Un primo maggio da ricordare o da dimenticare

primomaggioE’ un dilemma, quello del titolo, che lascio alla coscienza di ognuno di voi: oggi Milano ha visto l’inaugurazione di un evento la cui preparazione è iniziata alcuni anni fa, tra poche gioie  e parecchi dolori. Parlo di EXPO, una kermesse criticabile ed encomiabile sotto molti e contrastanti punti di vista, ma non è su questo che desidero soffermarmi; mi soffermo sull’impegno delle persone che a loro modo  e secondo le loro competenze e possibilità, hanno dato un contributo per per poter dire “si parte”! Non è stato facile districarsi tra gli svincoli di quelle strade che sono state aperte solo poche ore prima, nemmeno la messa a punto della segnaletica stradale era ottimale, ma tutto il personale adibito all’accoglienza del visitatore, a fornire ogni genere di informazione per districarsi da una viabilità pressochè sconosciuta, si è mostrato disponibile a dare un aiuto a chi lo chiedeva, talvolta  con un sincero e imbarazzato (giustificabile) “non glielo so dire”. Quindi onore e grazie agli uomini sul campo che hanno fronteggiato il primo frenetico giorno di EXPO. Ma onore e grazie anche agli uomini che sul campo di battaglia (nel vero senso della parola) hanno fronteggiato e arginato una schiera di delinquenti rabbiosi che hanno messo a ferro e fuoco il centro cittadino per alcune ore, nel pomeriggio.

Sono ancora una volta gli uomini che nessuno fotografa e intervista, che non hanno la minima voglia di sorridere davanti ad una telecamera, che lasciano la gloria (spesso immeritata) a chi sta nelle alte sfere. E’ a tutte queste persone nell’ombra, che porgo il mio grazie più sincero.

8 commenti

  1. per una volta condivido appieno. onore agli onesti e indistruttibili delle forze dell’ordine, davvero.

    solo una domanda: chi li ha visti i 200mila visitatori? ho lavorato fino alle 15:00 al ritmo di una corsa all’ora e MAI all’expo. speriamo in domani e domenica

  2. Incredible come si sia potuto in una giornata così delicata,dare il permesso a tali manifestazioni,come sempre tutto viene preso alla leggera, e questi sono i risultati.
    Poi riguardo alle zero corse di Francesco nonostante i 200.000 visitatori io ho la mia opinione che spero possa essere smentita,secondo me il visitatore dell’expo è molto simile al visitatore della fiera dell’artigianato cioè pochissime corse verso expo,
    Ciao a tutti e buon lavoro
    Dario

  3. …..si vabbè….onore alle forze dell’ordine…… MA QUELLO SULLA CARROZZINA ELETTRICA(!!!) CON CASCO D’ORDINANZA CHE GUIDAVA L’ASSALTO DEI DEVASTATORI…ALMENO QUELLO SONO RIUSCITI A FERMARLO ?…..BOH??!!!!!!……MA NEANCHE NEI FUMETTI DI ALAN FORD (IL NUMERO UNO) !!!!!!!!!!!!!!!!

  4. Sono convinto che quando si mette il profitto prima delle persone si persegue questo come ultimo fine la conseguenza è una degenerazione del confronto civile. Un grazie alla polizia lavoratori che rischiano la vita per difendere uno stato assente a tutti i livelli

  5. io spero sia l’effetto del ponte (riguardo il numero di corse). comunque oggi incredibilmente mi hanno portato alla porta di roserio e quindi almeno quella l’ho vista…..

  6. Io invece sono convinto che il “potere” stia perseguendo una precisa strategia, abbia in testa un chiaro disegno e l’obiettivo di eliminare ogni forma di dissenso.
    I black block (e quello che fanno) con l’appoggio incondizionato del sistema mediatico, sono uno strumento perfetto per raggiungere questo scopo.
    Tu addestra un centinaio di mercenari di varie nazionalità.
    Infiltrali nei centri sociali più “disponibili” e vulnerabili.
    Poi basta attendere il momento giusto, aggregarsi alla manifestazione organizzata dai movimenti e scatenare il finimondo.
    Il sistema mediatico fa il resto.
    Riprese Tv da ogni angolazione in onda per giorni a tutte le ore fino a che “l’uomo qualunque” si convince che TUTTO il movimento che manifesta contro “il sistema” è fatto di teppisti/vandali/delinquenti fino a CHIEDERE al politico di turno la REPRESSIONE di OGNI FORMA DI OPPOSIZIONE.
    Il giochino è semplice e anche “trasparente”, basta porsi alcune semplici domande.
    Come mai ad ogni evento di livello internazionale spuntano dal nulla questi black block e come d’incanto evaporano come neve al sole subito dopo aver fatto quello che “dovevano” fare?
    E’ possibile credere che con tutti gli strumenti di indagine oggi disponibili NESSUNA polizia d’europa sia riuscita ad identificarli e neutralizzarli?
    Tutto viene preannunciato con giorni di anticipo e NESSUNO riesce ad intercettarli PRIMA degli incidenti?
    Allora a me viene naturale pensare che:
    – questi DEVONO fare danni per creare nell’opinione pubblica il CONSENSO necessario a reprimere in ogni modo TUTTI i movimenti e forme di contestazione al potere.
    – NON DEVONO essere fermati nè arrestati nè niente di niente per poter perpetuare il giochino all’infinito.

  7. Esatto Milano32. Lo stesso giochino lo hanno fatto col diritto di sciopero riducendolo di fatto ad in minuetto burocratico.

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