  2. Torino , dopo 100 giorni di Comune a 5 Stelle per gli abusivi con la nota applicazione nulla è cambiato . Lavorano indisturbati . Staremo a vedere , tanto dopo 16 anni di piazza la pazienza non mi manca .

I commenti sono chiusi.