New York, le auto di Kalanick sono più dei taxi con licenza

quattroruote.it “Il nero è il nuovo giallo”, esordisce il New York Post nel suo ultimo articolo dedicato a Uber. Già, perché lo storico colore dei taxi della Grande Mela ha subìto il sorpasso: ora i driver di Travis Kalanick sono di più.

occhiDriver e tassisti. Ieri, il quotidiano newyorkese ha riferito i risultati di un recente report presentato dalla Taxi and Limousine Commission, l’autorità numero uno per tutto ciò che riguarda la regolamentazione del settore. E i numeri sono impressionanti: a quanto pare, nella metropoli americana circolano 14.088 vetture affiliate alla controversa società, mentre i yellow cab dotati dei celebri medaglioni (in sostanza la licenza pubblica) sono “solo” 13.587. 

I precedenti. New York è una delle oltre 200 città in cui Uber è operativa e nella Grande Mela come altrove non sono mancate dure prese di posizione da parte delle istituzioni. Lo scorso gennaio, ad esempio, la stessa TLC ha sospeso cinque delle sei centrali operative dell’azienda: stando all’Oath Taxi & Limousine Tribunal, si erano “rifiutate” di inoltrare la documentazione elettronica sulle corse dei propri driver, invocando il quarto emendamento. Una difesa che non è bastata a convincere i giudici amministrativi.

I medaglioni costano di meno. Un’altra cartina al tornasole è data dal valore degli stessi medaglioni. Secondo le autorità newyorkesi, il prezzo è crollato da 1,3 milioni di dollari (il massimo storico, toccato nell’aprile del 2013) agli 840 mila dollari di oggi (meno di 790 mila euro). Gli esperti spiegano che non tutto dipende dalla società nata come start-up nel 2009 e oggi valutata 17 miliardi di dollari, ma molti riconoscono “l’effetto Uber” nel meccanismo di domanda e offerta che regola il valore delle licenze.D.C.

4 commenti

  1. perfetta descrizion di quello che succederebbe SE liberalizzassero gli ncc. E un chiarimento x tutt i geni che pensano che il problems sia solo pop

  2. Ma in America le potenti società di radiotaxi non riescono a ferare legalmente questi farabutto di Kalanick ed anche i farabutti degli NCC che si prestano a questo giochetto ???
    Questo che serva da monito a cosa può accadere se dovessero liberalizzare gli NCC dall’obbligo di rimessa dal comune che ha rilasciato la licenza ……..immagino città come Roma e Milano invase da Ncc che arrivano con licenze emesse chissà dove e che poi si trasferiscono in maniera perenne in città ,lavorando per questi ********* di U….
    Bisogna difendere il pricipio del servizio pubblico legato al concetto di territorialità dal luogo dell’emissione delle licenze , indipendentemente dal fatto che queste siano licenze Taxi o licenze NCC.

  3. la territorialità non basta. La 21/92 non si tocca. E via dalle preferenziali

I commenti sono chiusi.