I taxi milanesi sotto l’assedio della giunta comunale?

augustoOvviamente il punto di domanda è obbligatorio perché chi mai potrebbe immaginare che una giunta comunale faccia la guerra ai propri tassisti? Il Trasporto Pubblico Locale normalmente è sacro per ogni Comune che non sia amministrato in modo delirante, però vedere che un posteggio taxi in pieno centro di Milano a cento metri dal Duomo venga sostituito per metà da un servizio di risciò sul quale versano fortissimi dubbi di liceità, in un periodo di crisi dove i posteggi andrebbero allargati per consentire ai taxi di stazionare in attesa dei (pochi) clienti è proprio curioso, per non dire altro. Allego anche la lettera che Claudio Severgnini (Tam) ha appena mandato all’assessore al traffico Maran: 

Ancora una volta dobbiamo segnalare ai vostri uffici un increscioso episodio che dimostra come il servizio taxi in questa città non venga preso in dovuta considerazione, che anzi passi in secondo piano rispetto a progetti finalizzati solo all’immagine gioiosa ma non pratica di questa Amministrazione.
Allego la foto scattata oggi alle 14.30 al posteggio taxi di largo Augusto, senza altri commenti.
Claudio Severgnini

3 commenti

  1. Non ci sono parole sufficienti per esprimere la nausea che mi prende davanti all’ennesima ingiustizia perpetrata dal nostro “caro” comune! Colonnine sempre rotte, posteggi adibiti ad uso e consumo di chiunque, tranne i taxisti, abusivi di ogni tipo e genere, conurbazione che ancora oggi, a distanza di 15 anni, attende una regolamentazione che ci renda effettivamente tutti uguali, corsie preferenziali in cui chiunque può passare, ecc.ecc. Ma in tutto ciò, le nostre associazioni che fanno? È mai possibile che in tutti questi anni non siano state capaci di portare a casa almeno un risultato? Come sempre i sindacati servono i padroni!

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