Luca Massari: quel maledetto 10 ottobre 2010

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Cinque anni dall’aggressione fatale di Luca Massari

“Coloro che ci hanno lasciati non sono degli assenti, sono solo degli invisibili: tengono i loro occhi pieni di gloria puntati nei nostri pieni di lacrime”. (Sant’Agostino)

7 commenti

  2. ne succedono di cose inaudite , trovarsi sulla propria strada gentaglia e assassini ….

  3. La giustizia degli uomini cerca un rimedio a ingiustizie come questa, me ci riesce solo in minima parte , allora, per chi ci crede esiste una giustizia più alta, in questo caso vorrei veramente credere.

  4. Ho letto più volte su taxistory la sua biografia , mi ha colpito molto , quello che è successo a lui il 10 ottobre 2010 può accadere ad ognuno di noi : “LUCA MASSARI UNO DI NOI”

  5. Sono già passati cinque anni… Per noi è facile pronunciare questa parola cinque anni, ma penso ai loro cari che non hanno più il loro figliolo, il loro nipote, il loro cugino da tutto questo tempo. Non è facile.
    Ho avuto modo di conoscere i loro familiari in ospedale… nel momento della tragedia, grande dignità, grande umiltà, molte domande che non ricevono risposte esaudienti sulla cattiveria umana, sul senso della vita, sulla bontà e semplicità di vita di Luca. Persone semplicemente straordinarie a cui rinnovo il mio affetto e mando loro un grande abbraccio.
    Ciao Luca

  6. In questa brutta storia c’ è la famiglia Ricotti , con la preziosa e coraggiosa testimonianza; dal Corriere.it : A dicembre 2010 Stefania Berti, la compagna di Andrea Ricotti (il padre di Gianluigi) era stata premiata con l’Ambrogino d’oro per il suo coraggio nel testimoniare contro gli aggressori del tassista. La platea del Teatro Del Verme aveva tributato un fragoroso applauso alla donna, che aveva ricevuto la civica benemerenza con la motivazione: ” Si è distinta per il coraggio e il senso civico testimoniando con il marito Andrea la brutale aggressione al tassista Luca Massari. Insieme si sono esposti a rischi e intimidazioni senza piegarsi alle minacce ” …. GRAZIE .

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