Taxi, guerra legale a UberBlack e Zego

Taxi, guerra legale a UberBlack e Zegoilgiorno.it LE RIUNIONI sono in corso. Settimana prossima ci sarà un incontro decisivo per capire chi ci sta e chi no, sia tra le sigle sindacali che tra le centrali radio. Al momento, la decisione non è stata ancora presa, ma indiscrezioni raccontano che i tassisti – milanesi e non – sono intenzionati a proseguire la loro battaglia su più fronti contro quelle società che, a loro dire, farebbero «concorrenza sleale » nel settore del trasporto pubblico non di linea. Dopo la vittoria sulla contestatissima app Uber Pop (che puntava su autisti improvvisati per corse low cost), oscurata dal Tribunale civile nel maggio del 2015, pare che i padroncini vogliano replicare lo schema del ricorso d’urgenza per ottenere l’immediata messa al bando di altre due app: Uber Black e Zego.

Partiamo da quella più conosciuta, vale a dire la versione dell’applicazione di importazione californiana che utilizza berline guidate da Ncc per soddisfare le richieste della clientela via smartphone: in questo caso, i conducenti di auto bianche dovrebbero contestare per via legale il mancato rientro in autorimessa dopo ogni servizio (vincolo peraltro messo nuovamente in discussione da un recentissimo parere della direzione generale del Ministero dei Trasporti).

PASSIAMO A ZEGO, applicazione erede di Letzgo che, per sua stessa definizione, porta avanti un servizio di «car pooling urbano istantaneo». Attualmente, il sistema è attivo a Milano, Genova e Padova. Come funziona? Basta dare un’occhiata al sito web per avere un piccolo manuale. L’utente inserisce sul form il percorso da fare (con punti di partenza e di arrivo) e invia la richiesta. A quel punto, l’iscritto è in grado di vedere in tempo reale quale membro della community (compresi profilo e rating) può andarlo a prendere, nonché di segnalare ad altri il tracciato comunicando via social network. L’obiettivo: saturare i posti in macchina, così da condividere il viaggio (e i costi). A fine corsa, il passeggero può selezionare il rimborso spese da corrispondere alla persona che gli ha dato il passaggio e lasciare un feedback per valutare la sua esperienza.

Tutto regolare? Non per i tassisti, che vedono in Zego (che sta prendendo sempre più piede in città) una sorta di nuovo Uber Pop, seppur con qualche modifica che ne renderebbe meno contestabile il modus operandi. Si torna in aula? La risposta tra qualche giorno.

nicola.palma@ilgiorno.net

21 commenti

  1. La risposta tra qualche giorno e chi tra le sigle sindacali e radio taxi sarà d’accordo x intraprendere un’azione legale???
    Qui non c’è più spazio bisogna agire subito. Le nostre licenze x colpa della politica e x colpa delle TROPPE sigle sindacali che dormono perdono valore ogni giorno.
    Voglio ricordare che il valore della licenza sarà il nostro futuro TFR.
    Cari colleghi tra qualche giorno sapremo chi veramente vuole stare dalla parte nostra e chi NO e quindi agire di conseguenza

  2. Confermo che a Milano di notte molte macchine trasportano passeggeri senza averne i requisiti di legge. Ci sono monovolumi a volte con alla guida ragazze, stanotte una era a bordo di un mono Hyundai grigio scuro eta sui 25 intenta a smanettare col navigatore ben nascosto tra volante e strumentazione,insieme a stranieri con i quali neanche scambiava 2 chiacchiere, oppure altre macchine anche piccole come la Matiz che scaricano passeggeri e poi li rivedi con altri. È chiaro che nelle ore notturne è più facile individuarli, come è chiaro che durante il giorno sia quasi impossibile essendo auto completamente anonime. Ora al di la’ di Z..O o simili, questi lasciano il bigliettino, se non si prendono provvedimenti sarà un abusivismo dilagante. E a noi rimarrà solo da pagare le tasse ecc. ecc.

  3. Si ragazzi si all azione legale ma bisogna che tutti mettano un contributo,si parla di 20 euro a taxi,dal mio punto di vista una cifra ragionevole per provare in via legale.Tutte le informazioni le trovate in associazione.Chiaramente la causa è a livello nazionale.

  4. Anonimo : i driver di Z…o non pagano le tasse su quanto percepito dai clienti , in quanto inquadrati come rimborsi spese e come tali non concorrono a creare reddito del driver . Ovvio che fanno più corse al giorno (ops .. passaggi) , moltiplicato per massimo 31 giorni del mese , eccome se fa reddito . E comunque le tariffe che hanno, non sono proprio un rimborso spese , ma ben di più ………….. W l’ ITALIA !!!

  5. Vogliamo parlare di GoOpti nel nordest?..Sembra che nessuno se ne sia accorto…Eppure dichiarano sul sito loro di fare il porta a porta e il trasporto condiviso.Se come e’ vero che questa societa’/piattaforma (SLOVENA) si avvale di N.C .C . italiani come fanno in questo modus operandi a rispettare la legge? Come rientrano in rimessa tra una “porta” e l’altra? Sembra ormai vada bene tutto e alla luce del sole con tanto di pubblicita’ ……dove affermano che i taxi sono cari….Italia terra di pascolo per Lanzichenecchi?

  6. Che italia di me##a… nessuno si degna di far rispettare mai una regola… sono agghiaccianti sia i politici che le forze dell’ordine!!

  7. È in arrivo una nuova piattaforma ” tazlx ‘ trasporto privato con NCC con auto elettriche che partono da rimesse elettriche situate in tutta la città vicino lampioni della luce

  8. Era ora!!!!! questa forma di condivisione con il FINTO contributo spese DEVE essere cancellato!!! La condivisione dovrebbe essere occasionale e senza nessun passaggio di denaro. Questi di Z..O che sostano in vari punti per diverse ore…aspettando la chiamata…effettuano più corse ( ah scusate ) passaggi durante il giorno e la notte questa sarebbe condivisione??? Il lassismo delle istituzioni sta alimentando il proliferare degli abusivi. Dovremmo condividere anche noi e non pagare più nulla come loro. Direi STOP! farsi prendere per il culo con questi metodi!!

  9. Su La Stampa c’e’ un simpatico promemoria sulle 10 migliori app per trovare un “passaggio” con smartphone…l’ultima nata a Torino, facciamo una bella lista e diamoci da fare noi, come sempre! Ormai la tendenza e’ stata invertita, tutto e’ concesso, lecito e tollerato, purche’ la gente possa cavarsela, in qualche modo e se poi i regolari hanno l’ acqua alla gola, checcefrega

  10. E BASTA CAXXO !!!
    Avanti con questa causa comune contro il lassismo delle nostre istituzioni !!!
    Un conto è la condivisione di un passaggio, cosa che si fà normalmente con amici, un conto è una finta condivisione sotto un compenso che ne fà di quest’ultima un vero e proprio lavoro retribuito abusivo ed in nero senza pagare le tasse !!!!
    Ma il nostro ottimo studio legale Pavia Ansaldo tramite le nostre radio e le nostre associazioni che cosa dice a riguardo ????

  11. Grace , ma noi ci siamo limitati solo ad uno sciopero il 17 febbraio 2015 … poi STOP . Sembra una protesta un po’ debole , considerando tutto ciò che ci gira intorno . Le Istituzioni se ne fregano , anzi l’ ultima app. nata a Torino (ha esordito pochi giorni fa) , ha il patrocinio del Comune ed è stata realizzata al Politecnico di Torino .

  12. Cari (si fa per dire) NCC, la situazione vi è sfuggita di mano, a forza di smazzettare funzionari e sindaci siete diventati così tanti che avete fame,una fame nera che vi sta divorando e come i cannibali tra poco vi mangerete a vicenda. Siete destinati a diventare gli schiavetti di qualche furbetto der quartierino che ve se magnerá anche lì stinchi. Cominciate a nascondervi,tra poco inizia la stagione di birdwatching e non scapperà nessuno.

  13. È’ evidente che anche Z##o fa le stesse identiche cose di ####pop e lo si scopre facilmente se si apre l’App . Immediatamente arriva un autista per portarti dove vuoi e sicuramente non per condividere un percorso. Io ho provato una volta e mi ha portato in aeroporto,poi è tornato a casa sua senza un euro caricandomi di insulti perché appositamente non ho sganciato un euro. Sono fuorilegge ed è da molto tempo che andrebbero neutralizzati. I buoni avvocati mi sembra che ci siano e quindi non c’è altro da fare che procedere.

  14. Vero Davide ma dobbiamo obbligare il governo a mettere in chiaro le regole, una volta per tutte…ci sara’ questo tavolo.? Si, no, cosa si dira’? Taxi morti, no grazie, taxi e ncc separati in casa, come prima, si grazie e rU… si rimettera’ alle regole e via andare…altrimenti ci uniremo ai francesi e gliela faremo vedere.
    Fino ad allora spunterànno App in ogni angolo del pianeta!
    Secondo me i nostri sindacati stanno portando avanti strategie e tattiche, si tratta a oltranza e per ora quello che abbiamo ottenuto e’ di riparlarne a bocce ferme…che il governo prenda tempo e’ un fatto, ormai The americans hanno dato e qualcosa proveranno a fare, noi dovremo limitare i danni e far capire loro che, non avendo piu’ molto da perdere, siamo pronti a tutto, fino ad ora tanti di noi hanno sperato nel buon esito degli incontri, credo e spero che, nel caso, si riversino in strada, con noi, tutti insieme come da tradizione, ne va della nostra sopravvivenza…poi penso anche io che chi ha perso la pazienza non ne puo’ piu’ di questa melina ma ogni strada deve essere battuta, noi restiamo uniti!

  15. Perché non tappezzate stazioni,areoporti e strade avvisando le persone che il taxi vero e’ quello con il num. di licenza e sopra la macchina la scritta taxi. Le altre macchine sono ABUSIVI cioe’ senza sicurezza nel costo della corsa e del passeggero.

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