Commissione Garanzia Scioperi annulla sciopero taxi del 16 marzo

CGSSE-322 (annullamento sciopero taxi 16-03-2016)(…omissis…) LA COMMISSIONE

con riferimento alla proclamazione, in data 16 febbraio 2016, da parte delle Segreterie nazionali delle Organizzazioni sindacali SATAM, UTI, UGL TAXI, USB, TAM/ACAI, UILTRASPORTI, FIT CISL, FEDERTAXl-CISAL, UNIMPRESA e URITAXI, di un “fermo nazionale del servizio Taxi”, per il giorno 16 marzo 2016 (atto pervenuto in pari data);

INDICA

ai sensi del1’articolo 13, comma l, lettera d), della legge n. 146 del 1990, e successive modificazioni, alle Organizzazioni sindacali in indirizzo che, allo stato, dal documento di proclamazione, emerge la seguente Violazione

mancato rispetto della regola della rarefazione oggettiva”, ai sensi dell’articolo 2, comma 2, della legge n. 146 del 1990, e successive modificazioni, nonché della delibera del 24 settembre 2003, n. 03/134, come integrata in data 30 aprile 2004, in considerazione del fatto che sono stati precedentemente proclamati i seguenti scioperi:

– “sciopero generale”, della durata di 24 ore, proclamato, in data 4 febbraio 2016, dalle Segreterie nazionali delle Organizzazioni sindacali Cub, S.I. Cobas e Usi-Ait, per il giorno 18 marzo 2016, riguardante tutte le categorie pubbliche e private (atto pervenuto
in pari data);

– “sciopero generale”, della durata di 24 ore, proclamato, in data 13 febbraio 2016, dal Coordinamento nazionale dell’Organizzazione sindacale Slai Cobas, per il giorno 8 marzo 2016, riguardante tutte le categorie pubbliche e private (atto pervenuto in pari data).

Si invitano le Organizzazioni sindacali in indirizzo a riformulare la proclamazione di sciopero, in conformità alla legge, alla disciplina di settore ed alla citata delibera del 24 settembre 2003, n. 03/134, dandone comunicazione alla Commissione entro cinque giorni dalla ricezione della presente delibera. L’adeguamento all’indicazione in oggetto, dopo la scadenza di detto termine, non potrà essere considerato collegato alla presente richiesta, ai fini previsti dall’articolo 2, comma 6, legge n. 146 del 1990, e successive modificazioni.

Resta fermo che la Commissione accerterà, in seguito all’eventuale apertura del procedimento di Valutazione, ogni altra. violazione che dovesse emergere.

(…omissis…)

(testo originale in formato pdf scaricato dal sito www.cgsse.it)

10 commenti

  1. Solo il fatto che per far sciopero bisogna chiedere il permesso la dice lunga su dove sta andando questo Paese…

  2. Meglio tanto si comincia prima e senza avvisi tanto sarà rivoluzione il nostro lavoro non si vende

  3. Roma 25 Febbraio 2016
    Oggetto: interdizione fermo nazionale del 16 Marzo 2016

    Alla luce della comunicazione ricevuta dalla “Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali”, nella quale viene interdetta l’ipotesi di FERMO NAZIONALE indetto per il giorno 16 marzo, a seguito della concomitanza di un’altra indizione a carattere nazionale (pervenuta in pari data), parteciperemo all’INTERSINDACALE NAZIONALE settore TAXI convocata d’urgenza per il giorno Lunedì 29 febbraio (p.v.) a Roma.
    In quel confronto ribadiremo, così come sottoscritto unitariamente a Genova, la nostra intenzione, nel caso in cui il Governo non fornisca rassicurazioni concrete riguardo la situazione attuale, di procedere con il FERMO NAZIONALE spostato alla prima data possibile, da comunicare immediatamente nelle modalità previste.
    In tal senso ci siamo già attivati presso la Commissione per avere informazioni, da sottoporre all’incontro nazionale del 29 febbraio, al fine di bypassare questo impedimento e mantenere viceversa alta l’attenzione sul dibattito istituzionale e la capacità di proseguire a difesa del nostro lavoro.

    Unione Sindacale di Base – T A X I

  4. e a me che me ne frega, basta scrivere sui corrispettivi di aver lavorato.

  5. Siamo matti!!!!!come se i rivoluzionari francesi avessero chiesto permesso a Luigi xvI per prendere la Bastglia….ma vogliamo fare le pecore o farci rispettare?

  6. Danno delle regole altrimenti sarebbe l’anarchia. E’ ovvio che in caso di trionfo dell’ “anarchia” lo stato e le sue regole non hanno più ragione di esistere.

  7. Certo che se nelle regole metti che dieci giorni prima e dieci giorni dopo che sia stato annunciato uno sciopero da qualcun altro tu non lo puoi fare…. Ammettiamo che il sindacato “Pippo Tram” che conta sette iscritti decida lo sciopero nazionale per il 10 febbraio, tutti gli altri sindacati del settore TPL non possono scioperare dal primo febbraio al 20. E’ una regola ingiustamente restrittiva, avrebbe senso solo se ci fosse il timore che più della metà del trasporto pubblico si possa fermare e, comunque, dieci giorni di “rispetto” tra lo sciopero dei tram e quello dei taxi è inconcepibile. Sono regole fatte apposta per bloccare ogni forma di protesta. Ovviamente le “assemblee spontanee” faranno il loro corso in caso di bisogno.

  8. E’ palese che determinate imposizioni non possono mettere il bavaglio ai dimostranti, a meno di ricorrere a un novello Bava Beccaris (ci provò Cossiga negli anni 70 quando diede il permesso di sparare sulla folla ad altezza uomo), tristemente noto nel 1898 per aver sparato cannonate sulla popolazione milanese insorta perchè affamata e impoverita.

  9. Quando sarà il momento salteranno tutte le regole non ci perdiamo in chiacchiere volete ancora rispettare il regolamento del servizio pubblico e rivoluzione

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