Sostituzioni alla guida: da Pisa, ai tassisti italiani

A tutti i Colleghi Tassisti d’Italia

dangerCari Colleghi,
in qualità di Rappresentante sindacale Taxi di Pisa (U.T.I) e titolare di licenza Taxi n.47 nel Comune di Pisa già da ben 21 anni, tengo ad informavi circa quanto abbiamo vissuto nella nostra città dopo l’arrivo del sostituto alla guida contemplato nella Legge 248 del 4/08/2006, chiamata anche Legge Bersani. Alcuni Tassisti pisani pensarono di “rafforzare” la propria azienda taxi pressando l’Amministrazione comunale affinché fosse consentito loro di avvalersi del sostituto alla guida (collaboratore Bersani) con contratto di associazione in partecipazione sviluppato e proposto dalla C.N.A di Pisa.

Tale tipologia contrattuale è oggi oggetto di nuova analisi da parte dell’Ufficio legale del Comune di Pisa, il quale dopo svariati pareri sindacali e legali, è invece certo circa l’adozione di contratti di lavoro dipendente “full time” o “part time”, come d’altronde contemplato dalla legge quadro n. 21 del 1992. A ciò si aggiunga che il consulto legale specialistico in ambito di diritto del lavoro che noi abbiamo avuto, ci dice che tale contratto non rientra nella sfera del nostro lavoro e possiamo richiedere i danni sia al Comune che ai titolari che usano tale contratto per concorrenza sleale.

La nuova figura del sostituto alla guida “Bersani” è stata introdotta dalla Categoria Taxi Pisana con troppa superficialità, senza considerare i numerosi aspetti negativi che ne potevano conseguire. Un aspetto importante è sicuramente quello economico. Per ogni tassista, dopo l’arrivo del sostituto alla guida (che una volta inserito nel nostro lavoro non sarà così facile togliere….), gli incassi sono diminuiti del 40-50%, poiché chi pensava che sarebbero stati in pochi ad adottarlo, si è invece ritrovato in grandissima compagnia. Così, nel giro di poco tempo è saltata la sostenibilità economica dell’azienda taxi pisana.

A Pisa, nonostante che la figura del sostituto alla guida fosse già ingiustamente accompagnata da un maggior numero di ore giornaliere di lavoro in più rispetto alla licenza “singola” come orario integrativo (per fare un esempio 10-12 ore la “singola”, 18 ore alla “doppia”) – situazione che in quanto discriminatoria e lesiva fu denunciata anche dal mio sindacato (UTI) all’Amministrazione comunale – , gli associati non contenti, insieme ai rispettivi titolari, pensarono “bene” di tornare dal Comune a richiedere ancora più ore di lavoro anche per il periodo invernale. Tutto questo, alla fine si è trasformato nello sciagurato ricorso al TAR Toscana, che in primo grado ha sentenziato che il turno di lavoro fosse di 24 ore.

Oggi saprete che, grazie anche a Firenze e Roma che ci hanno dato sostegno mettendoci in contatto con l’Avv. Facciotti di URITAXI, ci siamo appellati contro tale sentenza che di fatto ha minato definitivamente la sostenibilità del settore taxi pisano facendoci lavorare più ore per guadagnare molto meno (!).

Pertanto non aiutiamo coloro che costantemente hanno cercato di “LIBERALIZZARE” il nostro lavoro; tuteliamo il nostro lavoro! Solo rimanendo uniti possiamo contrastare il “nemico” che aspetta una nostra mossa falsa…. Ricordate, i sostituti alla guida sono soggetti che entrano inizialmente molto silenziosamente per poi arrivare anche a pretendere la licenza dall’Amministrazione, come è successo qua a Pisa.

Un altro aspetto importante da non sottovalutare è quello fiscale.
I titolari di licenza che si avvalgono di sostituti alla guida dovranno alzare i corrispettivi di almeno il 40% rispetto alla licenza che opera singolarmente, e pagare i contributi INPS e INAIL maggiorati anche per il sostituto.

Cari Colleghi, pertanto valutate attentamente tutti gli aspetti e le conseguenze prima di introdurre nel vostro settore il sostituto “Bersani” perchè poi tornare indietro sarà un’impresa lunga ed ardua. Abbiamo già da combattere numerosissimi problemi (n.c.c., abusivismo, navette hotels, ecc.), dunque non complichiamoci la vita da soli! Il sostituto alla guida non ha nulla da perdere ma solo da ottenere! Meglio qualche licenza in più che introdurre il sostituto alla guida!

In merito al contratto di associazione in partecipazione “ATTENZIONE“, con il tempo potrebbero nascere dei malintesi o comunque attriti tra il titolare e l’associato come già è accaduto (vertenze sindacali), dove a rimetterci sarà sicuramente il titolare di licenza.

La figura del sostituto è sicuramente un pericolo per la Categoria Tassisti anche perchè è stata “partorita” ma non REGOLAMENTATA.

Il Rappresentate di Categoria Taxi Pisa

Andrea Balestri

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