La ballerina del Bataclan

CavagnoliÈ appena scesa dal mio taxi una ballerina del Bataclan di Parigi, ha perso due amiche nell’attentato, usciva da una chiesa dove è andata a pregare. “Dio mi ha detto di perdonare… ora non ci riesco… ci vorrà tempo.” Da una parte la dolcezza del ricordo, il conforto della fede, dall’altra lo sguardo pieno di rabbia e di odio. “Gli arabi sputano nella zuppa, ti chiedono il burro e poi ti prendono i soldi del burro“. Mi ha spiegato che è un detto francese sull’ingratitudine. Piangeva. E’ scesa sorridendo.

Incrociare storie di vita e persone, la bellezza unica del mio lavoro in una domenica mattina di novembre. Leonardo, Genova.

3 commenti

  1. Poverina. È in lutto e arrabbiata. E noi con lei. Ma niente generalizzazioni niente scontro di civiltà. Il problema sono quei folli assassini e chi vuole farci perdere la nostra democrazia. Ma qui siamo e qui resteremo. E i tassisti portano tutti più di tutti ogni giorno e ben lo sanno

  2. C’è una parte del Mondo povera , con popolazione ignorante , quindi facilmente controllabile per mezzo di ideali religiosi portati all’ estremo , MA c ‘è un altra parte del Pianeta evoluta e ricca , dove ci sono tantissime fabbriche di armi ed è un business di molti miliardi .

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