Comunicato di Ugl taxi, Federtaxi CISAL , Fit Cisl taxi, Uil trasporti taxi, Roma

noitassisti.com Il leader di mille inconcludenti proteste di piazza tuona nuovamente, allungando un’oscura ombra sulla categoria, additando il nemico interno pronto a colpire lui e (non si sa perché) anche il radiotaxi 3570. Comprendiamo che stia vivendo un momento di grande difficoltà nella gestione del radiotaxi che amministra, con una profonda crisi di consensi ed una forte caduta di lavoro: ma questo non può consentirgli di affermare che delle strutture sindacali sono pronte a “vendere una intera categoria di lavoratori italiani ai poteri forti della finanza internazionale”: quale onore!!!

Non tutte le app sono illegali: illegale può essere l’uso improprio che
Uber ne ha fatto fino ad oggi e che abbiamo puntualmente e in più circostanze
denunciato.
Illegale è Uber pop come recentemente ribadito anche dal Ministro dei
Trasporti Lupi, ed illegale è come viene utilizzata Uber black, poiché le
chiamate andrebbero assegnate ai noleggiatori nelle rimesse che – per inciso –
dovrebbero stare nel territorio del comune che ha rilasciato l’autorizzazione e
da li dovrebbero partire per ogni singolo servizio: è sempre bene ricordarlo!!!
Ciò significa che qualsiasi app deve rispettare le leggi e per il nostro
lavoro può esclusivamente rivolgersi (e citiamo testualmente) “agli unici
operatori abilitati al servizio taxi in Italia ed in gran parte di Europa: i
tassisti”: poi, ognuno è libero di scegliere se aderire o non aderire.
Comprendiamo però che per motivi squisitamente personali – forse il timore
di perdere il controllo di qualche posizione di rendita – oggi il paladino dei
diritti della categoria, in modo strumentale gridi: al lupo, al lupo!!!
Dovremmo invece chiedere al nostro prode combattente, quali siano le
ragioni in funzione delle quali nell’ultima riunione del parlamentino nazionale
taxi, ha ufficialmente chiesto di modificare il principio di territorialità
sancito dalla legge 21/92: forse per aprire ai “POTERI FORTI DEL MONDO DEL
NOLEGGIO”???
O quali siano le motivazioni per le quali non abbia partecipato alla difesa
della categoria in Corte di Giustizia Europea, arrivando a definire superfluo e
scontato il positivo risultato ottenuto in splendida solitudine dalle scriventi
sigle sindacali, risultato che oggi molti utilizzano nella polemica anti Uber:
che strano!!!
Che dire poi del documento fatto appositamente circolare sulla piazza
romana, firmato insieme a sigle sindacali che protestano sotto il competente
assessorato alla mobilità in difesa dei diritti dei cosiddetti “NOLEGGI
AGRESTI”???
Abbiamo letto attentamente le proposte risolutive presentate all’assessore
Improta da URITAXI ed altri, proposte straordinarie e geniali alle quali
potremmo accostare principi altrettanto innovativi come non rubare o non
desiderare la donna d’altri!!!
La verità è che la quasi totalità dei requisiti proposti da URITAXI ed
altri, sono già contemplati dalla legge nazionale o dal codice della strada e
dunque, quanto proposto a livello locale sembra solo una inutile, strumentale e
fuorviante ripetizione: un modo, insomma, per distogliere lo sguardo su 4000
NCC forestieri che operano stabilmente a Roma.
Ci preoccupa molto, invece, la “finestra di rientro” relativa ai contratti
e alle prenotazioni, una vera e propria forzatura della legge 21/92 che, anzi,
ne distorce completamente la ratio; dunque possono, per rimanere alla realtà
romana, 98 concessioni di Campodimele o 77 di Greccio o 250 di Cicala lavorare
stabilmente in città (senza mai rientrare nella loro naturale rimessa) con
regolare contratto???
>>
>> Sembrerebbe una domanda retorica, se non fosse poi che alcuni degli
avvocati delle sigle firmatarie dell’illuminante documento, siano gli stessi
legali che difendono NCC indagati e rinviati a giudizio nei casi di malaffare
del settore che leggiamo da mesi sui giornali.
Dopo aver fatto approvare a Roma una tariffa taxi che oggettivamente
favorisce i noleggiatori portando gli operatori del settore taxi fuori mercato
sulle tratte medio lunghe, forse l’ex leader della categoria,oggi lavora per
far approvare una delibera che regolarizzi i NOLEGGI AGRESTI???
E’ questa l’anticamera di quanto vuole fare a livello nazionale attraverso
la modifica della legge 21/92???
Allora le chiediamo di smetterla con comportamenti ambigui e dannosi,
poiché il caso UBER (sul quale ha pronta una immediata speculazione), dovrebbe
aver insegnato che la misura è ormai colma e presto, volenti o nolenti,
dovranno prenderne atto tutti: ed in primo luogo lei.

Roma: Ugl taxi, Federtaxi CISAL , Fit Cisl taxi, Uil trasporti taxi.