Pescara: guerra dei taxi, sit-in a oltranza sotto la Regione

pescara_taxi_sit-inda abruzzoweb.it Puntuale, come annunciato, il sit-in di protesta di fronte la Regione Abruzzo, in viale Bovio a Pescara, dei tassisti pescaresi aderenti alla cooperativa Cotape che chiedono di modificare il decreto regionale n.58 del 2 agosto scorso in modo da regolamentare la presenza delle auto dei colleghi di Chieti della società Cometa presso l’aeroporto d’Abruzzo. Proprio qui, la scorsa settimana, un’accesa discussione tra tassisti si era conclusa con un contuso che aveva dovuto fare ricorso alle cure dei medici, in ospedale.

I tassisti pescaresi, che ritengono illegittimo il posteggio dei colleghi chietini presso lo scalo aereo, contestano anche l’utilizzo da parte dei colleghi teatini del radio taxi prefissato ‘085’, che creerebbe confusione nella clientela.

La protesta, fanno sapere gli aderenti al sindacato regionale UriTaxi, proseguirà ad oltranza “fino a quando – dicono – non ci sarà una risposta degli enti preposti, che sono Regione, Comuni di Pescara e Chieti ed Enac, alla modifica del regolamento”.

Nei giorni scorsi gli aderenti ad UriTaxi avevano detto che in mancanza di risposte chiare dalle autorità, si sarebbe passati a proteste più eclatanti come il blocco delle strade e, in particolare, dell’asse attrezzato.

UriTaxi chiede l’intervento dei sindaci di Chieti e Montesilvano (Pescara) Di Primio e Di Mattia per dismettere il radio taxi 085-4176, che i tassisti pescaresi di Cotape (che utilizzano lo 085-35155) considerano illegale.

Secondo UriTaxi, il decreto è illegittimo in quanto “non ci sono né gli istalli per i taxi di Chieti e neanche gli accordi tra i Comuni che disciplinano i tassisti sia sulla modalità di carico e sia quella di turnazione, violando inoltre, la legge 91-92 del Regolamento Nazionale che prevede che ogni tassista posteggi nel territorio dove viene rilasciata la Licenza”.