Rottamata la Web Tax ancora prima della nascita

rottamatorecorriere.it Uno dei fiori all’occhiello del Pd, sponsorizzato in prima persona dal presidente della Commissione, Francesco Boccia, è stato dunque riformulato per non penalizzare eccessivamente i giganti e tutte le imprese che operano su Internet. Dalla nuova versione della cosiddetta Google tax è dunque scomparso l’obbligo di aprire partita Iva per tutti i soggetti che effettuano il servizio di commercio elettronico diretto o indiretto.

Rimane invece in piedi la necessità di dotarsi della partita Iva per la pubblicità online e per il diritto d’autore.«Certo, – aveva ammesso Renzi, chiedendo al presidente del Consiglio di eliminare ogni riferimento alla web tax e porre il tema dopo una riflessione sistematica nel semestre europeo – c’è il tema della tassazione dei servizi online, è giusto evitare l’elusione da parte delle grandi piattaforme informatiche» ma questo «non lo si risolve con una battaglia di principio che fa l’Italia».

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