In prigione… in prigione!

i_buoni_e_i_cattvi_edoardo_bennatoUn protesta del tutto infondata. Così il Codacons giudica il fermo nazionale indetto dai tassisti per il prossimo 23 gennaio come forma di ribellione contro le liberalizzazioni allo studio del Governo. Di questo passo, l’Italia non andrà da nessuna parte, e non si uscirà mai dalla crisi – spiega l’associazione – La liberalizzazione nel settore dei taxi è un provvedimento atteso da decenni, che può realmente portare benefici non solo agli utenti, ma anche agli stessi tassisti, vista la possibilità di licenze compensative assegnate peraltro gratuitamente.

I tassisti sono avvisati: in caso di blocchi stradali e danni agli utenti in occasione dello sciopero del 23, non esiteremo a presentare una raffica di denunce in Procura, così come avvenuto nel 2007, quando – ricorda il Codacons – un elevato numero di taxi bloccò per ore e ore la circolazione stradale a Roma, impedendo il passaggio di auto e mezzi pubblici. Protesta che è valsa a 500 tassisti un processo in Tribunale.

fonte: codacons.it 11/12/2012

3 commenti

  1. ANDIAMO SU TWITTER E RISPONDIAMO ALLA CONTROPROPAGANDA LANCIATA DA UN GIORNALISTA DI RADIO24 FACENDO CAPIRE ALLE PERSONE CHE LIBERALIZZARE è SBAGLIATO NON SOLO PER NOI MA ANCHE PER LA CLIENTELA SPIEGANDO 1)TERRITORIALITA 2)NUOVI TASSIsTI NON AVRANNO NULLA DA PERDERE E SI COMPORTERANNO MALE.
    3)SPIEGANDO CHE NON CISARà PIù IL TASSAMETRO ECCECC

    METTENDO IN EVIDENZA NON LE NOSTRE PROBLEMATICHE MA GLI SVANTAGGI PER I CITTADINI

    ANDATE SU TWITTER E CERCATE #menotaxipertutti.

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