Milano a 30 all’ora, sarà l’inferno del tassista

Rallentare anche in corso Venezia e in viale Romagna. La giunta ha approvato due nuovi progetti definitivi dedicati a quella che definisce «mobilità dolce»: piste ciclabili e nuove «Zone 30».
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30ilgiornale.it Le zone con limite massimo 30 orari – lo spiega Palazzo Marino – sono state concepite per migliorare la sicurezza e la fruibilità delle strade da parte di ciclisti e pedoni, riducendo rumore ed emissioni inquinanti. «L’impatto di un’auto lanciata a 50 chilometri orari che investe un pedone o un ciclista lo uccide – la scheda tecnica del Comune – la riduzione della velocità consente di ridurre drasticamente gli infortuni mortali e invalidanti. I dati statistici delle aree dove la riduzione è stata applicata lo dimostrano con evidenza». Per ridurre la velocità, oltre alla segnaletica, vengono installati manufatti che obbligano il veicolo a rallentare (dossi, chicane, restringimenti, piattaforme rialzate).Le zone 30 sono decise insieme ai consigli di Zona. Le prime interessate dal provvedimento erano intorno alle vie Colonna, Dergano, Figino, Frattini, Lazzaretto, Melzo, Muratori, Paruta.

Il primo degli interventi appena approvati riguarda l’area tra Porta Venezia e piazza San Babila ed è diviso in due parti. Tra via Palestro e via Senato saranno realizzate due piste ciclabili monodirezionali in sede protetta che estenderanno l’itinerario già esistente, interessando parte della strada e una porzione marginale di marciapiede. Da via Senato a piazza San Babila si creerà invece la Zona 30, con allargamento dei marciapiedi che saranno completamente rifatti con una nuova pavimentazione in lastre di Beola grigia. «Quest’opera – per il Comune – consente di trasformare in realtà l’atteso itinerario pedonale che da piazza San Babila porterà chi si muove a piedi a proseguire naturalmente il proprio passeggio verso le attività di corso Venezia». «Grazie a questo intervento, inoltre, si rafforza sempre più la caratterizzazione di zona a traffico pedonale privilegiato a 30 chilometri orari della Cerchia dei Navigli, che in questo caso prende il via dalle porte di via Senato».

lumaca_1Il secondo progetto riguarda invece la realizzazione della Zona 30 sui controviali di viale Romagna. La carreggiata sarà sopraelevata all’ingresso dei controviali e in corrispondenza di particolari intersezioni. In alcune parti, spiega il Comune di Milano, i marciapiedi saranno allargati per rallentare la velocità dei veicoli.

Il Comune interverrà anche sulle aree verdi del parterre, migliorandone l’accessibilità pedonale e allargandole, come in corrispondenza della scuola elementare di via Beato Angelico e di fronte alla Casa dello studente. Infine è prevista la realizzazione di due piste ciclabili in piazzale Susa per semplificare l’attraversamento della piazza alle biciclette.


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10 commenti

  1. continuano ad allargare i marciapiedi.ma non capiscono che così si crea più traffico??!!!

  2. Mi pare che Maran voglia copiare altre città senza tener conto dell’ampiezza del territorio che va a coprire,speriamo che si tenga conto del nostro servizio e ci venga dato un agevole ingresso nelle zone pedonalizzate.La velocità di 30 orari è molto difficile da osservare ,proprio per oggettive difficoltà di mantenerla,pregherei i responsabili del progetto di verificare di persona tale decisione su una qualsiasi vettura.

  3. Già i ciclisti sono più sicuri con le auto a 30 all’ora, ma della loro e nostra sicurezza sulla preferenziale della cerchia mutismo assoluto…chissà perché??

  4. una giunta di folli…… aspettiamo piazza castello pedonale e ” magari ” corso sempione a 20 km/h . dimenticavo una maratona tutte le domeniche

  5. propongo anche un azione legale contro il comune per il superamento numero massimo dei dossi ; o quanto meno un rimborso sul usura del mezzo visto che alcuni sono delle “montagne”

  6. @ Roberto Martano: per il mantenimento dei 30 all’ora non c’ è problema! Maran ha già detto che si ingegnerà a mettere dossi, strettoie, spigoli vivi e vasetti panchinati vari ad impicciare il traffico.
    Il miglior modo per salvaguardare i ciclisti non è costringere il resto del mondo ad andare a 30 all’ora MA FARGLI RISPETTARE IL CODICE DELLA STRADA COME TUTTI!!
    Vedi che dopo un paio di multine gli passa la voglia.

  7. SONO SEMPRE PIù CONVINTO CHE QUALCHE STR…ANCHE TRA I TASSINARI QUESTI SIGNORI LI HA PURE VOTATI PERCUI ADESSO SE LI TIENE E GODE. SE VOTI UN CRETINO AVRAI CRETINATE COME RISULTATO.

  8. Un imbecille resta sempre un imbecille, un ingenuo col tempo puo sempre rinsavire. Elettore o complice? Quando arrivera’ a comprendere questo….

I commenti sono chiusi.