Milano, sciopero taxi annullato

pollice_versoMilano, 18 FEB – Lo sciopero dei tassisti previsto per giovedi’ e’ stato rinviato ad altra data. Le organizzazioni sindacali delle auto bianche stamani hanno deciso di accogliere l’invito giunto dalla Commissione di garanzia di rinunciare al fermo del servizio durante la settimana della moda. Resta confermato lo stato di agitazione e l’intenzione di protestare contro il servizio Uber con una giornata di fermo, ma differendola ad altra data. La decisione e’ stata presa dopo l’assemblea dei rappresentanti dei tassisti convocata in via Messina stamani alle 10, in cui e’ stato discusso il documento firmato ieri sera dagli assessori alla Sicurezza e alla Mobilita’ Marco Granelli e Pierfrancesco Maran con gli impegni dell’amministrazione sul caso Uber.

La scelta concordata fra le sigle sindacali e’ di fare giungere gia’ oggi le osservazioni al documento e di verificare nelle prossime due settimane la messa in atto degli interventi annunciati dai due assessori: piu’ controlli sulle iregolarita’ nei servizi di Ncc, un “filo diretto” per le segnalazioni fra le centrali dei taxi e quella della polizia locale, nuove postazioni perle auto bianche.

In caso l’agitazione proseguisse, la giornata di sciopero potrebbe essere convocata in coincidenza con lo sciopero dei tassisti parigini, sempre contro i servizi di noleggio auto con conducente, al momento fissato per il 13 marzo. “Abbiamo accolto l’invito della commissione di garanzia – sottolinea Raffaele Grassi del Satam – ma lo stato di agitazione prosegue. Cogliamo l’occasione del rinvio per verificare sul campo se il Comune mettera’ subito in atto quello che ha promesso. Il documento dei due assessori resta per i tassisti solo un testo ‘base’, sicuramente da integrare”.

Omnimilano

10 commenti

  1. Tutto secondo le regole, tutto ovvio, tutto scontato. IL PROBLEMA PERO’ NON E’ IL TESTO, MA LA FINE DELL’ABUSIVISMO, LA REPRESSIONE DELL’ABUSIVISMO, IL RIPRISTINO DELLA LEGALITA’.
    Noi, quelli che lavorano, quelli che lottano per sopravvivere e mantengono lo staff, aspettiamo di vedere finalmente qualche fatto li dove il traporto pubblico locale si svolge nella realtà, in piazza..

  2. William Wallace ( braveheart ) impallidisce davanti alla nostra tenacia e voglia di giustizia… ” Siete venuti a combattere da uomini liberi, e uomini liberi siete: senza libertà cosa farete? Combatterete? Certo, chi combatte può morire, chi fugge resta vivo, almeno per un po’… Agonizzanti in un letto fra molti anni da adesso, siete sicuri che non sognerete di barattare tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi, per avere l’occasione, solo un’altra occasione di tornare qui sul campo ad urlare ai nostri nemici che possono toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai la libertà! ” … IL MONDO DELLA MODA E’ IL PRIMO AD UTILIZZARE OGNI SORTA DI ABUSIVO , ONORE AI SINDACATI !!!!!!

  3. Caro Leo chi fa questo lavoro in piazza ci deve andare volente o nolente, altrimenti fa l’impiegato e anche gli impiegati servono, fanno i conti, scrivono documenti, rappresentano etc. Senza di noi loro non potrebbero esistere, mentre non so se sia vero il contrario, perchè alla fine la ricchezza la produciamo noi, il trasporto lo facciamo noi, gli altri forniscono servizi. Basterebbe esserne consapevoli e tutto sarebbe molto più semplice. Ma non di questo si tratta qui. Stavolta non si può dire che fossero i soliti quattro, c’era un rappresentante della base? il comitato, i dissidenti, le radio e tutta la compagnia cantante.Quindi avranno avuto i loro buoni sia motivi per dichiarare che per posticipare a data da destinarsi il fantomatico sciopero. Chi è nella trattativa c’è chi non c’è non c’è. E chi tace acconsente. A me basta vedere i fatti, oltre ai testi, e sono contento.

  4. Uno sciopero ,a volte,è come che per far dispetto alla moglie ci tagliamo i c……i,è la prima volta che la categoria,a parte un paio di sigle,si unisce per fronteggiare un problema reale quale U…,ma non è il solo problema ce ne sono all’orrizzonte altri e lo ha capito anche la base presente alle riunioni.Non è facile digerire rospi,ma a volte bisogna farlo,sono indigesti e duri da digerire,ma avere due interlocutori assessori della giunta Pisapia e non solo uno,Maran,un poco disattento sui nostri problemi,fà sperare che vengano affrontati con un ottica diversa.L’augurio è che più della critica vinca la partecipazione attiva e attenta di tutti sugli avvenimenti futuri mi fà sperare che all’orizzonte si aprà uno spiraglio.

  5. Caro Martano, fin tanto che i “pirla” in Scala saranno sempre e solo i soliti 150/200, io di spiragli non ne vedo molti, ma che ci posso fare, sono un pessimista di natura.

  6. Parole sante caro Visetaxi, parole sante………il primo problema che abbiamo siamo noi stessi……..se nn c’è partecipazione per la ricerca di soluzione ai problemi di tutti e ripeto di tutti i taxisti di Milano, allora divento pessimista anch’io che nn lo sono di natura.
    In Scala il 10_2 mi sarei aspettato ALMENO la partecipazione dei “firmatari” della petizione al gazebo (1300 circa???) mentre ieri all’incontro con i Sindacati almeno la maggior parte dei reali partecipanti al presidio del 10_2. QUESTA SAREBBE STATA LA MINIMA PARTECIPAZIONE ATTIVA RICHIESTA x UN PROBLEMA DI QUESTA PORTATA!!!!! Vane speranze……….peccato perchè così si continuano a perdere occasioni, e ne restano sempre di meno.

  7. Oggi sciopero revocato ma mi sono preso comunque una pausa di riflessione, inutile al mondo ma utile per me che non me la sento di farmi dire da un assessore, che da mesi mi ignora e calpesta, e dal circo della moda, che da anni mi schifa, che c’era bisogno di noi nella loro settimana di festa. U…, CAR sharing da record del mondo (cavallo di Troia dei soliti potenti come si vede dall’accordo Italo-car2go), colonnine devastate, numero unico fantasma, parcheggi approssimativi (Garibaldi su tutti), abusivi che con macchine bianche e finti tassametri si appostano ai nostri parcheggi, costi aumentati, diritti calpestati, e siccome la mitica moda, che fa di tutto per evitarci e snobbarci, ci chiede di servirli noi pronti e sull’attenti. Se chiediamo noi però non ci sentono, non siamo abbastanza chic per il nostro sindaco. Ci trattano da nemici e noi facciamo le fusa. Stiamo facendo la fine della rana nell’acqua bollente, che bel tepore ma tra poco l’acqua sarà bollente e sarà tardi per saltare fuori. Mi va bene essere tassista, peccato solo non esserlo a Parigi.

I commenti sono chiusi.