Una “sveglia” per l’assemblea di domani

refusoPatto fra Comune e tassisti un tetto alle tariffe in centro

Area C riduce i tempi di percorrenza e gli incassi delle auto bianche. Via libera al piano per ridurre i prezzi (al massimo 10 euro) delle corse all’interno della Cerchia dei Bastioni

Il modello è Berlino: taxi a tariffa fissa agevolata per corse brevi all’interno del centro. Un’idea per promuovere l’uso dell’auto pubblica in Area C, far diminuire ancor più i veicoli privati in circolazione e dare una boccata d’ossigeno ai tassisti, troppo spesso fermi alle fermate per mancanza di clientela. Ma se nella capitale tedesca si fanno due chilometri in zona centrale con 4 euro fissi, a Milano la categoria arriccia già il naso su cifre così basse. Così Comune e autisti stanno mettendo a punto un’altra soluzione: un tetto massimo, all’interno della Cerchia, oltre il quale il prezzo non potrà salire.   Ai tassisti, si sa, il traffico piace, perché spinge il tassametro e porta denaro in cassa. Area C invece, quel traffico l’ha sfoltito. La tratta San Babila  largo Cairoli, che prima al cliente costava 9 euro, ora viene via con 67. «La corsa media è di 7 minuti contro i 10 di qualche mese fa, stiamo mezz’ora fermi alla piazzola in attesa del cliente successivo – spiega Raffaele Grassi, presidente del sindacato Satam – ma il problema è che la gente crede ancora che siamo cari come prima». Clienti diffidenti e crisi non aiutano: «C’è meno gente negli aeroporti, meno nelle stazioni  dice Marco Marani di Cgil  non possiamo far finta che sia tutta colpa di Area C, bisogna ingegnarsi». Ecco, dunque, l’evoluzione del sistema.
LE IPOTESI.  Salvatore Luca, che rappresenta i 600 tassisti dell’Unione artigiani, ha fatto prove su prove, percorrendo l’area C in lungo e in largo: «Purtroppo  spiega  tra costi vivi e tasse l’unica tariffa fissa possibile è intorno a 910 euro, che però non converrebbe a chi magari fa tratte brevissime. Meglio pensare a un tetto massimo, magari 10 euro oltre i quali non si va». È proprio sul “plafond” nella cerchia dei Bastioni che l’assessorato alla Mobilità sta lavorando. Un primo incontro con la categoria lunedì scorso ha dato il via allo studio. «In linea di massima siamo tutti favorevoli – continua Luca – Piuttosto che perdere il 30 per cento degli incassi come accade ora siamo disposti a cambiare».
I DISSIDENTI. Non mancano giudizi scettici, espressi nei numerosi blog dei tassisti: «Altro che cifra agevolata  recita un commento su Taxistory  alziamo piuttosto di 50 centesimi la “bandiera”, la cifra fissa di partenza, così ci rifacciamo degli scarsi guadagni del momento».

C’è chi sostiene una tariffa fissa sugli 8 euro sia scarsa perché «vorrebbe dire circa 160 euro al giorno, insufficienti a coprire le spese». Sempre sullo stesso blog c’è chi se la prende col poco traffico, quasi augurandosi un ritorno agli imbottigliamenti di un tempo. «Non c’è dubbio che per noi zone come il cantiere di Garibaldi siano un toccasana  spiega Grassi di Satam  perché lì la congestione è massima e il tassametro sale in fretta. Ma bisogna essere lungimiranti, cerco sempre di spiegarlo a chi è restio ai cambiamenti. Ora, nell’immediato, Area C porta un danno: ma alla lunga saremo avvantaggiati».
IL COMUNE. Il rapporto fra cittadini e taxi va migliorato, dicono all’assessorato di Pierfrancesco Maran. E visto che Area C è un concetto nuovo, in divenire, passibile di continue verifiche e miglioramenti, anche il comparto del trasporto con auto pubblica, secondo lo stesso Maran, va rivisto. Dopo l’incontro di lunedì scorso coi tassisti il prossimo passo sarà un monitoraggio, affidato all’Amat, l’agenzia per la mobilità. Gli autisti contano anche sulla comunicazione: una campagna pubblicitaria organizzata dal Comune per promuovere la “rivoluzione alla tedesca”.

Fonte: Repubblica – L. Fugnoli – (23 marzo 2012)

Notato il refuso tipografico? 67 Euro!!

13 commenti

  1. Saperlo dai giornali è una cosa tristissima, che fa incaxiare tantissimo!!!

  2. E no caro lurido non te la puoi cavare così. Intanto apprendiamo che l’ottima Laura Fugnoli, la giornalista che firma l’articolo, anzi il DOSSIER, legge taxi story. Peccato non possa entrare domani perchè non è una tassista. Ma una cosa la può fare per noi: spiegare al suo capo capo Giannini che è ora che si faccia due chiacchere con un esperto sull’ossessione antitassisti: le piccole paranoie si sa dove iniziano, ma non dove finiscono come ci insegna la storia del presidente schreber raccontatoci da Freud.
    Dopodichè noi apprendiamo su Repubblica che da lunedì è aperta la caccia ai saldi. Ma gli autisti, eh no cara Fugnoli, noi siamo imprese artigiane iscritte alla camera di commercio, NON lavoratori dipendenti, che poi guidiamo o costruiamo armadi sono affari nostri, non ne sanno nulla. Che ci sia un piccolo problema di rappresentanza fra i tassisti che lavorano e quelli che non lavorano ma parlano, parlano, parlano?

  3. E’ un onore venire citati da una testata giornalistica così importante. Peccato che i soliti giornalastri imbrattafogli abbiano giocato con le parole estrapolando la frase dal contesto rigirandola in modo da farci apparire i soliti mostri assetati di soldi. Ecco il commento incriminato:

    Zio taxi, no il costo del taxi non è giusto, è a prezzi stracciati. E sai perchè? Perchè il Comune che pure fa pagare alla fiscalità (tasse) il 70% del costo di ATM che non copre con i biglietti di chi paga, visto che non è neppure in grado di far pagare chi non paga, quando aumenta il biglietto lo aumenta del 50%. Potrebbe ridurre il personale, ridurre gli sprechi, i radiobus e altre amenità, ma non lo fa. Le tue tariffe invece, contrattate con logica della ragionevolezza e del mercato dalle organizzazioni sindacali, aumentano del2,43569876% secondo formule matematiche che giustificano l’esistenza di negoziatori di ambo le parti. Quando è che ci svegliamo? I salari più bassi di Europa di cosa sono frutto? E allora che dire di questa bella pensata di CHI NON SO QUANTO GUIDI E SE GUIDI IL TAXI MA SIEDE AI TAVOLI A NOME MIO CHE CI PASSO 60 ORE ALLA SETTIMANA? Facciamo i conti: 8 euro di tariffa massima ( non ce l’ho con te Leone, fratello alla guida, io non ce l’ho mai con chi lavora, tutto il contrario) per 20 corse – e le devi fare fratello, le devi fare – fanno 160 euro lordi di incasso, di cui 20/25 di gasolio e 10 per la radio e poi togliamo il 35/40%.. Fra poco gareggeremo con i raccoglitori di pomodori nelle serre, cari padroncini che fate il lavoro più bello del mondo per chi usufruisce della vostra fatica. Scusate il disturbo

  4. Che ci volete fare, siamo abituati alle sparate dei servi della gleba. Il bello è che “qualcuno” dei nostri beneamati sindacallisti (ooops, è scappata una l in più) ha già commentato su FB che il blog è letto anche da chi non è tassista sottintendendo quindi che sia da “tacitare” in qualche modo.

    E dire che quelli che hanno sparato le cazzate peggiori (lo si evince dall’articolo) siano tra le massime cariche in… ri-carica.

    Siamo messi bene fratelli, domani andiamo a pescare tanto per loro siamo solo un fastidio.

  5. khoolaas » Anche Schreber, Presidente della Corte di Appello di Dresda, scriveva.
    Nel 1903 pubblicava le “Memorie di un malato di nervi” e Freud vi trovò immediatamente ottimo materiale di lavoro per la sua indagine sulla paranoia, scientificamente indicata come dementia paranoides. L’indagine sulla patologia psichica del Dott. Schreber, dunque, fu condotta sulla base delle sue dichiarazioni pubbliche. I moderni dottor Freud però non si occupano più di tanto della carta stampata, a meno che qualche giornalista o redattore non esca di matto e commetta atti sconvenienti. Il piccolo problema di rappresentanza che tu ricordi, sembra non sia stato avvertito: a Milanofiori non ci sono stati terremoti, anzi…

  6. @zio taxi tranquillo per tacitare un blog dovrebbero prima capire che cos’è.

  7. il contenuto dell’articolo è stato pubblicamente smentito anche sulla rai oggi (tg3 regionale delle ore 14.00 reperibile sul sito rai).
    rimangono gravi invece le aperture di alcuni sindacalisti alle proposte.

  8. Da sempre il traffico DANNEGGIA il reddito dei taxisti.
    Dire che aumenta l’incasso significa non saper guardare oltre al proprio naso.
    I cantieri non compaiono/scompaiono a comando del taxista a seconda dello stato di occupato/libero di questo.
    Ti fanno “guadagnare” 1 quando sei occupato e ti fanno perdere 5 quando sei libero (perché, per il taxista più che per altri, il Tempo è Denaro).

  9. Ma come si permette ****** di dire certe boiate?
    Cari colleghi che ancora non avete capito,sapete chi ci ha REALMENTE salvato dalla morte certa (solo posticipata però) ?
    Si chiama ******** e non me ne frega nulla dell’area politica di appartenenza,questa non è politica è la realtà.
    Documentatevi e mi darete ragione.
    P.S
    Gentili moderatori vi chiedo di non censurare questa mia,sapete anche voi come stanno realmente le cose.

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    nota del moderatore: nomi e cifre in euro sono antipatici e d’ora in poi assolutamente da evitare.


  10. lucaturno12:

    Ma soprattutto ****** non può permettersi di dichiarare che il cantiere di Garibaldi sia un toccasana per noi tassisti.Sembriamo bestie assatanate di sangue,per colpa di quelli come lui siamo visti come truffatori che sperano di incontrare disgrazie e disagi sul proprio percorso per guadagnare un paio di decine di centesimi in più…ma diamo ancora retta a quello li?
    (omissis)

    Ma ****** c’è o ci fa, come può fare simili affermazioni non sa neppure esprimere correttamente concetti quali:
    ” il traffico congestionato aumenta il prezzo della corsa e sicuramente ed evidentemente danneggia l’utente ma non fa, contrariamente a quanto possa sembrare, aumentare la reale redditività di un taxi. Sarebbe come affermare che quando un bus è bloccato nel traffico l’ATM si arricchisce perchè il biglietto scade ed il passeggero ne deve acquistare un altro”

    Cavolo se questo è un commilitone (******) dobbiamo farlo disertare e passare al nemico !!!!!!

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