Altra sentenza pro UberPop “Non sono tassisti abusivi”

e_treE SIAMO A QUOTA 3. A distanza di due settimane dall’ultima sentenza favorevole, martedì un giudice di pace ha assolto un altro driver associato all’applicazione Uber Pop. Vale a dire la contestatissima versione del software di importazione californiana che consente a chiunque abbia un regolare documento di guida, una vettura immatricolata da meno di 10 anni e la fedina penale pulita di caricare clienti a tariffe low cost. E se l’altra volta il verdetto aveva tenuto conto della crisi economica e dell’incertezza normativa, in questa occasione pare che il giudice abbia sì riconosciuto l’infrazione del conducente improvvisato, ma derubricandola a violazione dell’articolo 82 e non dell’articolo 86 del Codice della strada, come trascritto nel verbale dei vigili delle Frecce. E non è una sottolineatura da poco, se consideriamo che l’articolo 82 si limita solo a sanzionare con una multa e la sospensione della carta di circolazione da uno a sei mesi chi adibisce il proprio veicolo a un uso diverso da quello prestabilito. 

COSA BEN DIVERSA dall’articolo 86, che invece punisce col sequestro della macchina (ai fini della confisca), una multa da 1.761 a 7.045 euro e la sospensione della patente da 4 a 12 mesi chi svolge il servizio di trasporto pubblico non di linea senza autorizzazione. In poche parole: tassista abusivo. Tesi rigettata dal giudice di pace, che ha così restituito veicolo e documento di guida al driver di turno, un promotore finanziario di 50 anni. In attesa di leggere le motivazioni, da Uber esprimono soddisfazione, pur sottolineando la necessità di fare chiarezza nella normativa di riferimento.

Il Comune, invece, si prepara a impugnare la sentenza al Tribunale civile: l’amministrazione è convinta di essere nel giusto, considerato che nella maggioranza dei casi i ricorsi contro i sequestri operati dai ghisa sono stati respinti. «Se fossero confermate le motivazioni alla base del verdetto – aggiunge Giovanni Maggiolo di Unica-Cgil – dovremmo prendere atto con imbarazzo della creatività di certi giudici: comunque siamo certi che in secondo grado queste sentenze verranno capovolte».

ANCOR PIÙ DURO Silla Mattiazzi di Uiltrasporti: «Se si va avanti di questo passo – attacca – si rischia di compromettere il servizio nei sei mesi di Expo: la categoria è davvero stanca ed esasperata». Del resto, in altre città i tassisti si sono già mossi. A Torino è dovuto intervenire il sindaco Piero Fassino per scongiurare il blocco degli artigiani del volante, che lamentano un calo delle corse notturne causa «concorrenza sleale» di Uber Pop: alla fine il primo cittadino ha promesso l’istituzione di una task force anti-abusivi.

A Milano, la situazione resta al momento sotto controllo, anche perché nei giorni del Salone del Mobile nessuno ha voglia di rinunciare agli incassi extra garantiti da visitatori e turisti. Una volta terminata la kermesse, però, i padroncini potrebbero tornare sulle barricate.

di NICOLA PALMA
– MILANO –

il_giorno

12 commenti

  1. Non ci meravigliamo ragazzi , usano la tecnologia per prendere per il culo i taxisti , mi spiego : dimostrano che non è servizio da piazza , in quanto tutti iscritti a RU… sia l’ autista che la persona trasportata e lo dimostrano , sostengono che si conoscono , parlano solo di rimborso spese …e il Giudice di Pace ci casca … c’è un vuoto legislativo , serve una legge come quella proposta da Marrone (FDI) il 17/2 , in Consiglio Regionale Piemonte , che prevede la licenza per effettuare corse tramite qualunque tipo di applicazione , una legge che una volta approvata non darebbe scampo ai loro ricorsi … E FERMARSI IN TUTTA ITALIA FINO A CHE NON APPROVANO UNA LEGGE DI QUESTO TIPO ?

  2. In Regione Lombardia giace il PdL 187 appoggiato da De Corato (Fd’I) e osteggiato dall’assessore Sorte e tutto il gruppo Forza Italia. Ora, la Regione ha chiamato le OoSs taxi per un confronto ad un tavolo dove si discuterà L’INTEGRAZIONE DI ALTRE LICENZE PER IL COMUNE DI OPERA e delle tariffe del 2015 CHE NON VERRANNO AGGIORNATE, oltre naturalmente alla debacle PdL 187. Si presenteranno le OoSs taxi nella solita posizione azzerbinata o no? Ai posteri… blablabla…

  3. 1) vendere la licenza 2)giocare 82, 3, 86 terno secco 3) diventare tutti giudici di pace. 4) aprire app di abusivi x nazionalità’: abusivi arabi x arabi, cinesi x cinesi, rumeni x rumeni etc

  4. Così d istinto farei due azioni : la prima pericolosa e controproducente e da non fare , una bella manifestazione di protesta contro il/ i giudici di pace che reinterpretano i codici. Un altra sicuramente pericolosa ma simbolica e di impatto , di disobbedienza civile. L annuncio della rimozione dei sigilli del tassametro il non rispetto dei turni e… Utopistico immaginare unanimità . Ma visto che siamo alla ricerca di azioni che non danneggino utenza e portafogli , un bel sabato di quando decidiamo noi lasciamo bello vuoto il piazzale delle visite annuali. Naturalmente tutti al banco lotto sabato mattina che siamo in tempo per l estrazione

  5. Ciro.aldilá del fatto di come è quando bisogna cominciare a muoversi,bisognerebbe cominciare a pensare che,dietro ***** cé un piano strategico.Mi spiego:a New York **** ha creato la protesta della categoria taxi,l’ha fomentata ha fatto la vittima per poi presentarsi davanti ai giudici con fior di avvocati ,sostenendo che il numero di clienti che avevano non andava sottovalutato,quindi sarebbe stato un sopruso negargli di esistere.A Milano a **** abbiamo fatto gratuitamente tanta pubblicitá.Ora credo,sia necessario muoversi quando ,per primo hai qualcuno che ti sostiene a livello politico ,così come fù nel2006,perché non sono state le sole bombe carta a contribuire al risultato,due quando la categoria si dichiarerá veramente unita,perché uno dei nostri più grossi problemi sono il milione di sigle sindacali da Nord a Sud,se non ti presenti con un solo programma ti fanno a pezzi.
    Comunque sempre pronto a lottare come dove e quando.Un abbraccio.

  6. Buongiorno, a breve sarò “dei vostri”..esame CAP a fine mese!
    Certo che entrerò in un bel ” circo”, il momento mi pare speciale. Investito quasi tutto ciò che possedevo per una PROFESSIONE in cui credo. Questo dopo trentacinque anni di lavoro come dipendente. Qualche paura,certo, ma la lotta mi ha sempre stimolato, non vedo l’ora di essere al Vostro fianco. Grazie a Taxistory per l’opportunità
    A presto
    Angelo

  7. Dimenticavo caro Rognoni.Ma chi te la fatto fare???? Te lo dice uno c’è sono 40 anni di piazza.

  8. Angelo Rognoni , hai la mia massima stima e rispetto , potevi andare a rubare con RU… e invece hai deciso di fare il taxista , grande !!! Persone serie e coraggiose ne esistono ancora !!!

  9. Non dargli retta Angelo, sei entrato un una lavatrice non in una giostra, comunque occhio alle sorprese positive sotto forma di comunicati stampa che dovrebbero arrivare tra breve.

  10. P.S Non volevo offendere nnessuno.Amo la mia categoria era solo un mio pensiero sui problemi che stiamo avendo negli ultimi anni.anni.In tempi non sospetti ho scritto qui …..lotta dura senza paura.

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