La crisi del settore taxi – di Varese 55

ponte_aricciaQui a Roma abbiamo turni di 12 giorni e 2 di riposo (per adesso ancora). Dal 31 dicembre al 4 gennaio sono stato in fermo obbligatorio causa la riduzione dei turni per evidente caduta delle presenze di utenza durante le festività, 5 e 6 gennaio di “riposo” come da turni programmati. Insomma, sto lavorando dal 7 c.m. Premessa doverosa: il sabato e la domenica con i turni ridotti del 50% causa “ridotta utenza” valgono come l’alta stagione per gli hotel.
 
Sabato di turno 6-14:30 ,unico taxi al posteggio Eur/Europa…la prima corsa l’ho fatta dopo una attesa di 3 ore e 23 minuti , e la cliente per il disturbo mi ha pagato 6,70 euro… morale, 80 euro di incasso; oggi domenica 87 e durante la settimana appena passata, a pieno organico, incassi con punte di 112 euro. Con questi incassi o paghi luce, gas e condominio, o paghi i contributi, o paghi tv e utenze, o fai manutenzione alla vettura. Unica nota positiva: drastica riduzione della spesa carburante considerato che le attese ai posteggi in attesa di cliente oramai toccano la media di una ora.
 
Le aziende che cadono come foglie in autunno, la concorrenza di bus tra Roma e Fiumicino, i falsi taxi in web , i veri falsi taxi negli hotel e -perché’ a farci male da soli siamo bravissimi – l’effetto di una tariffa inadatta alla città di Roma e il conseguente adattamento della tariffa per Fiumicino a 48 euro, guardando, appunto, la tariffa e non già in che mare stiamo decidendo dunque di affogare. A 40 euro “eravamo” comunque congrui visti i turisti che arrivavano ai posteggi con i trolley dall’hotel con le 4 dita aperte mimando le 40 euro. Poi , sempre per la serie “a farci male da soli…” in cronaca l’ennesimo caso di un tassista che “raggira” una giapponese…
 
Insomma , tra ciampinari e tutte quelle situazioni nei posteggi tristemente famosi per essere terra di facili guadagni da parte delle famose mele marce, tirata la linea, stiamo con le gomme a terra. E davanti ,un febbraio con 28 giorni di calendario e altri 2 giorni in meno di lavoro.
 
Io da queste pagine non mi vergogno di dire che non so ancora per quanto possa resistere con questo lavoro ad andare avanti. Visto che ho una compagna romena , e che da lei bastano 500 euro al mese per “stare bene”, sto seriamente prendendo in considerazione di espatriare e lasciare prima questo Paese e poi questo meraviglioso lavoro ,almeno nei ricordi di uno che lo fa da 28 anni . Oggi questo lavoro -continuando con questi incassi- è destinato a far fallire qualsiasi persona alla guida che intenda programmare un futuro dignitoso.
 
La globalizzazione sta per arrivare anche alla guida dei taxi : solo un pakistan o bangladesh con moglie in patria , con un letto condiviso con altri 10 amici e una alimentazione non mediterranea può sopravvivere economicamente ai costi di gestione arrivati a una soglia insostenibile .
 
Assicurazione a 1700 euro, contributi Inps a 700 euro mensili, radiotaxi 150 euro, auto nuova ogni quattro anni, revisione annua, test droga/alcool annuali e poi la spada di Damocle della idoneità al lavoro da certificare ogni anno….basta un deficit visivo o uditivo e puff… ciao lavoro. Uno stupido cambio olio per una Ford 1600 a 160 euro , ovvero 320.000 delle vecchie lire. Sorvolando sul costo carburante.
 
8.000 tassisti che si stanno massacrando sul numero unico taxi invece di essere compatti… invidie, stupide gelosie, vecchi rancori attraversano la categoria offuscando la crisi che viviamo in strada dove sempre di più stanno aumentando le rapine con aggressione, da Milano a Roma .
 
Basterebbe soltanto per dare ossigeno al lavoro , portare quel 6% di clienti “abituali” a un 12 % tanto per cominciare, semplicemente se il Sindaco provasse a chiudere per davvero la Ztl e non considerando la stessa Ztl come un ufficio cassa (basta pagare e si entra ).
 
In tutte le città del mondo i taxi sono i protagonisti della mobilità : qui ,a Roma, della immobilità ( la nostra ). Se un privato può entrare impunemente in Ztl e lasciare la vettura dove capita e se può ,negli stalli taxi , perché mai dovrebbe usare un taxi? Questa amministrazione “amica” e le precedenti ” nemiche” in questo sono state pari: Roma continua ad essere una città dove il taxi è un fastidioso veicolo che occupa le strisce gialle o il privilegiato che usa le “corsie gialle ” .
 
Già smettendo di fare questo lavoro ci guadagni le spese Inps e varie… più di uno stipendio. Rispondo alla considerazione che vi sarete fatti: allora cambia lavoro se è vero che non guadagni… già, a 53 anni che ti metti a fare come lavoro ?
 
E c’è gente in questa città che vuole la motoslitta se nevica. Che pacchia certi lavori no ?
fonte: blog.libero.it/55varese55

 

 

 

2 commenti

  1. varese è ora che impari come si lavora.. vai in quartieri di uffici quando essi sono chiusi… non piangere… prova col centro… forse buschi di più e piangi meno..

    rimini21

  2. rimini 21 purtroppo il tuo commento è inutile e non serve a capire la vera situazione dei taxi romani. Anche tu, come tutti noi, sei fallito e non te ne rendi ancora conto.

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