Taxi a Malpensa, «protesta continua»

Stop alla tariffa standard da 90 euro Stracciato l’accordo con la Regione. La fronda dei ribelli: «È il Pirellone a non rispettare la legge»

taxi_mxpda milano.corriere.it Sciopero a oltranza. Boicottaggio. Battaglia legale. Oltre 300 tassisti in servizio a Malpensa hanno stracciato l’accordo con la Regione e cancellato la tariffa fissa-scontata per chi è diretto a Milano: «La protesta non si ferma». Lo scrivono i conducenti nella diffida spedita al Pirellone e lo confermano ai posteggi dell’aeroporto. Il braccio di ferro è tra politica e sindacato. Ma i passeggeri sono nel mezzo: vittime. Va così da due settimane. Una fronda di artigiani – i tassisti di Varese e provincia, appoggiati da una fazione milanese – fa pagare ai clienti il viaggio «pieno», calcolato col tassametro: 100, anche 110 euro se il traffico è scorrevole, anche di più se le code rallentano la marcia. Con un’azione di forza i «ribelli» hanno sospeso la tariffa standard da 90 euro ordinata dalla Regione.

SALTATA LA TARIFFA FISSAÈ saltata la certezza del prezzo, a Malpensa. Agli arrivi dello scalo succede questo: «Spieghiamo il problema agli utenti in attesa. Chi vuole salire, sale: paga a tassametro. Chi protesta, perché vuole la tariffa bonus, aspetta il taxi successivo». Lo strappo si è consumato nei primi giorni d’agosto. L’assessore ai Trasporti Maurizio Del Tenno ha convocato una «riunione urgente» con i sindacati delle auto pubbliche (sono oltre 5 mila nel bacino aeroportuale) e cercato un’intesa sui nuovi prezzi delle corse. Il risultato, in pillole: il rincaro previsto nel 2013 (più 1,07 per cento sul costo chilometrico, calcolato sui dati Istat) è stato rimandato al 2014; quanto all’adeguamento delle tariffa flat Milano-Malpensa, resterà congelata fino al 2016. Tutte le organizzazioni hanno sottoscritto l’intesa. Tutte, tranne una: il consorzio Taxi Malpensa. Che chiedeva un aumento immediato – da 90 a 95 euro – alla tabella per il servizio da e per Milano. Il Pirellone ha risposto: picche. I tassisti di Varese hanno abbandonato il tavolo e lanciato il boicottaggio. Era il primo ottobre scorso.

«IL PIRELLONE NON RISPETTA LA LEGGE» – Il presidente del consorzio Taxi Malpensa è Massimo Campagnolo: «L’intesa firmata con la Regione nel 2008 prevedeva un sistema di rincari automatici e annuali alle tariffe. È il Pirellone a non rispettare la sua legge». Le statistiche della Sea descrivono circa 350 corse al giorno dall’aeroporto a Milano: «Mentre i trasporti in città sono 60 mila. Non capiamo l’accanimento del Pirellone con i tassisti di Varese». Campagnolo e i suoi hanno fatto i conti dei soldi «persi» per il blocco della tariffa fissa: «Cinque euro tolti ad ogni corsa, per 300 giorni lavorativi l’anno, fanno un “buco” di 1.500 euro a testa». Un mancato incasso scaricato sui passeggeri: l’assessore Del Tenno ha invitato «gli utenti a denunciare alla polizia locale i tassisti che non applicano la tariffa predeterminata a Malpensa»

6 commenti

  1. sono senza parole….penso in maniera piu che convinta che oggi non è il momento di alzare ulteriolmente le tariffe taxi….viviamo in un epoca di crisi economica epocale,la concorrenza è sempre piu in espansione,ci attanaglia e questa a mio modo di vedere non e’ la cosa giusta da fare.La lotta vera bisogna iniziarla a fare su una defiscalizazzione nel settore….stop,al caro benzina,stop alle tasse cosi alte,sconti sulle auto e altro da poter presentare,una richiesta di abbassamento dei costi e un abbassamento consecutivamente delle tariffe taxi.Non e’ la mia una resa,ma una visione possibile per non perdere terreno e rendere il nostro lavoro a “galla”.un fraterno abbraccio.

  2. l atro ieri sono andato a malpensa da un hotel 5 stelle lusso di milano.non conosco le tariffe di un 5 stelle lusso ma credo siano fuori portata per chiunque di noi.con il traffico sono arrivato con 104,80€ più l autostrada.ho chiesto i canonici 90€ spiegando che la tariffa era fissa ma aggiungendo che se volevano lasciare qualcosa di più era ben accetto.il pagamento è stato di 90€ con carta di credito amex(la più cara in fatto di commissioni)ed ho pure aspettato che andassero a prendere il carrello per poi posizionargli i relativi 3 valigioni e sacchetti vari(ne avevo anche sul sedile anteriore nonstante ho una sw grande..)ora io non mi lamento del “pane quotidiano”però sinceramente fare lo sconto ai miliardari mi gira parecchio.

  3. Marco,il mio sarà pure un sogno,spero anche di sbagliarmi sullo scenrio futuro;dunque chiedo a te ,a voi,quale potrebbe,dovrebbe essere la strategia da seguire per tenere i gomiti larghi in questa “guerra competitiva”?.La macchina pulita,la gentilezza verso i clienti,onestà,cose doverose,ma tutto ciò basterà??sarà ma io continuerò a sognare…

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