Il killer di Kalamazoo cita a giudizio Uber per 10 milioni di dollari

bizjournals.com Il driver Uber di Kalamazoo, accusato di aver ucciso sei persone, ha citato in giudizio il servizio di “taxi app-based” per 10 milioni di dollari, affermando: “Sono attualmente in carcere a causa di Uber“. In una intervista fatta al San Francisco Business Times Jason Dalton lamenta che Uber lo avrebbe costretto a lavorare per lunghe ore senza [che gli fossero pagati gli] straordinari e sostiene di non essere stato mai stato invitato alle feste aziendali. Lo squilibrato quarantacinquenne ha detto ai poliziotti che era “tele-guidato” dal suo cellulare  mentre colpiva a morte sei persone a caso. Altre due sono rimaste ferite. 

Dalton è convinto di avere riconosciuto il simbolo Uber come quello della Stella Orientale e di avere visto spuntare la testa del diavolo quando ha premuto  tasto della app, da quel momento sono iniziati tutti i suoi problemi” così ha scritto la polizia nel verbale a riguardo della serie di omicidi.

Il killer sospettato ha detto poliziotti che quando ci si “connette” alla app di Uber, “si può effettivamente sentire la sua [del diavolo] presenza su di sè.” Ha detto che la notte della sparatoria l’icona sul app Uber che normalmente è rossa “era diventata nera“. Ha detto agli investigatori che “non vuole essere riconosciuto pazzo“.

Quando la polizia gli ha sparato, lui non ha risposto al fuoco perché l’applicazione è passata dal nero al rosso e “si sentiva come se non fosse più guidato.”

Secondo il Business Times, Dalton ha citato in giudizio Uber per avergli causato stress e danni emotivi.

Nella causa Dalton si lamenta anche di chiamate arrivate a tarda notte.

Tutte le uccisioni sembrano essere fatte a caso mentre Dalton faceva delle corse [per Uber] senza fare del male ai suoi passeggeri.

Dalton è stato accusato di omicidio e tentato omicidio avvenuti durante le sparatorie all’esterno di un complesso di appartamenti, un ristorante e in un mezzo a delle auto. E’ stata ordinata una perizia psichiatrica..

Nelle riprese fatte dalla videocamera della Polizia si vede l’arresto di Dalton effettuato il 21 febbraio. “Stick metti le mani fuori dalla finestra!” si sente urlare dai poliziotti e Dalton esegue tranquillamente l’ordine..

2 commenti

  1. Ahahahahahahah ma dai Marco, cos’è, l’angolo della risata. Oramai tutti gli assassini hanno capito che fingersi matti può aiutarli a svangarla. Questo era addirittura teleguidato.

  2. La psicosi paranoide non è uno scherzo Lorenzo è una orrenda e tragica malattia. Però il paranoide non sceglie a caso di solito il suo persecutore. E il disgraziato killer ha scelto U…. Avrà avuto i suoi motivi.

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