MilanoInTaxi bando deserto

desertoRumors non ufficiali riportano che il bando per l’assegnazione del fantascientifico sistema di chiamata dei taxi milanesi ieri 10 giugno sia andato deserto. Non se ne trova traccia sul web, ma le voci sembrano ben fondate. Cosa dire? Niente, meglio stare zitti. Qui trovate le specifiche dell’appalto non appaltato link

Le colonnine dei taxi milanesi per la maggior parte rimarranno mute, rotte, sradicate, abbattute, moribonde, assenti. As usual.

16 commenti

  1. Era un’occasione per fronteggiare U… alla grande e per ora si resta a guardare.

  2. Luciano hai letto il capitolato? Un delirio, è previsto che 95 chiamate su 100 vengano riconosciute da un robot e si sono dimenticati il rilevatore di libero\occupato. Per non parlare della raccolta di dati a cui chiunque può fare ricorso e lo smistamento ai radiotaxi in caso di mancanza di risposta. Insomma un delirio di onnipotenza scritto da ingegneri estranei al mondo taxi. Da ricordare a futuro monito.

    Dateci i vecchi telefoni con la cornetta!

  3. Quanti salti di gioia per questa notizia, le radio festeggieranno. VERGOGNOSO, ci meritiamo l’Italia che abbiamo!

  4. Il cervellone del sistema è HAL 9000 (“2001 odissea nello spazio” S. Kubrick)

  5. Ho letto le oltre 60 pag che ho trovato su internet mesi fa e devo dire che ha l’aria di qualcosa di tecnologico non di poco conto se poi funziona o meno non te lo so dire Marco.
    La prima impressione era buona il continuo non lo so.

  6. È fatto con la tracotanza di chi si crede illuminato, ma non prende minimamente in considerazione un’eventuale collaborazione per lo sviluppo con i veri e unici esperti del settore: i radiotaxi

  7. Io sono dell ‘idea che il sistema e’ molto figo.
    Eventuali correzioni si possono fare nel tempo.
    La vera domanda e’ ma se per un rtx che da le stesse funzioni paghiano circa 180 euro al mese,
    qui chi paga? Il comune? E’ un lavoro molto grosso dove al momento non vedo il guadagno se non quello di un rtx pubblico, ma chi paga le ditte che progettano e manutengono il tutto? Senza possibilita’ di profitto non lo fa nessuno.

  8. Altro che esperti del settore, sono la rovina! Tarde o temprano finirà questa egemonia. Caro Marco, la tua frase di prima “ridateci le vecchie cornette” è più che eloquente: siamo una categoria di vecchi bacucchi, che lottano per mantenere i loro privilegi e che non hanno in nessun modo intenzione di favorire la modernizzazione. Il cliente deve sceglierti perchè sei il MIGLIORE non perchè sei l’unico e se sei un ladro, maleducato o la tua macchina puzza è giusto che tutti lo sappiano, siamo nell’era dove il feedback la fa da padrone!

  9. Clod, ma visto che sei così cool perché non hai partecipato tu al bando? Se è andato deserto un motivo ci sarà. Non credi?
    Dimenticavo: scordati il feedback! O perlomeno scordatelo con le tariffe imposte!

  10. Clod ma che dici? I taxi di Milano sono ottimi, lo avevo gia’ detto, un po piu’ di confidenza con la carta di credito e le colonnine (o nuovi sistemi) che funzionino e siamo a posto.
    Come sempre il problema e’ la nostra eccessiva frammentazione che fara’ si che nessuno intervenga per sollecitare Maran sul bando o sulla manutenzione dell’esistente, e che nessuno spingera’ le autorita’ a fare rispettare le leggi.
    Ma che non sia una frammentazione mantenuta tale ad arte?
    E se come evento spontaneo la categoria anziche’ fermarsi si togliesse dai sindacati?
    Magari con 2 o tre sigle con una massa notevole e’ piu facile essere ascoltati

  11. Non capisco come possa essere andata deserta un opportunità così proficua,proviamo a fare 2 conti,
    Siamo quasi 5000 x 4 corse di media al giorno passate tramite il nuovo sistema cadauno,con un costo ipotetico di 1 euro a corsa da versare al gestore,risultato e’ di 20.000 euro al gg che moltiplicati per 30 sono 600.000 ecc…non mi dite che è impossibile gestire un sistema con un incasso del genere, i vantaggi per noi sono ovvi quando sei in riposo,vacanza,malattia,non prendi corse quindi non paghi nulla,io fatico a capire come nessuna Società che ha le capacità e i mezzi a disposizione, non ci abbia pensato,forse io pecco di superficialità nel vedere le cose,magari loro la vedono molto più complicata di come la vedo io,sta di fatto che nessuno si è presentato quindi questo mi fa pensare che poi così semplice non è ………….

  12. Quando, circa quarant’anni fa cominciai a fare il tassista, i telefoni dei posteggi erano costruiti secondo le specifiche militari e navali. Non si guastavano quasi mai, se non in caso di vandalismo. Poi forse a causa della mancanza di pezzi di ricambio, misero sulle colonnine dei telefoni a muro casalinghi. Lascio immaginare, esposti alle intemperie, quanto duravano. Poi misero quelli a forma cilindrica con la chiavetta (io li chiamavo phallus impudicus). In occasione, credo dei mondiali di Italia 90 nacquero le attuali colonnine in fibra di vetro. Come molte foto possono testimoniare basta appoggiarsi per cadere a terra. Bastava costruirle in metallo e sempre con specifiche militari e sarebbero state pressoché indistruttibili. Non credo sia difficile immaginare ora, visto che quelli che resistono ad associarsi a un radiotaxi sono rimasti pochini, quello del numero unico nasconda lo scopo, non confessato di appropriarsi del “Businnes ” del radiotaxi (7-8 milioni di euro annui ) e, sopratutto contare i peletti del sedere dei tassisti, acquisendo potere contrattuale da parte delle amministrazioni comunali. Meditate gente……meditate!!!!!

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