Anche Libero avrebbe voluto liberalizzarci

poveroNon c’è fine al massacro della carta stampata nei confronti dei tassisti. Ci volevano liberalizzati e, di conseguenza, poveri in canna? Per quale motivo direttore Belpietro? Le sembra poco avere tra capo e collo un’Authority che detterà legge dalle sue comode poltrone? Forse c’è qualche problema nei taxi milanesi che non capiamo? Non vede dalle finestre del suo bel palazzo di viale Majno i taxi al posteggio di piazza Oberdan che si allungano in divieto di sosta perché siamo in crisi nera? Lasci la sua macchinona scura e la sua scorta in licenza e prenda il taxi, almeno si renderà conto che non siamo una razza da estinguere ma lavoratori e lavoratrici semplici e normali come tutti gli altri. Ha paura di spendere 10 euro per andare a casa? Per una volta offriamo noi venga a trovarci e dica che la manda taxistory.



Il pacchetto liberalizzazioni è stato approvato in Commissione Industria al Senato.  Il governo ha posto la questione di fiducia sul maxi-emendamento al Dl liberalizzazioni. Da oggi, mercoledì 29 febbraio (forse è un errore), il testo sarà all’esame di Palazzo Madama, che dovrà chiudere entro venerdì. Ma quello che è arrivato in Senato è un testo annacquato, costellato di misure troppo morbide. Tre in particolare i punti sui quali Mario Monti e i tecnici, nonostante i proclami, hanno ceduto alle lobby e alle pressioni: taxi, farmacie, avvocati.

Taxi – Per quel che riguarda i taxi, alla fine, saranno i Comuni a fissare nel caso in cui lo ritengano necessario l’incremento delle licenze. E’ stata creata l’Autorità dei trasporti, che sulle licenze potrà fornire un parere non vincolante, che ossia potrà essere disatteso dai sindaci, sempre propensi a non concedere nuove licenze. Nel caso l’Autorità potrà rivolgersi al Tar, ma appare evidente che rispetto alla prima bozza del testo, in cui il potere di concedere licenze spettava interamente all’Autorità, il passo indietro è stato significativo: hanno vinto i tassisti.

Farmacie – Il capitolo farmacie mette in evidenza il fatto che sia stato alzato il tetto richiesto per l’apertura di nuovi esercizi: il testo viene spostato da 3mila a 3.300 abitanti. Sono stati stabiliti i concorsi per le quote. Nelle parafarmacie saranno vendibili soltanto i farmaci che verranno “delistati” dalla fascia C. Infine, dal 2013 potrebbero arrivare farmaci monodose. Rispetto alla prima versione del decreto liberalizzazioni la differenza più significativa sta nella discrepanza del tetto per aprire una nuova farmacia.

Professionisti – Infine il capitolo professionisti, forse quello più depotenziato in assoluto. Nella versione originaria del testo l’avvocato o il commercialista che non presentavano il preventivo in forma scritta sarebbero stati passibili di una sanzione disciplinare da parte dell’ordine di riferimento. Dopo la riscrittura del testo, il preventivo diventa solo una scelta affidata alla contrattazione tra cliente e professionista. Cambiamenti anche sul tirocinio: l’obbligo di retribuzione non scatterà subito, ma solo dopo i primi sei mesi di lavoro. Non è stata infine cambiata la previsione di innalzare il numero dei notai, con concorso annuale a partire dal 2015.

fonte: liberoquotidiano.it 1/03/2012

30 commenti

  1. Caro Marco, so che probabilmente avrei dovuto chiedere prima il permesso, ma il tuo commento pre-articolo mi è piaciuto assai e non ho potuto fare altro che inviarlo, debitamente corretto da farlo sembrare mio e non di taxistory, al Direttore Belpietro.
    Chiedo scusa se ne ho approfittato ed “infranto” qualche regola morale, ma mi sembrava giusto “aggredire” l’articolaccio che anche io avevo letto e già mi ero riproposto di controbattere.
    Un caro saluto

    “Non c’è fine al massacro della carta stampata nei confronti dei tassisti. Ci volevano liberalizzati e, di conseguenza, poveri in canna? Per quale motivo direttore Belpietro? Le sembra poco avere tra capo e collo un’Authority che detterà legge dalle sue comode poltrone? Forse c’è qualche problema nei taxi milanesi che non capiamo? Non vede dalle finestre del suo bel palazzo di viale Majno i taxi al posteggio di piazza Oberdan che si allungano in divieto di sosta perché siamo in crisi nera? Lasci la sua macchinona scura e la sua scorta in licenza e prenda il taxi, almeno si renderà conto che non siamo una razza da estinguere ma lavoratori e lavoratrici semplici e normali come tutti gli altri. Ha paura di spendere 10 euro per andare a casa? Per una volta offriamo noi venga a trovarci.”

  2. raffinato e pungente come sempre…
    Ti vedrei bene al posto di Belpietro 🙂

  3. N.B. Ho inviato il tuo testo perche non avrei saputo fare meglio!!!!!

  4. caro Marco è solo questione di tempo, quella è la fine..
    Monti si sta muovento in Europa per far si che la crescita, liberalizzazioni comprese, siano
    al centro delle prossime politiche
    Ora abbiamo sconfitto il governo Italiano
    ma sarà molto più difficile quando saranno
    tutti i governi europei ad attacarci

  5. Si ok diciamo che abbiamo vinto, ma forse nn era il caso di sbandierarlo come ha fatto qualcuno in un intervista e h?

  6. ciao a tutti ,secondo me da questa storia una volta finita ne usciremo molto rafforzati come categoria e come persone,ma dovremo sempre lottare sopratutto contro i media i nostri nuovi avversari del futuro.In 20 anni di tassista mai ho visto un linciaggio gratuito di giornali e giornalisti televisivi anche i meno importanti in ttrasmissioni di secondo piano che criticavano pesantemente senza sapere che vita facciamo realmente.

  7. nikkola » In 20 anni di tassista mai ho visto un linciaggio gratuito di giornali e giornalisti televisivi…
    Non è gratuito, è ben pagato


  8. Gianni Taxi Firenze:

    Scusate, ma se abbiamo un nostro rappresentante sindacale che dice che “abbiamo stravinto”, inutuile stupirsi se poi i giornalisti affondano il colpo…..leggete qua :
    http://www.uritaxi.it/portaltest/?q=node/2181

    Spero di non essere censurato!
    Ma vorrei che se ne discutesse!!

    Nota del webmaster: DEVO censurarti, perchè questo blog non deve essere veicolo di polemiche. Nessuno ti vieta di discutere il tuo parere sul sito Uritaxi

    La lotta non è finita.
    Come si dice a Milano,questo è il momento per starsene schisci!!

  9. @leonardo: perché no comment?
    invece fa bene gianni taxi firenze a sottolineare come quell’intervista è molto pericolosa

  10. Giulia Innocenzi
    26 settembre 2009Il giornalismo mediocre di Fabrizio Roncone
    A pagina 14 del Corriere di oggi c’è l’intervista che mi è stata fatta ieri da Fabrizio Roncone.
    Dopo averla letta sono costretta a rilevare, come peraltro avevo già avuto modo di verificare in altre circostanze, che si tratta di un poveretto costretto per campare a manipolare le interviste che effettua: in caso contrario, evidentemente, quello che scrive non risulterebbe interessante neanche in una rivista parrocchiale.
    Durante l’intervista Roncone ha provato in tutti i modi a farmi parlare male di qualcuno: Santoro, Travaglio, Ruotolo, il regista, la Borromeo, la Grambassi. Non essendoci riuscito, ed avendo quindi perso in partenza l’unica parte del suo lavoro che avrebbe potuto suscitare un minimo interesse, ha dovuto rivoltare la frittata tentando di mettere in cattiva luce me.
    Come se non bastasse, l’intervista riporta domande che non mi sono mai state fatte e, di conseguenza, risposte che non ho mai dato.
    E’ curioso che un fatto del genere avvenga subito dopo la puntata di Anno Zero dedicata alla libertà di informazione, nella quale si è parlato di giornalismo: ebbene, quello di Roncone non mi pare giornalismo, ma un modo patetico per tirare avanti inventando quello che non è mai accaduto e che però fa comodo scrivere.
    Tra l’altro, con una fantasia mediocre.

    correva l anno 2009…………ora scrive di taxi!!!!

  11. Occorre dissociarsi da certi atteggiamenti dei nostri rappresentanti sindacali che rendono la nostra immagine becera,arrogante e privilegiata…..queste tre parole fanno rima con Lobby….ed in questo periodo di difficoltà e sofferenze (che anche noi viviamo come tutti gli altri cittadini) non porta verso di noi altro che utoriore odio ed invidia.
    Occorre quindi, anche se localmente, tramite radio ed emittenti cittadine, fare un promozione “simpatia” del tassista, aprendo il nostro mondo alla gente comune che, indotta dai luoghi comuni che serpeggiano nelle loro menti, magari non sono mai salite su una nostra vettura. Devono tutti sapere che dentro quella macchina, c’è una persona come l’oro, un padre di famiglia che impazzisce quotidianamente in mezzo al traffico e che si adopera per portare a casa quei due soldi che servono per dare un minimo di futuro ai propri figli.
    Adesso, è per noi che inizia la “Fase 2”, proponiamoci a radio e giornali locali ed inziamo questa campagna, diventiamo imprenditori di noi stessi se vogliamo scommettere su questa nostra, purtroppo, “malfamata” attività, in caso contrario forse è meglio se pensiamo a qualcos’altro da fare nella vita

  12. vero è che quello da voi sostenuto riguardo certe dichiarazioni mi trova perfettamente daccordo,ma altrettanto vero è che certa stampa ha apertamente preso posizione contro…
    la guerra santa dei taxi continua e continuerà ogni qualvolta coloro i quali “controllano” la stampa stessa decideranno di affondare le loro spade nelle carni degli “infedeli”….
    l odio e l invidia (gianni fi) lo riscontro nei blog,sui giornali,programmi televisivi…molto meno tra i clienti che salgono sulla mia vettura…
    ritengo che la maggior parte dei nostri detrattori non sia un …cliente taxi….quindi dovremmo tenerli in poco conto (per il momento),cercando di rivolgere la nostra attenzione alla clientela più “fedele”migliorando sempre il nostro servizio,ma soprattutto cercando di ottenere sgravi sui carburanti etc da poter “investire” nel mantenimento o ancor meglio (se possibile) riduzione delle tariffe…..così da poter dimostrare con i fatti in quale direzione ci si deve indirizzare per un servizio taxi migliore.
    gli “altri” seguiranno …a ruota…..

  13. Cari amici e colleghi,
    ci risiamo! ancora adesso che sembrava tutto finito i media imperterriti insistono con questa opera di diffamaziane della categoria.
    Non pare abbiano nessuna intenzione di smetterla.
    Ripeto ancora una volta DOBBIAMO DARCI UNA STRUTTURA PERMANENTE che faccia da cane da guardia, risponda in tempo reale con richiesta di smentita e/o con ATTI LEGALI che contrastino queste PROVOCAZIONI e gli faccia passare la voglia! Finche’ non prenderanno qualche martellata sulle unghie non la smetteranno! E le martellate che sentono sono solo quelle quando c’e’ di mezzo una denuncia con richiesta di danni per milioni!
    Insomma DOBBIAMO diventare una VERA LOBBY!
    Dobbiamo nominare un portavoce autorevole (mi spiace ma Gasparri non va bene) con il mandato e il potere di contradditorio a tutela “dell’onore” della categoria.
    Mi starebbe anche bene Maggiolo che ha dimostrato di avere tutte le doti necessarie ma e’ purtroppo un rappresentante sindacale il che lo pone in un potenziale “conflitto di interessi”.
    No! ci vuole uno come Khoolaas che ha idee chiarissime e (spero) non sia “inquadrato” in nessuna organizzazione preesistente.
    Allora chi ci sta a scucire 10 Euro al mese per mettere in moto la macchina?

  14. il mio commento all’intervista del Bittarelli quanti giorni deve rimanere in attesa di moderazione?

  15. Se quello che scrive jc è vero…o meglio quello riportato da Giulia Innocenzi….beh! Allora occorre un’immediata querela da parte dell’intervistato per aver pubblicato parole mai dette…..il fatto è che se il buon Roncone, mi viene una rima che però mi porterebbe alla censura, è un po’ conosciuto bisognerebbe evitare di prestarsi al suo gioco.
    Detto questo mi aspetto una smentita o meglio ancora una querela da parte del nostro rappresentante sindacale.

  16. Non mi sembrava di avere usato toni particolari.Seguendovi mi sembra di avere letto toni più duri e polemiche più corpose

  17. Mi spiace che il mio commento all’intervista di Bittarelli sia stata censurato sul sito di TaxiStory,non voleva essere un proclama o propaganda ma uno spunto di discussione e confronto

  18. Millano32 la penso totalmente come te e 10eurini minimo sono pronti appena la macchina parte…..aspetto news

  19. Qualche giorno fà prima dell’esito al senato un collega di Roma era arrabbiato con tutti i tassisti di Milano , Firenze,Bologna ecc perchè sosteneva che il prezzo del 2006 l’avevamo pagato soprattutto noi Romani… Sull’esito ha ragione fù cosi, le cause furono però due: la prima il sindaco (vel***** l’africano) che dall’alto, in quel momento, della sua popolarità utilizzo la battaglia nei nostri confronti per l’elezioni politiche, la seconda più importante fù che qualcuno lo sfidò sbagliando!? modo e tempi le conseguenze furono: ulteriori 500 licenze per un totale di 2000….La lezione è servita? Sembra di no

  20. E’ da un po che ne parliamo, passato l’uragano Monti anche dalla camera, li mettiamo 1 o 3 o 5 o anche 10 euro al mese per un ufficio stampa e uno studio legale che ci assista immediatamente ogni qualvolta ci sia bisogno? L’iter per attuare tutto questo, ammetto di non conoscerlo, può farlo chiunque? O dobbiamo passare per forza dai sindacati?

  21. Caro Firenze 97, anch’io non ho idee precise su come fare. So di sicuro come NON fare.
    Io credo che debba essere un’associazione, consorzio (chiamiamola come si vuole) che rappresenti l’intera categoria, quindi:
    – niente partiti (ognuno si tiene il suo e lo vota in cabina, ma dietro al volante e’ un’altra storia)
    – niente sindacati (che ringraziamo per la preziosa attivita’) che sarebbero in potenziale conflitto di interessi
    – niente centrali radio
    – consiglio direttivo con incarico annuale e non rinnovabile. In altre parole niente dinastie inamovibili che dopo un po’ cominciano con intrallazzi di ogni genere.
    In altre parole un consiglio fatto da “veri” taxisti di quelli che ogni giorno si devono guadagnare la pagnotta.
    Che ne pensa KHOOLAAS (che pare avere trascorsi da manager) e che forse ha idee chiare sul progetto in generale e magari anche come realizzarlo?


  22. enricotaxiroma:

    Qualche giorno fà prima dell’esito al senato un collega di Roma era arrabbiato con tutti i tassisti di Milano , Firenze,Bologna ecc perchè sosteneva che il prezzo del 2006 l’avevamo pagato soprattutto noi Romani… Sull’esito ha ragione fù cosi, le cause furono però due: la prima il sindaco (vel***** l’africano) che dall’alto, in quel momento, della sua popolarità utilizzo la battaglia nei nostri confronti per l’elezioni politiche, la seconda più importante fù che qualcuno lo sfidò sbagliando!? modo e tempi le conseguenze furono: ulteriori 500 licenze per un totale di 2000….La lezione è servita? Sembra di no

    Io chiederei ai tassisti romani, palermitani,fiorentini, milanesi etc…etc, di non entrare in simili polemiche sterili, che portano solo ad una divisione interna alla categoria, dobbiamo renderci conto che ogni realtà locale ha le sue peculiarità e le sue difficoltà, quindi continuare a dire “si ma a Milano si fanno 16 ore con le doppie guide……”, ” a Firenze c’è la collaborazione familiare…..”, “A Roma abbiamo già subito con il rilascio di 2000 licenze…..” non ci porta da nessuna parte, l’unica cosa di cui essere coscienti è che tutti passiamo le giornate o le nottate su una macchina a trasportare persone da una parte all’altra della nostra città…e che tutti abbiamo il medesimo interesse di difenderlo con i denti questo nostro lavoro, tanto agognato dalle vere lobby…..quindi usciamo da queste sterili polemiche e percorriamo strade già indicate da altri colleghi come l’ufficio stampa, un struttura legale che ci tuteli contro i “giornalai” e chi più ne ha più ne metta ma senpre nell’interesse comune di tassisti italiani e non romani,fiorentini,palermitani, milanesi….


  23. Gianni Taxi Firenze:


    enricotaxiroma:

    Qualche giorno fà prima dell’esito al senato un collega di Roma era arrabbiato con tutti i tassisti di Milano , Firenze,Bologna ecc perchè sosteneva che il prezzo del 2006 l’avevamo pagato soprattutto noi Romani… Sull’esito ha ragione fù cosi, le cause furono però due: la prima il sindaco (vel***** l’africano) che dall’alto, in quel momento, della sua popolarità utilizzo la battaglia nei nostri confronti per l’elezioni politiche, la seconda più importante fù che qualcuno lo sfidò sbagliando!? modo e tempi le conseguenze furono: ulteriori 500 licenze per un totale di 2000….La lezione è servita? Sembra di no

    Io chiederei ai tassisti romani, palermitani,fiorentini, milanesi etc…etc, di non entrare in simili polemiche sterili, che portano solo ad una divisione interna alla categoria, dobbiamo renderci conto che ogni realtà locale ha le sue peculiarità e le sue difficoltà, quindi continuare a dire “si ma a Milano si fanno 16 ore con le doppie guide……”, ” a Firenze c’è la collaborazione familiare…..”, “A Roma abbiamo già subito con il rilascio di 2000 licenze…..” non ci porta da nessuna parte, l’unica cosa di cui essere coscienti è che tutti passiamo le giornate o le nottate su una macchina a trasportare persone da una parte all’altra della nostra città…e che tutti abbiamo il medesimo interesse di difenderlo con i denti questo nostro lavoro, tanto agognato dalle vere lobby…..quindi usciamo da queste sterili polemiche e percorriamo strade già indicate da altri colleghi come l’ufficio stampa, un struttura legale che ci tuteli contro i “giornalai” e chi più ne ha più ne metta ma senpre nell’interesse comune di tassisti italiani e non romani,fiorentini,palermitani, milanesi….

    Forse non sono stato troppo chiaro… sono daccordo con te volevo solo precisare se mai ce ne fosse stato bisogno che la responsabilità di quelle 2000 licenze non fù di milano firenze ecc ma in parte nostra e di quel sindaco

  24. Si Enrico avevo capito il senso del tuo post…è che mi hai fatto tornare in mente una discussione che qualche giorno fa si accese su taxi story, con un tassista proprio di Roma che iniziò a polemizzare con i colleghi prima di Bologna e poi di Milano ed anche Firenze, che peraltro risposero mettendosi sullo stesso piano.
    Nessun problema con te…anzi sei sempre stato molto equilibrato nei tuoi commenti e, ripeto, è solo con questo atteggiamento che potremo avere la possibilità di cambiare qualcosa del nostro mondo non certo dividendosi.
    Un saluto da Firenze.

I commenti sono chiusi.