Uber e co, l’Antitrust vuole un intervento del Parlamento

Meglio regolamentare piuttosto che chiedere il rispetto di norme che non colgono la differenza di servizio offerto, dice l’authority

texfueqc6wired.it Velocemente e “nel modo meno invasivo possibile” : così il legislatore dovrebbe intervenire per regolamentare le nuove forme di trasporto non di linea, offerte dalle piattaforme digitali, come Uber. Questo l’indirizzo che auspicava l’Antitrust, esprimendosi nel merito su un quesito posto dal ministero dell’interno, su suggerimento del Consiglio di Stato, lo scorso settembre.

Il garante, come emerge dal testo, è consapevole che questi servizi sono presenti sul mercato e che una certa interferenza con con i quelli tradizionali esiste, assistendo anche al crescente ricorso ai tribunali nazionali per decidere sui ricorsi di chi denuncia forme di concorrenza sleale. Tuttavia, per quanto sia difficile inquadrare o ridurre la tipologia di servizio al mero trasporto, si riconosce subito che “l’utilizzo di questi strumenti consente una maggiore facilità di fruizione del servizio di mobilità, una migliore copertura di una domanda spesso insoddisfatta, una conseguente riduzione dei costi per l’utenza, e nella misura in cui disincentiva l’uso del mezzo privato, un decongestionamento del traffico urbano” 

Allora la chiamata alla regolamentazione appare inevitabile, pena il rischio di fare appello al rispetto di norme che però non si adattano a “operatori Ncc che offrono i loro servizi tramite una piattaforma digitale” come nel caso di UberBlack, scrive il garante della concorrenze e del mercato.

Inutile fare appello alla 21/92, se “una piattaforma digitale che mette in collegamento tramite smartphone la domanda e l’offerta di servizi prestati da operatori Ncc non può infatti per definizione rispettare una norma che impone agli autisti l’acquisizione del servizio dalla rimessa e il ritorno in rimessa a fine viaggio”.

Una regolamentazione minima ci vuole, dice il garante passando a esaminare il caso Uber Pop, e citando il blocco del servizio da parte del tribunale di Milano, anche a causa del problema della tutela della sicurezza delle persone trasportate, “sia con riferimento all’efficienza delle vetture utilizzate e all’idoneità dei conducenti”.  Concorrenza, sicurezza stradale e incolumità dei passeggeri sono “interessi meritevoli di tutela”; ecco perché l’adozione di una regolamentazione minima viene auspicata anche “definendo un “terzo genere” di fornitori di servizi di mobilità non di linea (in aggiunta ai taxi ed agli Ncc, ovvero piattaforme on line che connettono i passeggeri con autisti non professionisti”.

16 commenti

  1. Autorizzazioni regionali ncc. Con regolare bando di concorso. I paesini con 20 anziani non possono emettere autorizzazioni ncc.

  2. Dai a rega, non potranno mai fa passa una cosa del genere, è pura fantascienza corrotta, il governo non può permettersi una guerra civile (accadrebbe questo) in questo momento.

  3. Se vogliono le barricate, le avranno…
    Se vogliono l’odio verso gli ameri…CANI, avranno anche quello!!!!

  4. il giubileo spinge e rU… pressa a suon di dollari e tutti si affannano a farli passare ma anche io penso che non potranno mai arrivare ai risultati sperati, a parte il fatto che faremmo un macello e, soprattutto a roma, non sarebbe auspicabile….non possono farlo.

  5. Lo slogan può essere ” Io sono il Giubileo”lo so e da megalomani ma ci unisce da Nord a Sud.Buona giornata.Facciamoci una risata.

  6. Be’ con i taxi di tutta Italia a Roma a festeggiare pitruzzella diventerà famoso. Chissà’ se lo faranno sottosegretario come il suo predecessore catricala’

  7. Vorrei tanto sapere da lorsignori, chi è “L’autista non professionista”… A casa mia si intende un’attività svolta per hobby/svago, nel mio caso ho una tessera per la federazione di atletica che riporta “amatore 40” ossia Amatore= quindi la mia attività sportiva in questo caso il correre non mi dà da mangiare insomma NON è un lavoro, 40=la mia categoria ossia l’età.
    Potrei fare altri esempi ad esempio il calcio, non cambia nulla, chi gioca il pomeriggio dopo il lavoro è pur sempre un’amatore, quindi NON è un calciatore professionista.
    Sinceramente mi vien da ridere, trovatemi un’essere umano sano di mente che si alza alle 5 di mattina per buttarsi nel traffico in tangenziale, con l’hobby del trasporto persone.
    Oppure è un tentativo per mascherare la solita condivisione dell’auto, che non si può applicare minimamente in quanto è il cliente che sceglie dove farsi portare e non una condivisione del percorso per andare a lavoro.
    Altro punto a tutti è sfuggita la parolina magica già detta in passato di “adeguate compensazioni per i tassisti”, su questo statene certi è la solita compensazione a costo zero (per loro), sulla falsariga del passato ossia la seconda licenza o quant’altro, si cosi già a Roma siamo 8000 ci aggiungiamo la seconda licenza e facciamo 16.000 macchine in contemporanea. Per quanto riguarda il Giubileo, la dirigenza della nota multinazionale di sicuro sarà al corrente, che i pellegrini sono gente modesta anzi modestissima.

  8. Lettera aperta ai nostri nemici giurati (la rivista Wired), apprendo con molto dispiacere, che è diventata semestrale, e ha segato la metà dei giornalisti.
    Non vi preoccupate, tra non molto quando vi daranno un calcio al lato B, e sarete costretti a diventare “autisti non professionisti”, per una nota multinazionale del nuovo mondo, vi aspetterò alle 4 di mattina al parcheggio senza rancori per parlare di buon cinema.
    Godetevi quest’ultimi momenti nel vostro loft open space in Milano centro.

  9. “autisti NON professionisti”…..
    che pero’trasportano persone per hobby ma…. in CAMBIO DI DENARO.
    Contro TASSISTI ED NCC CHE SONO ARTIGIANI E HANNO LE LICENZE E LE AUTORIZZAZIONI RILASCIATE DAI COMUNI OVVERO DALLO STATO.
    E QUESTI HOBBYSTI sulla neve sanno guidare?
    Di notte magari sul ghiaccio invernale o con la nebbia che esperienza hanno?
    SI PARLA DI TRASPORTARE TERZE PERSONE………..
    E gli ACCESSI alle zone ZTL ?
    E gli ACCESSI alle sbarre degli AEROPORTI?
    Cosa lasciano le persone sotto la pioggia a 200 metri dalla destinazione con valigioni da scarozzarsi a piedi???
    Ma di che MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO stiamo parlando?
    PURA FOLLIA…..
    W I TASSISTI FRANCESI….MOLTO UNITI NELLE LORO RAGIONI!

  10. @luca
    Se leggessi la rivista Altroconsumo riguardo alla versione Pop, sapresti che consigliano ai loro lettori cito precisamente quello che hanno scritto “con la versione Pop serve spirito di adattamento”, tradotto in soldoni, stai con persone che sono dei dilettanti e devi chiudere occhio su tutto, percorsi, ztl, valigie, insomma bisogna soffrire per risparmiare pochi spiccioli, ma se il dilettante sbaglia il percorso il risparmio va a farsi benedire, e allora di che parliamo?.

  11. Il TRASPORTO PUBBLICO e’un servizio che ha REGOLE.
    UN TASSISTA PUO’COMPRARSI UN’AUTO CABRIOLET X FARE IL TAXI?
    UN TASSISTA PUO’COMPRARSI UN COUPE’X FARE IL TAXI?
    PERCHE’UN DRIVER HOBBYSTA POTREBBE FARE CORSE SU UN CABRIOLET ALLORA???
    PER FARSI BELLO ALLA FACCIA NOSTRA?
    CHE MAGARI QUESTO E’PURE FIGLIO DI PAPA’???
    ASSURDO DAVVERO….
    IL TPL NON DI LINEA E’SOLO LA 21/92 CHE HA GIA’ APP ULTRA MODERNE.
    PUNTO.
    SEMMAI SI POTREBBE DISCUTERE DI UNA MIGLIORE INTEGRAZIONE CON NCC.
    MA UN PINCO PALLINO CHE FA CORSE CON CABRIOLET O COUPE’ PER PAGARSI LA SERATA IN DISCOTECA CON LE AMICHETTE MI SEMBRA ASSURDO…..SAI QUANTI SPILORCI PENI DI SOLDI CI SONO IN GIRO CHE PUR DI RACATTARE ANCHE TRE SOLDI in PIU’TI VERREBBERO A PRENDERE COL MACCHINONE SPORTIVO COL SORRISETTO SULLE LABBRA!!!

  12. A parte che nessuno sta valutando l’ altra applicazione che ha sostituito quella americana , operano indisturbati , tanti colleghi non ne conoscono nemmeno l’ esistenza , ma moltissimi driver chiuso U… sono passati all’ altra …. SVEGLIA !!!!

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