ilgiorno.it PETTORINE GIALLE con scritta nera «Taxiservice Milano». Le divise inconfondibili dei tassisti-ciceroni – che tanti viaggiatori di passaggio in Centrale hanno imparato a conoscere negli ultimi mesi – sono comparse ieri mattina ai posteggi di Linate. La missione: contrastare il fenomeno dell’abusivismo nei pressi dello scalo aeroportuale. Sì, perché i padroncini denunciano da tempo il comportamento di alcuni noleggiatori (Ncc), che abborderebbero gli stranieri (e pure qualche italiano) in arrivo al Forlanini spacciandosi per tassisti salvo poi caricarli su una berlina con conducente. Così gli artigiani del volante, che hanno più volte sollevato la questione a livello istituzionale (senza risposta), hanno optato per il fai-da-te: gli associati al «Taxiservice» attendono i potenziali clienti all’uscita e li indirizzano verso le auto bianche parcheggiate lungo due file, sottraendoli così alla concorrenza «sleale», a loro dire, degli Ncc.
Più o meno lo stesso schema adottato in stazione, anche se nel caso di piazza Luigi di Savoia i «nemici» da neutralizzare sono i tassisti abusivi che intercettano i viaggiatori all’imbocco della Galleria delle Carrozze.
Intendiamoci: i padroncini dovranno limitare la loro azione all’area del piazzale di Linate, non avendo alcuna autorizzazione ufficiale per stare all’interno della zona arrivi. «Si tratta di azioni volte a combattere l’abusivismo – osserva Giovanni Maggiolo di Unica-Cgil –. In passato abbiamo segnalato il problema a chi di dovere, ma nessuno ha mai fatto nulla. Ora i colleghi hanno deciso di fare da soli». Resta solo da capire se i conducenti di «Taxiservice» si trasferiranno in pianta stabile a Linate o se si accontenteranno di blitz periodici.
SEMPRE IN TEMA di auto bianche, c’è da segnalare l’ultima novità tecnologica lanciata in rapida successione prima dal radiotaxi 8585 e poi dal 6969: la chiamata via Whatsapp. Semplice anziché no il funzionamento dell’applicazione: basterà inviare un messaggio con generalità e indirizzo al numero indicato sui social dalle centrali radio per chiamare un taxi.
Nicola Palma nicola.palma@ilgiorno.net
“I padroncini dovranno limitare la loro azione all’area del piazzale di Linate, non avendo alcuna autorizzazione ufficiale per stare all’interno della zona arrivi”.
Evidentemente gli abusivi l’autorizzazione ufficiale ce l’hanno…
non sono abusivi. sono ncc col loro regolare banchetto che in modo illecito fanno adescamento. è una piccola differenza da farmacista che cambia poco la sostanza delle cose.
complimenti a taxiservice
Un grazie enorme per il tempo dedicato dalle pettorine.Questo è ciò che posso dire per ora.
Oltre al buon servizio dei colleghi di taxi service si dovrebbe rammentare alla Sea di porre qualche segnalazione aggiuntiva all’area arrivi di Linate per indicare ai passeggeri la posizione del posteggio taxi.
Purtroppo il banchetto degli NCC è sotto regolare contratto d’affitto con la SEA e le loro macchine posizionano da inizio turno a fine turno a Linate,usando quest’ultimo come rimessa “temporanea ” per cui è difficile contrastarli dal punto di vista legale.
Finalmente, bravissimi quelli di taxi service, io l’ho fatto per anni da solo. Risultato, liti con gli ncc e indifferenza dalla maggior parte dei colleghi, la cui frase classica era: “ci devono pensare i vigili”. Inoltre i coraggiosoni vedevano la mia auto posteggiata davanti all’uscita e raccontavano che caricavo senza fare la fila. Grazie per avere tirato fuori le palle. Prossimamente sarò con voi.
Erano abusivi poi la Sea gli ha regolarizzati con il banchetto e il parcheggio davanti agli arrivi. E loro ne approfittano.
chapeau a taxiservice!!!! oramai è pieno di questi cialtroni vestiti a festa che con la licenza di Merlino portano via il lavoro ai taxi……a Milano… altro che U… riprendiamoci i nostri diritti… poi a Linate è uno scandalo ..per lasciare i clienti……. si rischia di essere investiti………. VERGOGNA