Milano, sciopero selvaggio in Centrale: “Avanti nella battaglia contro Uber”

fila_centraleilgiorno.it Ce l’hanno con gli emendamenti pro-Uber. Ce l’hanno con Uber, e va da sé. E ce l’hanno pure con i loro rappresentanti sindacali: “Perché non abbiamo scioperato pure noi come i francesi?“. L’insofferenza dei tassisti, una parte almeno, si è materializzata ieri poco prima delle 19: a un tratto, un manipolo di conducenti, la “base” come si autodefiniscono, ha bloccato il carico ai posteggi di piazza Luigi di Savoia, lato sinistro della Centrale. In pochi minuti, si è creata una coda di una trentina di persone: “Ma cosa fanno?”, lo stupore dei passeggeri in nervosa attesa. Una sorta di sciopero selvaggio andato avanti per un paio d’ore: “È solo un’assemblea spontanea per dare un segnale“. 

Fatto sta che la maggioranza dei padroncini in transito da quelle parti si è unita ai colleghi; quelli che invece hanno preferito continuare a lavorare hanno potuto farlo senza forzature. Da precisare che il blocco si è limitato solo a piazza Luigi di Savoia: in tutte le altre zone della città – compresi i posteggi di piazza IV Novembre e dell’aeroporto di Linate – l’attività si è svolta regolarmente. Per non creare troppi disagi all’utenza, è stato pure organizzato un servizio speciale per anziani e disabili, identico a quello previsto nei giorni di sciopero.

Così è andata in scena l’ennesima agitazione non autorizzata della categoria, dopo i serpentoni di auto bianche degli scorsi mesi e i cinque giorni di blocco del maggio 2014. Alcuni ci avevano già provato in mattinata: l’obiettivo era andare in corteo dalla Centrale alla sede del Satam in via Messina, ma l’esiguità dei partecipanti ha sconsigliato la partenza. Alla fine, la protesta è arrivata in serata: “Non potevamo stare fermi…“, dicono tutti. E il pensiero va ai padroncini d’Oltralpe, che ieri hanno messo letteralmente a ferro e fuoco Parigi. Senza dimenticare i conducenti di Firenze e Napoli, anche loro in sciopero. “Siamo preoccupati – ripetono –. Gli emendamenti in discussione al Senato rischiano di metterci definitivamente in ginocchio: dove sono i sindacati?“. Il riferimento è ad alcune modifiche al ddl Concorrenza, che, a dire dei conducenti, favorirebbero gli Ncc e in particolare la piattaforma web Uber. “Andremo avanti con la lotta, questo è solo l’inizio“, il grido di battaglia prima di rimettersi al volante.

17 commenti

  1. Speriamo che la situazione si normalizzi, speriamo che gli emendamenti ancora pendenti vengano ritirati, speriamo che il terzo settore non nasca mai, speriamo… ma intanto facciamo capire che Milano è pronta e diventare la Parigi italiana.

  2. GIORNALISTI CORROTTI POLITICI CORROTTI FATE SCHIFO! Un giorno tutti faranno come facciamo noi e per voi sarà la fine

  3. IN QUESTI GIORNI LA TENSIONE E’ALTA X TUTTI NOI…
    VOCI DI UN TIPO…VOCI DI UN ALTRO…
    VORREI CHIEDERE A MARCO E LEO UN CHIARIMENTO:
    -SE GLI EMENDAMENTI NON PASSANO
    (E X ORA NON NASCE IL TERZO SETTORE= POP E SIMILARI)….
    PUO’L’EUROPA ,TRA QUALCHE MESE EVENTUALMENTE, RIBALTARE LA NOSTRA LEGGE 21/92 IMPONENDO DALL ALTO CON UNA DIRETTIVA COMUNITARIA LA NASCITA DEL TERZO SETTORE ANCHE IN ITALIA?(
    …O SARANNO SEMPRE E COMUNQUE I SINGOLI STATI MEMBRI (italia francia germania spagna ecc ecc) A DECIDERE NEI LORO PARLAMENTI LE PROPRIE LEGGI DAI PARLAMENTARI ELETTI DAL POPOLO COME LOGICA VORREBBE?
    GRAZIE MA LA CONFUSIONE E’TANTA .

  4. ancora una volta i vermi giornalisti mossi da un filo invisibile schifosi burattini sputano sentenze senza sapere una mazza di quello che succede… cari colleghi boicottato questi cani Dell informazione al posto tante volte di parlare con loro fin troppo e ci siamo intesi…. da me troveranno solo una bella faccia schifata e un finestrino chiuso in faccia!!!

  5. Veramente non ha scritto niente di sbagliato, non ti soffermare sul titolo che di solito è compito del titolista e serve per attirare l’attenzione del lettore. Palma è uno dei pochi sempre posato e che si attiene alla realtà.

  6. Vero che certezze non ne avremo mai, da quello che so la commissione europea sta valutando se gli Americans ci fanno concorrenza sleale, forse al fine di relegarli al loro unico ruolo, i noleggiatori, magari stringendo sui controlli che ora sono inesistenti vista la complicita’ di politici e interessati a vario titolo…..starebbero studiando regole comunitarie perche’ cio’ che vale in Francia valga anche in Italia e viceversa, poi se non ci sta bene ci faremo sentire, come ora e come sempre, avanti tutti!

  7. Luca, che avrebbe detto il giornalista? E’ stato impeccabile a riportare le cose come stanno. Forse hai frainteso. Piuttosto dirotta la tua rabbia la tua indignazione verso quei colleghi che pur consci della guerra che stiamo intraprendendo non manifestavano la loro solidarietà e caricavano davanti alla protesta. PUAH!!!! per chi non lo sapesse è uno sputo

  8. Già in Europa pare che la Merkel sia di tutt’altro parere di italiani, francesi, inglesi.
    Sarà perché il concorrente (legale) di U è tedesco?
    Fusse che fusse che per una volta è “l’europa che ce lo chiede” sia dalla nostra parte?
    Oppure sarà cadere dalla padella alla brace?
    Chi può dirlo?

  9. Milano 32…se non ho capito male tu dici che la Merkel e’contro my taxi e favorevole ad U?
    dove l’hai letto?
    pensavo che francia germania d spagna fossero concordi nel ritenere quella App illegale….
    Avere contro la Merkel si partirebbe molto in salita…

  10. È davvero vergognoso, falso, offensivo e totalmente di parte il Sole 24 Ore che denigra pubblicamente la nostra categoria. Forse non sono al corrente del fatto che lavoriamo con le App già tempo ed in modo legale! Si dovrebbero eliminare le sovvenzioni a questi giornali…

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