Gli Ncc ‘non romani’ per ora esultano: stop alla delibera voluta dai tassisti

Dopo le proteste dei sindacati dei taxi, il Campidoglio aveva approntato un documento con norme restrittive per noleggiatori con licenze ottenute fuori dalla Capitale. Oggi l’incontro tra Cna Ncc e l’assessore Improta romatoday.it

varese-55_santificatio_mercedes_aurigaBattuta di arresto per la ‘guerra’ ai noleggiatori con licenze rilasciate fuori dal Comune di Roma annunciata nelle scorse settimane dall’assessore alla Mobilità Guido Improta. La decisione di rendere più difficile il lavoro nella Capitale agli Ncc ‘non romani’ ha trovato l’opposizione di Cna Ncc che questa mattina ha incontrato l’assessore competente. Dal Campidoglio sono arrivate garanzie in merito alla “disponibilità a rivedere in settimana la delibera comunale che prevedeva norme restrittive e gravemente penalizzanti sugli Ncc (1quater)” spiega Giuseppe Rapetti coordinatore regionale Cna Ncc.“Improta ci ha formalmente invitato a partecipare al tavolo e Cna Ncc, insieme alle altre associazioni di categoria più rappresentative, farà di tutto per tutelare le imprese del territorio e per combattere il vero abusivismo” ha spiegato.

La decisione di redigere una delibera ad hoc era nata negli scorsi mesi in seguito alle proteste dei sindacati di categoria dei tassisti che avevano protestato contro l’esercizio nella Capitale di noleggiatori con licenze ottenute fuori dal Comune di Roma. “L’articolo 1 quater che la delibera capitolina vorrebbe rendere operativo obbliga i noleggiatori con licenze non romane a tornare al deposito al termine di ogni servizio” spiega Rapetti. “Questo non permetterebbe di lavorare a tutta una serie di operatori che sarebbero gravemente penalizzati” spiega Rapetti che, in caso di approvazione della delibera, promette un ricorso al Tar. “La legge a cui si riferisce la delibera dopo la sua approvazione nel 2008 è stata più volte sospesa. Ed ora, insieme ad altre associazioni del settore, stiamo lavorando per elaborare una nuova proposta”. Conclude Rapetti: “Siamo favorevoli alla guerra all’abusivismo, ma prendersela con questi lavoratori non aiuterebbe a risolvere il problema e a uscire dalla crisi che stiamo attraversando”.

La notizia però ha sollevato la polemica delle sigle sindacali dei tassisti che nelle scorse settimane hanno protestato sotto al Campidoglio per chiedere all’amministrazione capitolina di mettere mano alla situazione romana. Scrivono in una nota Federtaxi Cisal, Unica taxi Cgil, Fit Cisl taxi, Uil trasporti taxi, Ugl taxi, Ati, Mit e Anar – autonoleggiatori romani: “Il variegato mondo del noleggio con conducente, ferocemente bersagliato da decine di inchieste giudiziarie avviate in tutta Italia e da numerose e ripetute revoche di autorizzazioni e sequestri di vetture, scende in piazza per protestare contro i nuovi controlli che l’amministrazione capitolina dovrebbe varare nei prossimi giorni” si legge nella nota. “Troviamo francamente sgradevole la pretesa di aprire un tavolo di confronto con le istituzioni, avanzata da parte di coloro che hanno utilizzato impropriamente autorizzazioni di noleggio con conducente, in palese violazione delle normative nazionali” continuano i sindacalisti che si auspicano invece che la delibera comunale venga approvata in tempi rapidi.


La vignetta è di Varese 55