L’area C una medaglia a più facce

coda_manzoni_2012Due mesi di Area C. Il traffico è calato, l’inquinamento anche, i mezzi pubblici volano e i taxi fanno magri affari. E’ vero grande successo dell’area C, ma l’aumento sperato dei passeggeri dei taxi non si vede. Anzi il provvedimento ha portato un drastico calo del costo della corsa media in taxi perché lo scorrimento veloce fa sì che il costo di una corsa calcolata mediamente in 9 euro sia diminuito a 7,50 euro. Perché? Chiaramente la parte oraria del tassametro viene abbattuta drasticamente dalla quasi assenza di traffico.

I taxi languono ai posteggi come e più di prima. L’efficienza dei mezzi pubblici milanesi, l’uso massiccio del car-sharing, delle biciclette, auto elettriche o a gas e il pagamento facilitato col sistema telepass dell’area C fanno in modo che il taxi venga snobbato dalla maggior parte dei possibili passeggeri. Perché? Forse la paura ingiustificata del tassista e dei suoi prezzi (che si deve ad una stampa sempre forcaiola nei nostri confronti) o la disinformazione (il comune si dimentica costantemente di pubblicizzare i suoi taxi) e anche l’organizzazione capillare di chiamata degli autonoleggi in alberghi/aziende (non dimentichiamoci le nuove tecnologie applicate agli smartphone che stanno spopolando e che sono irrintracciabili) insieme alla mala usanza dei portieri d’albergo di chiamare coi telefonini il noleggio amico, portano ad accentuare una crisi sempre più pesante.

Non vediamo risposte, proposte, idee da parte dei nostri sindacati sempre troppo occupati con le scartoffie.

Basta parole, è ora di fare qualcosa.


A due mesi dal varo è possibile fare un primo bilancio di Area C. Il pedaggio per l’ingresso delle auto in centro sta cambiando in profondità il modo di muoversi dei milanesi: si riduce il traffico, più in centro che fuori dalla Cerchia. E aumenta il numero dei passeggeri sui mezzi pubblici, così come l’uso di car sharing e BikeMi. I grandi problemi da risolvere: il progetto delle corsie ciclabili procede a rilento e l’inquinamento non accenna a diminuire, facendo anzi registrare picchi preoccupanti nella concentrazione di Pm10.

LA ZONA A PEDAGGIO. Nei primi due mesi di attivazione Area C ha ridotto gli ingressi di auto in centro del 36 per cento. Se nel primo bimestre del 2011, con Ecopass ancora attivo, la cerchia dei Bastioni accoglieva ogni giorno in media 135.789 veicoli, nello stesso periodo di quest’anno si è scesi a 87.095. Complessivamente, da quando il nuovo pedaggio è stato attivato lo scorso 16 gennaio, le telecamere hanno registrato due milioni di ingressi in meno. E nella generale diminuzione del traffico un dato stupisce: le auto di chi abita in centro (a cui sono riservati 40 ingressi omaggio ogni anno, poi tagliandi a prezzo scontato a 2 euro) rappresentano appena l’11 per cento del totale dei veicoli in transito. Una quota del 6 per cento del traffico complessivo è rappresentata invece dai mezzi di servizio: auto di vigili, polizia e carabinieri, ambulanze, veicoli dei pompieri e mezzi pubblici.

I ‘LOW EMISSION’. Le auto elettriche,
a zero emissioni dirette, entreranno gratis in centro per tutto il periodo di vita del pedaggio. Lo ha annunciato la giunta al varo di Area C e non si torna indietro. Sono esentati solo per quest’anno, invece, i veicoli ibridi, bifuel, alimentati a Gpl e a metano, il cui acquisto è esploso negli anni scorsi per effetto di Ecopass, degli incentivi all’acquisto e della corsa del prezzo della benzina. Oggi questa variegata categoria di mezzi rappresenta complessivamente l’11 per cento del totale di quelli che ogni giorno entrano in centro. Nel 2008, primo anno di Ecopass, erano meno del 6 per cento del totale. A fare crescere il dato è anche la grande diffusione fra i tassisti dei mezzi ecologici. Ma il rinnovo dei taxi a benzina o gasolio con veicoli ibridi rischia di incepparsi per il prosciugarsi in periodo di crisi degli incentivi all’acquisto da parte di governo e Regione.

FUORI DALLA CERCHIA. Amat, l’agenzia della mobilità del Comune, registra una diminuzione del traffico conseguente all’introduzione di Area C anche fuori dalla cerchia dei Bastioni. Grazie a una rete di 150 “accertatori”, che semplicemente contano i mezzi di passaggio, e a un sistema automatico di spire nascoste sotto l’asfalto, l’agenzia stima un calo della circolazione di auto nell’intera città di poco superiore al 5 per cento. E il dato è in aumento se si considera che nella prima settimana di pedaggio le auto che transitavano al di fuori del centro erano il 3,5 per cento in meno rispetto allo stesso periodo (metà gennaio) del 2011. I tecnici di Amat hanno anche potuto constatare come la tassa di accesso abbia mantenuto il suo effetto benefico sul traffico (seppur con una lieve flessione) anche nei giorni delle nevicate di febbraio.

I MEZZI PUBBLICI. Il calo del numero di auto private in circolazione si traduce in un utilizzo più intenso dei mezzi pubblici. A febbraio, rispetto allo stesso mese del 2011, sono un milione e 240mila i viaggi in più fatti dai passeggeri sulla rete Atm, con una crescita del 3,8 per cento. Complice l’aumento del prezzo del biglietto singolo da 1 euro a 1,50, la cui vendita cala, crescono del 33 per cento gli abbonamenti mensili e del 20 quelli annuali. Per far fronte all’aumento dei passeggeri Atm ha introdotto in via sperimentale la figura del “tutor” in alcune fermate della metropolitana, che nelle ore di punta (8-10 e 16.30-19) “smista” i viaggiatori perché non si accalchino in carrozze troppo piene. In centro, grazie alla riduzione del traffico, i mezzi di superficie hanno ridotto i tempi di percorrenza del 15%. Quasi nullo, invece, il vantaggio per i bus e i tram con la maggior parte del percorso al di fuori della cerchia dei Bastioni.

L’INQUINAMENTO. Il Comune a ogni occasione ripete che «Area C serve a ridurre il traffico, non l’inquinamento». Stupisce però che nell’anno di varo del pedaggio si registri una serie di record negativi sulla concentrazione di Pm10. Il 19 febbraio, con 228 microgrammi di polveri per metro cubo d’aria al Verziere, è stato il giorno più inquinato in centro dal 2002. A metà febbraio si era già superata la soglia dei 35 giorni di sforamento dei limiti di inquinamento consentiti dalla Ue in un anno. E l’emergenza non accenna a finire: venerdì scorso le centraline di Verziere e Città Studi hanno registrato un livello di 110, oltre il doppio di quanto consentito dall’Europa. Al Comune che segnala miglioramenti su altri fronti (con Area C sono calate le concentrazioni nell’aria di ammoniaca, ossidi di azoto e anidride carbonica), risponde Riccardo De Corato, del Pdl: «Il Pm10 è alle stelle, non si prendano in giro i milanesi».

I MEZZI IN CONDIVISIONE. Fra gli effetti di Area C c’è il boom del “trasporto in condivisione”: cresce il numero degli utenti del bike sharing, introdotto dalla giunta Moratti, e lo stesso vale per il car sharing. Con il nuovo ticket gli abbonamenti quotidiani del servizio di bici a noleggio sono raddoppiati e le corse giornaliere sono passate dalle 1.600 del gennaio 2011 a oltre 3.000. Il Comune ha intenzione di portare, entro dicembre, il numero delle stazioni BikeMi da 120 a 200: soffre invece per mancanza di fondi il piano per le nuove piste ciclabili. Quanto alle auto collettive, esentate dal pagamento dei 5 euro, le nuove iscrizioni a GuidaMi sono il 49 per cento in più rispetto ai primi due mesi dell’anno scorso. Oggi gli utenti del servizio, varato nel 2004 dalla giunta Albertini, sono 4.668 contro i 3.149 del febbraio 2011. Crescono le corse complessive (più 60 per cento) e i chilometri percorsi dalle auto comunali (più 80 per cento)

fonte: milano.repubblica.it 18/03/2012

6 commenti

  1. Mobilità Blogger, il Camp del Comune
    Bici, Twitter e pass-taxi Cinquanta ecoprogetti per combattere il traffico

    L’ idea più suggestiva è forse quella di Giacomo Biraghi, giovane coordinatore dei tavoli tematici Expo alla Camera di Commercio. Dice: perché non utilizzare centomila auto private come taxi liberi? Funzionerebbe più o meno così: ogni cittadino-automobilista offrirebbe una corsa a un passante in cambio di un voucher Inps. C’ è il ritorno al baratto nel futuro di Milano.

    e di questo cosa ne pensate???
    o ne sapete qualcosa???

  2. jc » Dico che in questo paese del menga ognuno pensa di fare quello che gli pare a dispetto delle regole oppure creandole anche ad-personam, basta occupare la poltrona giusta. Prova tu
    >>>> tassista <<<<
    a fare quello che ti pare e poi vedi che ti fanno un culo così!!

  3. eh si avete proprio ragione…..manca solo il noleggio “pattini a rotelle” ….
    mi meraviglio che qualche altro “giovane coordinatore” di belle speranze non l abbia ancora proposto….
    dopo questa ..ventata…di liberismo, ci vorranno decenni per rimettere a posto i danni provocati
    dalla fantasia di tali persone…
    il problema è che di questo passo saremo presto “estinti” a favore di altre realtà costruite ad arte parallele alla nostra (vedi camalli ).
    vabbe vorrà dire che il noleggio pattini lo faremo noi!!!!

  4. io noleggerei le sorelle e le cugine di Biraghi, rigorosamente under 30 (se no non vale), in cambio di ricchi voucher Ranch, il motel sulla vigevanese

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