La fattura questa semi-sconosciuta

Punto_InterrogativoL’articolo Comune, stretta sui rimborsi «Taxi, presentare la fattura» del Corriere ci aveva annunciato una “stretta” dei cordoni della borsa del Comune di Milano, l’ottimo Leonardo ci ha ricordato i doveri (Leo cerca anche qualche diritto, non me li ricordo) e ora l’ufficio Autopubbliche informa i radiotaxi:

Vi preghiamo di ricordare a tutti i Vs iscritti che è obbligatorio, se richiesto il rilascio di fattura attestante la corsa effettuata e il costo della stessa. in caso contrario l’operatore sarà oggetto di apertura di provvedimento disciplinare. Si precisa quanto sopra poiché ci sono stati segnalati dei comportamenti difformi accaduti nel posteggio di via Case Rotte.

Cordiali saluti Il Responsabile del Servizio Autopubbliche Gabriele Biolzi

Altro da dire? No.

11 commenti

  1. In un momento che dura da oltre 6 mesi riguardo una entita’ che opera illegalmente (U…), mi accollerei il dovere, come tassista , di incazzarmi profondamemte di fronte ai soliti atteggiamenti intimidatori dell ufficio autopubbliche e delle ripetute inadempienza sulla manutenzione delle colonnine. Il rispetto delle regole a senso inico, proprio non mi va’

  2. Scusate ma se vogliono la fattura e il costo della corsa e’. 10 euro immagino di dover aggiungere 2,10 di IVA giusto? Perché se la devo scorporare poi a suo tempo pagarla e pagare la registrazione a parte al mio commercialista del modello, se permettete e meglio che gli assessori *** *** ***

    Nota del moderatore: non mi fate lavorare di asterischi! Grazi

  3. Per emettere fatture dobbiamo avere tutti i dati del cliente che ci deve procurare al momento in quanto non abbiamo clienti abituali ma causali come l ufficio preposto dovrebbe sapere, la documentazione del cliente è necessaria per essere certi che le fatture vanno a coloro che hanno usufruito del servizio o alle aziende che lo devono mettere a bilancio con partite Iva indirizzi e chiedere documenti ( cosa che non possiamo fare perché non siamo agenti di polizia giudiziaria ma autisti del trasporto pubblico ).

    L unica cosa che possiamo fare è chiedere a coloro che vogliono fattura della corsa i loro dati e poi farli compilare successivamente e spedirglieli con raccomandata con ricevuta di ritorno al richiedente..

    Facendo cosi quanto costerebbe una corsa da 10 euro ???? … 25/30 euro almeno

  4. la distanza tra il comune di partenza e quello di destinazione superi i 50km.
    ATTENZIONE! NON ho detto “la distanza tra la partenza e la destinazione della corsa”!
    Per l’applicabilità dell’iva non occorre considerare la lunghezza della corsa, che può essere superiore od inferiore ai 50km, occorre considerare la distanza tra IL CENTRO del COMUNE all’interno del cui territorio parte la corsa e IL CENTRO del COMUNE all’interno del cui territorio la corsa finisce.
    Altro punto importante: l’iva si applica anche quando il cliente non richiede fattura (e chi lo fa?…).
    Ora si fa tutto più semplice…
    Quando la fattura supera euro 77,47 occorre applicare sulla stessa (a carico del taxista) un BOLLO da euro 2,00 (e non più euro 1,81)
    MA SOLO SE LA FATTURA E’ ESENTE IVA (cioè se la distanza tra il comune di partenza e qquello di arrivo non supera i 50km)

  5. L’inizio era:
    L’emissione della fattura è obbligatoria, qualora richiesta dal cliente (per qualunque importo).
    La fattura va compilata coi dati del taxista e del cliente (codice fiscale se privato, codice fiscale e partita iva se impresa).
    L’iva è applicabile nel caso in cui (segue nel post precedente)

  6. A me l’hanno chiesta per una corsa a Malpensa: per informazione, è esente IVA. Non ho fatto una piega: ho chiesto i dati e me li hanno dati seduta stante, ho portato i dati a La Fontana, hanno stampato, spedito (lettera normale) e la cosa è finita lì. Non è nulla di complicato o strano. Non ne farei un caso. Per inciso, se ci fosse, l’IVA sarebbe del10%. Non dimentichiamo che il taxi è di fatto un negozio. Il problema si presenterebbe se TUTTI ci chiedessero la fattura, ma vanno di fretta ed è raro che si fermino a lasciare i dati.

  7. Altra precisazione: il bollo da 2 euro è a carico del cliente (come l’IVA). Però bisogna metterlo davvero…

  8. EdBologna l’ha più o meno detta tutta. L’IVA da applicare nel caso di corsa sopra i 50 km, così come da lui sopra spiegato, e’ del 10%. Poniamo un Milano Genova a 250€, bisogna incassare 275€ ( 250+25). La mia Associazione ad inizio carriera mi ha dotato di blocchetto ricevute “segue fattura” facilmente compilabile, 2 copie (1 per cliente) da portare poi in Associazione che provvede ad emettere fattura ed inviarla al cliente che l’avesse richiesta. Credo sia stato detto tutto.

  9. Attenzione io ho la convinzione che oltre ai dati del cliente per emettere la fattura bisogna far firmare a questo la liberatoria sulla privacy, i vari manualetti non lo dicono perchè sono stradatati.
    Ovviamente tutto questo deve avvenire in un senso unico con tutte le auto che strombazzano, oppure in via Meravigli.

  10. Ma scusate… Ma non vi hanno mai fatto una fattura?
    Vi hanno chiesto per caso i documenti o fatto firmare qualcosa?
    Andiamo…

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