Lunedì 23 luglio, Spread Btp/Bund 10 anni

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Il termine spread può essere inteso anche come credit spread che denota il differenziale tra il tasso di rendimento di un’obbligazione e quello di un altro titolo preso a riferimento; in questo secondo caso, ad esempio, se un BTP con una certa scadenza ha un rendimento del 7% e la corrispettiva Bundesanleihe Tedesca con la stessa scadenza ha un rendimento del 3%, allora lo spread sarà di 7 − 3 = 4 punti percentuali ovvero di 400 punti base.

Il rendimento atteso o richiesto (e alla fine offerto) può infatti salire o scendere in funzione del grado di fiducia degli investitori/creditori, a sua volta misurabile attraverso eventuali squilibri tra domanda e offerta di titoli: se l’offerta è superiore alla domanda, il rendimento atteso aumenta per tentare di riequilibrare la domanda e viceversa.

Come conseguenza, lo spread diventa dunque indirettamente, allo stesso tempo e in maniera del tutto equivalente:

  • una misura del rischio finanziario associato all’investimento nei titoli cioè nel recupero del credito da parte del creditore, essendo rischio e rendimento strettamente legati da relazione di proporzionalità: quanto maggiore è lo spread, tanto maggiore è il rischio connesso all’acquisto di titoli;
  • una misura dell’affidabilità (rating) dell’emittente/debitore (ad esempio lo Stato) di restituire il credito: maggiore è lo spread minore è tale affidabilità;
  • una misura della fiducia degli investitori nell’acquisto dei titoli di Stato: maggiore è lo spread minore è tale fiducia;.
  • una misura della capacità dell’emittente di promuovere a buon fine le proprie attività finanziarie (nel caso dello Stato, di rifinanziare il proprio debito pubblico) tramite emissione di nuovi titoli obbligazionari: maggiore è lo spread, minore è questa capacità in virtù dei tassi di interesse più elevati dovuti fino a un limite massimo di sostenibilità. Nel caso dei titoli di stato, spread elevatissimi possono condurre nel medio-lungo termine alla dichiarazione di insolvenza o fallimento o bancarotta dello Stato oppure a misure drastiche di riduzione della spesa pubblica e/o aumento della tassazione sui contribuenti per evitare il fallimento con i consueti effetti di diminuzione del reddito (dunque della domanda) e degli investimenti e quindi, in ultimo, ripercussioni anche sulla crescita economica.

Fonte: it.wikipedia.org/wiki/Spread

12 commenti

  1. Avanti tassinari ricchi e lobbysti, è ora di comprare Btp, neanche se li prestate a strozzo rendono così tanto in 10 anni. Correte a fare la fila in banca!

  2. Quando alla fine del film già scritto da tre anni la troika – FMI, BCE,UE – commissarierà l’Itallia in cambio di “aiuti”, cioè acquisti dei titoli di stato che nessuno, a parte zio taxi, vorrà più neanche in fotografia, come ha già fatto con la Grecia e ci ritroveremo privi di sovranità nazionale, conquistati, senza neppure aver perso una guerra, allora cari colleghi si procederà davvero alla modernizzazione del paese, la cui prima misura simbolica sarà lo sterminio dei tassisti, come in irlanda, grecia, spagna e portogallo. Ma non vi dovete preoccupare. Ci penseranno le nostre valorose associazioni a spiegare, in inglese, dopo i corsi, le nostre buone ragioni. E chi ha in portafoglio bot, ctz o btp, vada a cercare il significato del termine “haircut” riferito alla finanza.


  3. khoolaas:

    Quando alla fine del film già scritto da tre anni la troika – FMI, BCE,UE – commissarierà l’Itallia in cambio di “aiuti”……..

    credo che ziotaxi fosse ironico (spero per lui) per l’haircut,TEMO che sia una probabilita’ nient’altro da scartare,l’altra e’ una uscita dalla zona euro nostra e altrui (ma non so se la germy ci molla ora che cia preso per le pa@@e) con ritorno a valute originali o euro di serie B che sia,oppure un comodissimo DEFAULT (GASP) o anche un bella patrimonialuzza su tutto cio’ che hai (se funziona) oppure finalmente si ricomincia a crescere e a lavorare come dei cinesi (non suicidatevi dalle risate vi prego,non vorrei avervi sulla coscienza) PER ME l’haircut e’ il piu’ probabile, abbatterebbe il debito di un TOT%!

  4. Ma come! Ero li’ bello bello in banca come mi ha detto Ziotaxi e voi mi smontate i miei sogni di gloria? E adesso? Khoolas che ne dici se mi compro un container di pecore?


  5. Marco:

    Ma come! Ero li’ bello bello in banca come mi ha detto Ziotaxi e voi mi smontate i miei sogni di gloria? E adesso? Khoolas che ne dici se mi compro un container di pecore?

    non vuoi farti mancare l’affetto in tempo di crisi? (chissa’ se me lo posti?naaaaa)

  6. Negli anni ’80 lo spread italiano viaggiava sui 2000. A nessuno fregava un c…. e si viveva tranquilli. Ora lo usano come un’atomica per giustificare qualsiasi tipo di porcherie. Al diavolo l’Euro, l’UE, la BCE, l’FMI e le troike varie. La rabbia che è esplosa in Grecia e ora sta accendendo la Spagna spazzerà questi pagliacci dove è giusto che stiano: nelle FOGNE!!!!


  7. Paolo:

    Negli anni ’80 lo spread italiano viaggiava sui 2000. A nessuno fregava un c…. e si viveva tranquilli. Ora lo usano come un’atomica per giustificare qualsiasi tipo di porcherie. Al diavolo l’Euro, l’UE, la BCE, l’FMI e le troike varie. La rabbia che è esplosa in Grecia e ora sta accendendo la Spagna spazzerà questi pagliacci dove è giusto che stiano: nelle FOGNE!!!!

    hai ragione,DOVREBBE essere cosi’,ma questi sono abituati a latte e miele,abitudine acquisita e consolidata (per loro) con la liretta,svalutazioni varie e banca d’italia (quella vecchia) che monetizzava un debito per lo piu’ interno,ORA e’ tutto diverso,sono saltati sia la lira (moneta sovrana e come tale ne stampi quanto ne serve) sia la svalutazione monetaria (e’ il marco con altro nome) e sia la banca d’italia (non compera piu’ il surplus di TDS eventualmente invenduti,che ne deterninano prezzo/rendimento) con la conseguenza che il debito ORA e’ REALE e non puoi controllarne il prezzo e di conseguenza l’emissione,solo che LORO,vogliono continuare come prima,indovina chi ci deve mettere il grano a compensazione?

  8. visto il rimbalzone odierno,mi permetto di allertare i signori che intendano investire nel DEBITONE nostrano (che resta tale e anzi in lievitazione continua) che a meno di fare trading stretto (comprare e tenere per un arco temporale MOLTO limitato,rispetto alla scadenza del titolo acquistato e poi vendere quando e’ salito) che il nostro GRISU’ (per i piu’ giovani spieghero’ piu’ tardi) o STAMPA 2.000 miliardi di eurozzi,allora SI che i ribassisti scappano,o altrimenti quello di oggi e’ un’altro ululato alla luna che sara’ smentito al piu’ presto se non arriva LA GRANA e qui’ casca la c.lona inc..vabile (NON VUOLE) che smorzera’ come sempre,gli ottimisti di turno e INCASTRATI,in buona sostanza MI ME FIDI MINGA,OCIO,poi vate vobis che il cu’ le voster!

  9. sempre all’insegna dell: ognuno RISCHIA i propri dane’ come crede,da qui al 12-15 settembre (data nella quale e’ stata vietata la vendita allo scoperto dalla consob e guarda caso data in cui i giudici costituzionali tedeschi decideranno se attuare il fondo salvastati,coincidenze della vita) PROBABILMENTE i btp saliranno e lo spead scendera’,MA a pensar male si fa peccato e in genere…..http://www.linkiesta.it/grecia-italia-default-debito#ixzz21uGuboHe
    ecco cosa stanno discutendo amabilmente gli accademici vari,calcolate che chi aveva i sirtaki bond,ha avuto un concambio con ALTRI titoli,smenandoci un comodo 70% c.ca di nominale (AI PRIVATI,non gli istituzionali che hanno prestato i danari,BCE,UE,FMI,loro hanno preso PIENO,OCIO) e forse la grecia non ce la fara’ =mente (altre perdite) e se fosse 1 trappolone atto allo scopo che gli italici riportino a casa parte del debitone ancora in mano estera e poi…ZAC?ci spiace,sapete com’e’,la crisi,troppo debito,E’ L’EUROPA CHE CE LO CHIEDE(non le banche,sia mai).scusate l’OT.

  10. come volevasi dimostrare, parla il GRISU’: il mercato mi ha frainteso,niente acquisti BTP,BONOS,2 minuti dopo guardarsi i grafici sui btp dal decennale in poi,niente grana,niente cammello!

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