Google (con Waze) lancia il suo ride sharing a San Francisco. Sfida a Uber?

wazeilsole24ore.com Google ha comprato Waze, una startup israeliana che monitora il traffico con le segnalazioni degli utenti via app, nel lontano 2013. Allo stesso tempo è tra i primi finanziatori di Uber tramite il suo braccio di venture capital GV (ex Google Ventures). E oggi il Wall Street Journal scriveche Google sarebbe pronta a sfidare Uber con un nuovo servizio di ride sharing. Realizzato da Waze. Il servizio permette agli autisti di raccogliere sulla strada persone che hanno la stessa destinazione. Una sorta di UberPOOL, servizio che l’azienda californiana mette a disposizione a San Francisco. 

Nella città americana Waze offrirà ora lo stesso servizio, dopo un progetto pilota che negli Stati Uniti è partito a maggio dedicato a 25mila dipendenti di una selezione di aziende. Un articolo di Re/Code sottolinea come sia presto per parlare di una sfida a Uber e Lyft, visto che l’enfasi del nuovo servizio di Waze è soprattutto sulla possibilità di arrotondare per chi guida grazie a una cifra che corrisponde al pagamento della benzina e del tempo speso. Diverso da Uber e Lyft, che entra in rotta di collisione con i taxi proprio perché nei Paesi in cui è disponibile (in Italia lo è solo in parte) gli autisti lo fanno come lavoro principale.

Quello di Waze assomiglia di più all’ultima parte del progetto illustrato da Elon Musk di recente, nella seconda parte del suo Master Plan dedicato a Tesla, dove illustra un futuro in cui le auto si pagheranno “da sole” grazie alla possibilità di una sorta di noleggio on demand delle vetture di proprietà.

2 commenti

  1. evvai…comincia la frammentazione. sembra quasi la storia dei radiotaxi… prima c’erano solo i rossi, poi sono arrivati i blu, poi i gialli, e tutti gli altri. solo che i multicolor rispettano le regole e le leggi. questi qua fanno proclami e pensano solo di arraffare senza pagare tasse, e senza rispettare la funzione pubblica del servizio.

  2. Io non so se sia giunto il momento di mettere in discussione la funzione pubblica del servizio di cui parli… Non so neppure se si tratti di elusione Delle regole o inadeguatezza Delle stesse… Ma il modernismo e la modernità… Comunque supportate dalla tecnologia non possono e non devono essere coniugate con anarchia, sopraffazione e speculazione…. i nuovi modelli di realtà cosí frettolosamente evocati da una parte danno e nel contempo per il resto tolgono…. Mi spiace non credo sia questo il futuro che meritano i nostri figli…

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