UberMoto: in Thailandia il taxi ha due ruote

ubermoto omnimoto.it Le moto e gli scooter non sono il mezzo migliore per un servizio taxi, lo dimostra la totale assenza di servizi del genere nelle grandi città di tutto il mondo, che preferisce affidarsi alla maggiore sicurezza e alla bassa velocità di Ape Calessino o tuk tuk a pedali. Tutto sommato i mezzi a due ruote rimangono imbattibili per agilità e velocità nel traffico, così Uber ha deciso di affidare il suo servizio di taxi privato via app anche ai possessori di scooter, creando UberMoto. 

Col taxi, ma in scooter

Il concetto è lo stesso di Uber. Tramite un’app si riesce a identificare un autista Uber (un altro privato cittadino) nelle vicinanze che viene a prendervi e vi lascia nel posto stabilito. Uber è in forte espansione in tutto il mondo per la sua caratteristica di servizio semplice e affidabile, fuori dalle regole base dei taxi e dei costosi tassametri. In questo caso al posto dell’auto, viene a prendervi uno scooter o una moto.
n oriente, più specificatamente in Thailandia, è appena partito il servizio e siamo sicuri che nelle congestionatissime città come Bangkok, un passaggio in scooter salverebbe la giornata a più di una persona.

Difficile un servizio così in Europa

In Europa, o più in generale nella parte occidentale del mondo, questo servizio non sembra ancora possibile, per un principio di sicurezza molto più diffuso e per una questione puramente culturale che non renderebbe il servizio così utilizzato, ora che lo stesso Uber Auto ha problemi con le amministrazioni locali e con la lobby dei tassisti. L’utente medio preferisce comunque usare l’auto a costo di farsi qualche minuto in più in coda, in mezzo al traffico che non è così esagerato come nelle grosse metropoli asiatiche.
Il futuro potrebbe portare un cambiamento, con le nuove generazioni che si fanno largo e con la sensibilità alla causa ambientale che porterà anche qui un maggiore utilizzo di scooter ecologici e a impatto zero. In sostanza c’è qualche speranza di vedere UberMoto anche in Italia in un futuro, che per il momento è difficile da inquadrare.

2 commenti

  1. Più pubblicità gli fanno e più promettente diventa l esordio in borsa.Tutta facciata.ma rompono i cosiddetti C……..i.

  2. Notata la perla? “In Europa, o più in generale nella parte occidentale del mondo, questo servizio non sembra ancora possibile, per un principio di sicurezza molto più diffuso…”
    Cioè, praticamente dicono “Ce ne freghiamo altamente della sicurezza degli utenti e andiamo a prestare i nostri servizi e a guadagnare dove la gente non è così sensibile alla propria integrità fisica. Se muore qualche asiatico trasportato da uno scavezzacollo in motorino, chi se ne frega, non sono mica cavoli nostri, a noi interessa la percentuale sulla corsa…”
    Meditate signori, questo è ciò che hanno sempre fatto le Multinazionali, curare il proprio tornaconto infischiandosene spavaldamente dei propri clienti e dei propri collaboratori…

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