Grassi sull’incontro al ministero dei trasporti, oggi 31 luglio

avviso-importanteOggi 31 Luglio 2014 le associazioni di categoria taxi e ncc sono state udite al MIT come da convocazione. Era presente la struttura tecnica del MIT i rappresentanti dei prefetti di Roma e Milano i rappresentanti del comune di Milano e regione Lazio. Ha partecipato altresì il MISE. Il governo nella premessa ha precisato il proprio convincimento di un doppio intervento:
• la volontà di emanare i decreti attuativi in ragione della necessità di regolare il settore sulla base dei principi dalla legge 21/92 novellata dall’art. 29 1-quater, anche per motivi di ordine pubblico in concomitanza di expo 2015.
• Per quanto concerne le nuove tecnologia, con un provvedimento ad hoc attuare la regolazione dell’asimmetria informativa a danno delle imprese taxi con ripercussioni sull’utenza. Il tavolo interassociativo (FITA/CNA, Legacoop, Confartigianato, Conf-cooperative, CasaArtigiani) ha sintetizzato la propria posizione. Si sono succeduti gli interventi dei vari rappresentanti dove tutti hanno ribadito la necessita di intervenire senza modificare la legge 21/92 in quanto vi sono strumenti diversi altrettanto validi.
Conclusioni:
Il governo ha pronto uno schema di decreto attuativo che non è stato illustrato ma che comunque, su dichiarazione del MIT, coglie molti degli aspetti che le varie associazioni hanno rappresentato. Al termine dell’incontro il Governo ha dichiarato che la legge 21/92 non va sovvertita ma pur essendo una buona legge non riesce ad intercettare le innovazioni dettate dalla tecnologie, il settore deve rimanere regolamentato ed ha proposto:

• La costituzione di un gruppo di lavoro composto dai funzionari della struttura tecnica del Ministero e da sette commissari cosi suddivisi: 2 componenti del settore taxi, 2 componenti del settore ncc, 3 componenti di associazioni di categoria che rappresentano sia il settore taxi e che ncc;
• Il gruppo di lavoro dovrà dare indicazioni sul testo che il governo proporrà sulla base del contrasto dei fenomeni di abusivismo, del rispetto dei principi di trasporto pubblico e di regolazione del settore
• Il governo intende contestualmente intervenire con un provvedimento specifico per contrastare l’asimmetria informativa e regolare le modalità di assegnazione dei servizi di trasporto attraverso piattaforme tecnologiche dove si terrà conto anche di principi di reciprocità con gli altri stati al fine di evitare distorsioni competitive che danneggiano il settore con conseguenze per l’utenza.
• Il governo, nell’ambito della legge delega in corso di discussione al Parlamento sulle modifiche da attuare il C.d.S. si impregna a rafforzare il quadro sanzionatorio per le infrazioni agli art. 80. 82, 85 e 86. Per ragioni di urgenza il Governo si aspetta entro la prossima settimana la designazione dei componenti del tavolo di lavoro.

(Relazione di Raffaele Grassi, via Facebook)

11 commenti

  1. buona sera da Rimini 77 io mi tiro indietro sul mio parere avendo poca dialettica in sanatorie…leggi…e articoli…aspetto un pensiero da chi ne sa di più….

  2. Cosa vogliano fare riguardo a quei fuorilegge non si capisce. Ma poi riguardo all’ordine pubblico tutto questo esercizio di buona legiferazione vorranno tradurla in fatti concreti o sarà l’ennesima solenne presa in giro?

  3. Se non si sbrigano invece che convocare tavoli di perditempo, i problemi di ordine pubblico diventeranno così gravi che ci vorranno i colonnelli sudamericani. Questi sono abituati a perdere tempo per tirare il 27 del mese e non si rendono conto che la situazione sta sfuggendo di mano a tutti. I nostri rappresentanti ormai rappresentano solo loro stessi, sono lontani dalla piazza perché ormai non lavorano da anni e non vedono neanche che anche il loro cadreghino sta scivolando nel fosso. Autunno caldo, inverno tormentato, Expo in balia dei flutti, questa è la previsione del tempo.

  4. siamo già al 35% in meno di incasso,per far saltar fuori la giornata speri sempre in un jolly(o botta di culo..)altrimenti come ieri fai 4,70 € in un ora e mezza,le tasse ti ammazzano,le spese di assicurazione(pagata a rate’…)pure,la manutenzione è insostenibile(tanto che ho il tagliando scaduto da 2000km e così resterà per altri???)cambiare macchina(240.000km)non se ne parla,si lavora 10 ore piene senza mangiare e pisciare quando si riesce,l inali l inps la camera di commercio il commercialista il canone del tassametro la revisione il bollo l anticipo delle tasse il gasolio alle stelle il pirla in contromano eh che Ca..o.

  5. Io dico un bell’affare abbiamo fatto 5 anni di conflitti NCC TAXI e poi vedi alla terza posizione cosa mette …..USO PIATTAFORME TECNOLOGICHE e la dice lunga, in pratica U… pur non essendo presente alla riunione ha gia’ dettato le linee guida al governo.
    Ma non era meglio un accordo prima fra TAXI e NCC equilibrati ? Ora si fara’ la fine dei Palestinesi
    GRAZIE ASSOCIAZIONI

  6. IL solito sindacalburocratese Bene. Fate pure il vostro bel gruppo di lavoro cari commissari noi aspettiamo senza preconcetti le proposte che usciranno . Poi se avrete la cortesia di spiegarcele in italiano, meglio, altrimenti ci doteremo di un interprete, e valuteremo i risultati, tanto il problema è chiaro a tutti e anche le soluzioni attese dai tassisti

  7. Leggo rileggo e non capisco. O capisco niente o capisco troppo? o sono diffidente.
    Certo che hanno tanto da spiegare, se ce la fanno e con calma, dopo le ferie.
    1) asimmetria informativa. forse basterà che u..comunichi la tariffa più chiaramente? andrà meglio per l’utenza di U.… ma a noi ??? Dato che noi siamo ultra trasparenti si riferiranno agli altri. Credo.
    2)”senza modificare la 21/92 in quanto vi sono sistemi diversi altrettanto validi”. senza toccarla ne modificano gli effetti? un bel gioco di prestigio ? Quindi la aggirano? Come? Giri di parole italiche.
    3)”schema già pronto del governo”? e chi lo conosce. E’ un segreto? E’ una sorpresa?
    4) “la 21/92 buona legge non va sovvertita” ma, (cacchio) “non intercetta le innovazioni tecnologiche, le piattaforme”. Quindi modificata. vedi punto 2.
    5) “regolare modalità di assegnazione dei servizi” ? quali e per che cosa? e a favore di chi?
    6)ancora piattaforme tecnologiche e “reciprocità con altri stati? è un refuso? siamo ancora qui con la reciprocità di sesto s. giovanni….è in coda forse la Romania? la Svizzera che vuole barattare il Fox Town con il Park Hyatt o Palazzo Parigi? Non con noi, ovvio.
    Tra poco qualcuno ci inizierà a dire come fece il Prodi anni fa : ” è l’euroooppa che ce lo chiede.

  8. Caro Vittorio, hai scritto il vangelo.
    Però almeno stavolta per fortuna è proprio l’europa che NON ce lo chiede.
    Ed infatti in questi anni di tentativi di liberalizzare falliti, mai nessuno ha avuto la faccia tosta di dire “ce lo chiede l’Europa”.
    Perche?
    Perchè la famosa direttiva Bollkestein proprio quella che dava le direttive europee in fatto di liberalizzazioni, aveva espressamente escluso il servizio di TPL non di linea (cioè noi) in quanto l’asimmetria (si vede che è una parola che va di moda) tra domanda ed offerta ed il fatto di essere un servizio per definizione LOCALE non avrebbe avuto alcun senso “globalizzarlo”.
    E in proposito ancora non si riesce a capire per quale motivo qui (ma anche altrove) ci siano governi e governanti, che si incaponiscono nel voler privatizzare, liberalizzare, globalizzare il servizio taxi.
    La sola ed unica spiegazione è quella che lor signori (i soliti “capitani coraggiosi de noantri) vedono ognuno di noi come il loro personale bancomat dal quale prelevare il cash dell’incasso giornaliero.
    Contanti, soldi veri e non quelli fasulli delle loro fottute operazioni di alta finanza di carta igienica.
    Prova a fare un conticino da casalinga di Voghera: prendi l’incasso medio quotidiano, moltiplicalo per i 6000 taxi milanesi + quelli romani + quelli delle grandi città italiane e vedrai che numerelli vengono fuori.
    Sono numeri (pardon soldoni) al cui pensiero di metterci sopra le zampe, i Della Valle, Monteprezzemolo, Colaninno, Tronchetti Provera, Benetton, Caltagirone (insomma la nostra elite di imprenditori di cartone ovvero i “compagni di merende” della nostra classe dirigente) gli viene un orgasmo prolungato meglio che con il Viagra.

  9. Vittorio … scrivono difficile per non farci capire il NON COMPRENSIBILE … in pratica NON TORNA UN C.. di quello che dicono loro e a noi ci fanno passare da ignoranti !!

  10. Io l’ho già fatto presente….se questi farabutti di governanti spallegiati da un banda di capitani corragiosi, i Monteprezzemolo , Colaminchia ,Goggle , Goldman Sachs e company……..si inventano una diavoleria per raggirare la legge 21 /92 , oltre a tutti i casini vari di ordine pubblico, dobbiamo unirci ed aprire una forma societaria di tipo Pubblic Company e non pagare più sui nostri magri incassi L’IRPEF in Italia. La Svizzera o il Liechstein sono molto vicini a Milano…….

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