L’Autorità dei Trasporti: «Abolire le leggi che ostacolano l’innovazione»

Taxi, treni ad alta velocità, aeroporti: fra i tanti fascicoli sul tavolo dell’Autorità dei Trasporti, quello che suscita le passioni più forti riguarda Uber, l’autonoleggio alternativo tramite “app” ilsecoloxix.it

Andrea Camanzi, lei che dell’Authority è presidente, su Uber che posizione ha?

andrea-camanzi«Il problema è regolare meglio il mercato. L’esistenza di un servizio pubblico non può impedire la nascita di un’offerta di mercato. Bisogna abolire le leggi che ostacolano l’innovazione tecnologica. Sia chiaro: io non sono né pro né contro Uber. Non è compito mio favorire un assetto o un altro. Il compito dell’Autorità è regolare la concorrenza e definire i livelli di qualità dei servizi di trasporto e i diritti degli utenti. La politica affronta spesso la questione delle Autorità di regolazione in termini di costi da tagliare. L’Autorità costa circa 10 milioni all’anno, interamente a carico delle imprese del settore, e guardando anche solo al settore ferroviario ha prodotto risparmi per circa 100 milioni all’anno».

6 commenti

  1. I pionieri italiani…tutto cio’ che in mezzo mondo e’ fuorilegge qui in italy e’ ben visto e degno di attenzione…siete proprio degli straccioni, avete sempre fame e fate sempre finta di non ricordare che i conti li dovete fare con noi, che nel frattempo siamo vivi e vegeti e pronti a qualsiasi battaglia, cari colletti bianchi e ingordi!

  2. Caro Camanzi, anche il pappagallo di mio zio ripeteva in continuazione le quattro cavolate che gli avevano insegnato ma aveva più dignità, più convinzione ed era anche più colorato.

  3. Ma ancora che parla sto personaggio ???? Andiamo sotto la sua sede e gli spieghiamo che lui riceve i soldi grazie alle nostre tasse!!! E che r…. È una organizzazione illecita

  4. Intanto che C***zi si occupi di trasporti… la concorrenza (de noantri) non compete a lui anche perchè se lo riguardasse, con le sue “competenze” in fatto di trasporti, potrebbe al massimo dirigere il traffico a Vidigulfo.
    Comunque ecco la parolina magica! CONCORRENZA. Dunque come recita il manuale delle giovani marmotte neoliberiste de noantri (che anche C***zi dovrebbe avere nel cassetto della scrivania) “a concorenza” si fa con REGOLE uguali per tutti e cioè ad armi pari con i concorrenti, il che significa che U*** dovrebbe COME MINIMO:
    – avere licenze (ma prima devono abolire anche la regola FONDAMENTALE di 1 operatore, 1 macchina e 1 licenza)
    – acquistare la flotta e metterla in regola (assicurazioni, collaudi, revisioni e TASSAMETRI)
    – assumere a libro paga i drivers e pagargli stipendi e i contributi sociali
    – dovranno sottostare alle tariffe amministrate
    – pagare le tasse al fisco italiano
    Domanda: come faranno a cavarci fuori la loro cagnotta del 20%???
    A rovescio se lasciassero carta bianca a U*** dovrebbero LIBERARE noi da tutti i vincoli e regole attuali!
    E dunque secondo voi a PARITA’ di condizioni, quanto durerebbe? Secondo me dura quanto la neve all’equatore! A meno che non decida di buttare dalla finestra qualche altro miliardo di US$ in “promozioni” come del resto sta già allegramente facendo da 7 anni (forse è per questo che la baracca comincia a scricchiolare).
    Insomma non c’è trippa per gatti……

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