Cassigoli (Unica Taxi Fi): comunicato su parlamentino taxi

congresso_unicaOggi sette ore di discussione appassionata nel Direttivo Nazionale di UNICA TAXI CGIL tenutosi a Firenze a margine del Congresso Nazionale della FILT CGIL. Una disamina attenta della situazione del lavoro, del servizio, dello stato in cui versa il lavoratore tassista. Problematiche da approfondire nel Parlamentino Nazionale che per difendere la legge 21/92 deve esprimere una azione ferma ed unitaria per il varo dei decreti di attuazione della legge quadro con particolare riferimento alla interdizione dell’uso improprio delle autorizzazioni NCC e ad una vera lotta all’abusivismo comunque mascherato.

L’azione su ogni fronte deve proseguire in tutte le citta’ italiane applicando tra l’altro quanto esemplarmente realizza da settimane (e con positivi risultati) UNICA Taxi Roma. A Bari proprio nei prossimi giorni l’iniziativa di lotta su questi temi si concretizzera’ in un fermo dei tassisti di quella citta’. Si vanno diffondendo in varie citta’ le piu’ disparate iniziative di trasporto persone ( dai riscio’ alle motocarrozzette, ai trenini turistici, ecc..) che ledono forma, principi e sostanza della regolamentazione vigente cosi’ come la diffusione di apps e altre “diavolerie” che eludono e contraddicono la regolamentazione ad ogni livello.

Rimangono senza risposta le questioni della fiscalita’, della RC Auto ecc.. cosi’ come le questioni degli adeguamenti tariffari fermi da anni in quasi tutte le citta’. Tutto questo si cala in una situazione di mancanza di lavoro che porta in piu’ citta’ la categoria al livello della difficile sopravvivenza sul mercato, mentre la politica (di ogni colore e impostazione) si rifiuta di prendere atto e di dichiarare conseguentemente uno “stato di crisi del settore”. Mercato che e’ tutto da riconquistare in alcuni segmenti anche aggiornando gli strumenti di acquisizione e di distribuzione del servizio presenti in categoria e frutto degli investimenti della categoria nel passato recente e meno, operando anche processi di semplificazione delle strutture economiche in cui si articola la categoria.

Mercato che e’ da acquisire in presenza della dismissione di pezzi del TPL di linea che non vanno lasciati alla concorrenza che molte volte si presenta con forme sleali, di dumping, di vera e propria contraddizione con la regolamentazione, sfruttando la mancanza e/o carenza dell’opera di controllo delle autorita’ pubbliche. E’ quindi un quadro di grande necessita’ non solo di analisi ma di proposta concreta e di iniziativa della categoria.

Unica taxi CGIL chiedera’, ancora una volta, quindi la qualificata convocazione del Parlamentino Nazionale, strumento unitario che la categoria si e’ data negli ultimi anni e che ha diretto le lotte contro le liberalizzazioni negli anni scorsi, a partire dal 2006, per decidere unitariamente le forme dell’iniziativa e del confronto da realizzare con gli organismi istituzionali di interlocuzione (Governo, Ministeri, Autorita’ trasporti, ecc.) Contestualmente UNICA TAXI CGIL nel rinnovato rapporto di affiliazione con la confederazione sindacale realizzera’ nei prossimi mesi il suo Congresso.

E’ stata una bella e appassionata discussione che ha saputo sintetizzare anche declinazioni diverse collegate alle diverse situazioni delle citta’. Ma ancora una volta si puo’ dire con fierezza che UNICA Taxi CGIL c’e’ !

Un commento

  1. Coerente, ma le istituzioni e le persone che potrebbero, aggiornare il regolamento ormai datato, iscrizione ruolo per ogni città, sufficiente per regione comunque inutile, aspettare 5 anni per acquisire una licenza dopo l’ultima, idiozia, aumentare le tariffe ogni anno in automatico come avviene per affitti ecc, complementare l’informazione del servizio in qualsiasi modo anche smartphone soprattutto nelle piccole medie realtà dove non esiste un vero radiotaxi, e comunque per quale motivo deve esserci un filtro di una terza persona forse per tradurre, nessuno riesce ad interpretare meglio del tassista. Poi questi autonoleggi senza frontiere che diventano magicamente taxi basta fare un giro in Versilia meglio di notte accalappiano clienti per brevi tratte a cifre che è meglio non dire, che per molti di loro l’autorimessa è virtuale in quanto sprovvisti, i controlli inesistenti. Il problema a parte qualche città, il taxi per le istituzioni, organi di controllo competenti (e molti non lo sono ) e di scarso interesse. Qui mi fermo e meglio. Un saluto a Cassigoli.

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