Cento giorni per morire

persMario Monti: “Proporrò un programma che a mio avviso dovrebbe essere attuato fin dall’inizio, nei primi cento giorni del nuovo governo“. E cioè? “Una legge aggiuntiva contro la corruzione; quella varata poche settimane fa è stata di fatto concordata con la cosiddetta “strana maggioranza”, ma è manchevole, consapevolmente manchevole di alcuni punti importanti. Bisogna completarla. Altrettanto bisogna fare con le liberalizzazioni. Bisogna rendere più penetrante l’azione antitrust in favore della libera concorrenza. Portare a termine l’impegno di abolizione delle Province. Cambiare la legge elettorale basandola sui collegi. Dimezzare il numero dei parlamentari. Portare avanti al riforma fiscale. Difendere fino in fondo la riforma delle pensioni. Cambiare il welfare e creare un sistema generale di ammortizzatori sociali. E soprattutto investire nelle scuole superiori, nell’università e nella ricerca”.

fonte: repubblica.it 23/12/2012

5 commenti

  1. ieri aveva specificato sul sole 24 ore: “e questa volta non saranno SOLO I TASSISTI…”; oggi nella conferenza stampa grazie a Dio s’è l’è presa anche con la Cgil ” su posizioni antistoriche che oggi non sono più in linea con il mondo moderno..” ( la difesa dell’art.18), attirandosi nuove simpatie da parte dei lavoratori e dei pensionati. Per parte nostra i tratta di non sprecare i giorni che ci separano da marzo aprile, innanzituttto spiegando bene all’opinione pubblica che ci hanno veramente …. stancato con le solite calunnie e minacce, come un disco rotto e sempre più stonatao.

  2. Supermario, dopo avere fallito miseramente lasciando il paese più povero che mai, dopo avere riempito le tasche alle Banche e svuotato quelle deil popolo, lascia, e per spostare l’attenzione dai suoi fallimenti cerca di riaccendere gli animi con la complicità dei soliti giornalisti amici suoi ,che non sanno più cosa scrivere, tirando fuori sempre le solite cose inutili. Le cose importanti le doveva fare nei 13 mesi di governo che nessuno di noi ha mai votato e voglio sperare che nessuno voterà mai.

  3. AGENDA MONTI’ no grazie
    Il solito ciarpame liberista/rigorista. L’idea demenziale e fallimentare della crescita attraverso austherity e deregulation dei mercati. Un attacco pesantissimo ai diritti dei lavoratori, al welfare, ai servizi pubblici, alle condizioni economiche delle classi subalterne.
    Speriamo che la maggioranza gli Italiani, alle prossime elezioni, sappiano capire e bocciare l’agenda Monti.

  4. khoolaas » Il caro prof. sopravvaluta la manciata di voti che prenderà alle elezioni, però bisogna stare mooolto attenti alle sue parole contagiose come la lebbra e il tifo che potrebbero rinfocolare gli spiriti liberalizzatori.

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