Rispondete tutti a due domande

(Taxipisa nei commenti)

1. Amici in vacanza a New York, dicono che costa come da noi, poco meno.
2. Troppo sindacato e troppa politica nel nostro lavoro, da tempo lo vado predicando al muro.
3. Coloro che predicano la liberalizzazione taxi non conoscono cosa è il servizio taxi, cosa è accaduto nei tre stati europei che l’hanno arbitrariamente fatto, (Irlanda con tassisti suicidatisi a causa dei debiti, Paesi Bassi e Svezia dove gli stessi governi accortisi del grave errore stanno cercando rimedi), da notare che l’U.E. non l’ha chiesto né a loro né ad altri (vedi da ultima la Grecia dove la U.E. si è affrettata a smentire il governo che imputava alla U.E. la responsabilità.
4. Pochi sindacalisti e politici (anche alcuni tassisti) conoscono il perché del contingente fisso per ogni Comune e perché solo i Comuni possono intervenire sul contingente fisso dato dal numero delle licenze taxi. (se i sindacalisti lo sapessero saremmo in ben altra situazione che non a pregare che non ci tocchi).
5. L’ancora di salvezza, non sta nella l. 21/92 , in quanto per l’Unione Europea (alla quale dobbiamo adeguarci) le leggi nazionali sono da disapplicare nel caso contrastino con la normativa comunitaria.
6. La tutela arriva proprio dalla liberalizzazione dei servizi nell’Unione Europea, dalle sue leggi, dalle sue direttive e infatti nel trattato di Lisbona e meglio ancora nella Direttiva 2006/123/CE o Bolkestein o L 376/36 che è la legge comunitaria che obbligava (non consigliava) gli stati membri a liberalizzare le attività economiche entro il 31.12.2009, è proprio qui che troviamo il servizio taxi tra i servizi esclusi. (forse in Italia pochi conoscono il perché del contingente e delle licenze ma è evidente che in Europa qualcuno lo sa).
punto_di_domanda7. Chiederei ai colleghi:Sai qual è il motivo del contingentamento delle licenze taxi in ogni comune? 

E io (Marco) chiederei ai colleghi:Secondo te perché i taxi non devono essere liberalizzati? Dai un tuo parere nei commenti di questo articolo cliccando sul titolo (o su “continua”) e lasciando la tua opinione. Le migliori verranno pubblicate in prima pagina con una serie di link a cui mandarle via email. Metteteci anche i link “sensibili”. Grazie

45 commenti

  1. I taxi sono contingentati proprio perchè dotati di tassametro e quindi con tariffe predeterminate e fissate da chi contingenta i taxi stessi e cioè i comuni! Nel libero mercato, liberi prezzi, regola semplice ed elementare e cioè abbattimento del tassametro e quindi il caos più assoluto!!!
    No alla liberalizzazione dei taxi proprio perché siamo dotati di tassametro e contingentati dai comuni, in caso contrario lavoreró con le ” mani libere” sentendomi in diritto e dovere di chiedere il prezzo che più ritengo opportuno…

  2. A mio parere il servizio taxi non va liberalizzato in quanto la liberalizzazione andrebbe ad aumentare a dismisura il numero di veicoli in circolazione che già ora sono in abbondanza,inoltre si andrebbe a distruggere una realtà che vede protagonisti figure di piccoli artigiani autonomi per lasciare spazio ad un fiume di lavoratori disperati che si lascerebbero probabilmente sfruttare dalle vere lobby (vedi Confindustria).

  3. Economia > Politica economica
    Liberalizzazioni subito al via, i taxi restano fuori dal pacchetto

    di Carmine Fotina
    Cronologia articolo14 dicembre 2011Commenta
    In questo articolo

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    Argomenti: Trasporti e viabilità | Ministero dello sviluppo economico | Camera dei deputati | Bilancio | Cdl

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    Dopo una giornata di polemiche, con forti malumori anche di una parte della maggioranza, rientra l’ipotesi di rinviare di un anno il pacchetto centrale di liberalizzazioni per le attività economiche. In extremis, le commissioni Bilancio e Finanze della Camera hanno ritirato la modifica dei relatori che posticipava l’entrata in vigore al 31 dicembre 2012.

    Stralciata per ora la norma che per qualche giorno ha fatto tremare il mondo dei tassisti, pronti ad alzare le barricate per scongiurare il pericolo di una deregulation delle barriere territoriali. Ma nel contempo il governo mette in campo la nuova Authority sui trasporti anche sui taxi che collegano a stazioni, aeroporti e porti.

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    Ricapitolando, in base all’articolo 34 della manovra, vengono abrogati da subito una serie di limiti alla concorrenza tra i quali: divieto di esercizio di un’attività economica al di fuori di una certa area geografica e l’abilitazione a esercitarla solo all’interno di una determinata area; l’imposizione di distanze minime tra sedi oppure in una o più aree geografiche; la limitazione dell’esercizio di un’attività ad alcune categorie o divieto, nei confronti di alcune di esse, di commercializzazione di taluni prodotti; la limitazione dell’esercizio di un’attività attraverso l’indicazione tassativa della forma giuridica richiesta all’operatore.

    I taxi invece per ora escono dal pacchetto. La lobby dei tassisti ha temuto in particolare gli effetti della liberalizzazione sulle aree geografiche, che avrebbe consentito ad esempio a un tassista di andare in ‘trasferta’ in Comuni con maggiore domanda. Il governo ha ceduto sul punto, con un emendamento in base al quale «il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea» viene escluso «dall’ambito di applicazione» dell’articolo 34. Tuttavia, la deregulation dei taxi potrebbe rientrare in gioco in un secondo momento. Si amplia infatti l’articolo 37 in base al quale il Governo è delegato ad adottare entro sei mesi una compiuta liberalizzazione dei trasporti: nella nuova versione il riferimento al settore è generico e non più limitato ai comparti ferroviario, aereo e marittimo. Al tempo stesso l’Authority che vigilerà sul settore dovrà garantire condizioni di accesso eque anche «alla mobilità urbana collegata a stazioni, aeroporti e porti».

    Ad ogni modo, considerando anche lo stralcio delle misure per la rete dei carburanti, previste nelle prime bozze della manovra, il capitolo liberalizzazioni sembra arrivare al traguardo ridimensionato. Il Terzo Polo in particolare ha espresso al premier la richiesta di procedere con maggiore convinzione su questo terreno. Non è inoltre da escludere che il ministero dello Sviluppo economico lavori per il 2012 a un provvedimento mirato che recuperi le misure per la benzina aggiungendo correzioni anche per altri settori.

    Vi faccio una domanda? Per 6 mesi ci lasciano vivere poi? Sarà la fine o mi sbaglio?

    Secondo me i taxi non devono essere liberalizzati per una semplice cosa:

    Gli Ncc hanno una clientela fissa e dedicata alla singola impresa quindi non hanno clienti occasionali .

    Noi invece abbiamo una clientela complessiva da dividerci tutti, non abbiamo clienti fissi e fidelizzati col singolo taxi. Noi abbiamo per farla semplice una torta di clienti e da quella torta ci dobbiamo mangiare tutti!
    Non é che aumentando l’offerta aumenta la domanda di taxi. La clientela resterebbe sempre quella! E la torta non ci sarebbe per tutti. Semplice ma chiaro…

  4. ”Sai qual è il motivo del contingentamento delle licenze taxi in ogni comune?”

    Le amministrazioni locali competenti valutano il numero necessario di taxi per soddisfare la domanda dell’utente.

    Anche nei liberalissimi Stati Uniti a New York alla fine degli anni ’70 hanno provato a liberalizzare il servizio con esiti del tutto deludenti dal punto di vista della qualità del servizio e dei prezzi per nulla ribassati. Così, in seguito, le amministrazioni di New York hanno nuovamente contingentato il servizio introducendo una maggiore regolamentazione e fissando in 13.000 licenze il numero dei taxi sufficienti a rispondere alla domanda, si noti che stiamo parlando di una metropoli con 8.500.000 abitanti.

    “Secondo te perché i taxi non devono essere liberalizzati?”
    Credo che gli esiti delle liberalizzazioni e deregolamentazioni avvenute in Europa negli ultimi anni rispondano da sè:
    a Barcellona stanno tentando di riparare la situazione ritirando le licenze in esU…o,
    in Irlanda numerosi tassisti hanno trovato l’unica soluzione nel suicidio, disperati non riuscendo più a sostenere i debiti e a vivere con il poco lavoro che si riusciva a spartirsi,
    In questo momento non ho altri chiari esempi da portare, ma tutti hanno denominatori comuni:
    – servizio con basso livello di qualità,
    – non si avrebbe più la certezza dell’importo dovuto
    – si portano alla rovina migliaia di famiglia indebitate.
    D’altronde io personalmente credo che qualcosa si possa fare per migliorare il servizio taxi italiano, ma nella direzione di una più alta regolamentazione e non il contrario, magari fissando dei parametri di qualità alti, magari preparando gli operatori in apposite scuole: per capire a Londra i tassisti dei fenomenali Cab londinesi studiano 3 anni in una scuola professionale.

  5. i taxi non vanno liberalizzati perché è un servizio su piazza rivolto a clientela indifferenziata.la liberalizzazione provocherebbe un’ iper inflazione di taxi con crollo delle condizioni di vita degli operatori..gli operatori per tentare di sopravvivere diminuirebbero le spese (auto vecchie e sporche)e sarebbero costretti probabilmente a comportamenti più o meno truffaldini per guadagnare un minimo di sopravvivenza sulle rarissime corse giornaliere..sicuramente non ci sarebbero i presupposti per diminuire le tariffe che anzi sarebbero destinate a salire. conseguenza meno non poco importante. : i taxi invaderebbero e strariperebbero dai posteggi, con problemi di ordine pubblico. andavo bene il tema?:)

  6. io pongo un’altra domanda,perche’ i lavoratori hanno dei contratti nazionali?,in una logica liberale non sarebbe piu’giusto che il loro salario fosse determinato dall’equilibrio fra la domanda e l’offerta?.Sarebbe quindi il mercato a decidere i salari,premiando le offerte al ribasso,adeguando i salari di mese in mese,seguendo il mercato.Chi non e’ contento del proprio salario puo’ sempre andarsene e cercare un nuovo lavoro,statali inclusi.Sappiamo tutti che e’ uno scenario irreale,ma perche’ cio’ che e’ irreale per tutti deve essere reale per noi?

  7. 1) contingentare non vuol certo dire ridurre! Semplicemente significa equilibrare l’effettiva domanda dei cittadini per l’uso di tale servizio adeguando di conseguenza l’offerta(numero di licenze). 2) I taxi non devono essere liberalizzati perché
    1) le tariffe non potrebbero diminuire perché non diminuirebbero i costi di gestione 2) l’utenza sarebbe fortemente penalizzata ( incolumità personale, sciacallaggio su tariffe liberalizzate in occasione di : pioggia/scioperi/urgenze personali ecc. 3) perché a guidare i taxi avrebbero accesso individui di dubbia provenienza a livello giuridico e di fedina penale 4) verrebbero a creassi oligopoli di proprietà dei soliti noti potenti industriali 5) Entrerebbe a piene mani il malaffare ripulendo denaro di illecita provenienza senza preoccupassi minimamente di assicurare alcun servizio all’utente 6) tutte queste motivazioni sono con il servizio attuale impossibili da praticare grazie a 3 elementi: il tassametro, l’iscrizione al ruolo del tassista (vedi anche fedina penale), la revoca della licenza ( di proprietà del comune) al tassista in caso di gravi trasgressioni al regolamento di categoria ! Vorrei ricordare che i tassisti si sono comprati un posto di lavoro(non una licenza) a prezzo di duri sacrifici (ipotecandosi in molti casi la casa) e correndo tutti i giorni rischi troppo elevati in rapporto ai compensi vedi ad es. Incidenti,aggressioni,rapine,furti e anche la vita! Non vi sarete certo dimenticati del nostro collega Luca Massari deceduto l’anno scorso per il gesto sconsiderato di un gruppo di folli vero?

  8. perchè non portare tutte queste prove di quanto lòe liberalizzazioni taxi in europa sono state un flop e i paesi stanno rientrando e tutte le altre prove che ognuno di noi ha in televisione tramite qualcuno che ci rappresenta????

  9. cominciamo noi a fare qualcosa prima che tra un anno arriva un altro fenomeno tipo fini a rompere i ********* informazione alla gente che non sa nemmeno come funziona il ns servizio…….

  10. Io vi porgo una domanda, e la porgerei ai sindacati.. Ma non sono nessuno!

    Perché non ci stacchiamo definitivamente dagli Ncc? Vogliono la liberalizzazione? Che l’abbiano! Che ci frega!

    Se ci restano attaccati, abbiamo una serpe in corpo… Che ci rema contro!

    Loro il loro a noi il nostro… Tanto fanno già come vogliono oggi..

    Quindi che vadano per la loro strada!

    Non più cugini! Non più comunali… Ma libere imprese! Vogliono questo l’abbiano!

    Almeno non guardano più nel nostro giardino…
    E poi se falliscono meglio per loro… Ma soli… Senza più noi a chiamarci cugini! Io sono un tassinaro de Roma e voglio essere comunale e circoscritto,licenziatario e autotassametro… Insomma esse come mamma mi ha creato…

    E magari non ci credo morire così… Con l’idea di essere il continuo del tassinaro di Alberto sordi… O più romantico di quelle multiple verdi degli anni 60! Insomma non voglio diventare moderno! E un impresa !
    Ma lasciatemi sognare.. Non costa nulla!

  11. Sulle domande rispondo: questioni di ordine pubblico e peggioramento della qualità del servizio unita a rilevanti aumenti tariffari, viene meno lo stimolo che deriva dallo svolgere un’attività in proprio; in sostanza da studi tecnici fatti hanno rilevato che raggiunta la soglia economica soddisfacente a sopravvivere il tassista liberalizzato non ha motivi per continuare l’attività per altre ore rapportato al misero ricavo che ne trarrebbe. Per chi invece volesse complimentarsi con la 7 per la splendida esibizione di Crozza il numero é ******. Insistete, sono restii a rispondere ma almeno gli trillano incessantemente le linee

    Nota del webmaster: l’esibizione di Crozza era su Ballarò – Raitre

  12. Attenzione urge un comitato o qualcosa di simile acquistiamo pagine del corriere spiegando le nostre ragioni plausibili non continuiamo ad aspettare il prossimo governo mettiamo la parola fine a questo gioco al massacro, mandiamo i rappresentanti sindacali nelle trasmissioni di sinistra praticamente tutte i piu autorevoli, vedi il presidente tam , oppure il presidente uri ecc.
    Alziamo la voce. In modo civile forte responsabile
    Facciamo qualcosa chi ne ha le capacita agisca anche se ci costerà ma garantiamoci un futuro per noi e per i nostri figli.
    Basta bla bla bla e inutile parlare tra di noi siamo tutti d accordo,
    Aspetto risposte grazie fabio

  13. Tonytaxi io e chissà quanti altri lo stiamo gia’ facendo, ieri notte durante una corsa e’ suonato un allarme vero più volte, alla domanda dei clienti su cosa fosse ho spiegato che si trattava di una rapina poi non ho saputo trattenermi e mi sono un po’ sfogato spiegando un po’ la nostra situazione anche in base agli ultimi sviluppi, SONO RIMASTI A BOCCA APERTA, la gente non conosce noi ne tanto meno le nostre sacrosante ragioni! Come ho scritto in un altro post. dobbiamo metterla al corrente trovando il modo per andare a parlare in TV !

  14. Mi sono dimenticato, i giornalai di via Solferino anno indetto li sondaggio che ci riguarda, essendo sicuri del risultato a nostro sfavore, proprio per le ragioni che ho appena detto !

  15. Ma se non ci danno mai il diritto di replica da nessuna parte! in tv tra ieri e oggi, ci hanno massacrato!!!! ovviamente nessuno a difenderci!

  16. Sai qual è il motivo del contingentamento delle licenze taxi in ogni comune?”

    perchè solo il comune sa davvero quante macchine servono per soddisfare la richiesta del proprio bacino, e solo il comune può tenere sotto controllo domanda/offerta; ed è anche per questo motivo che esistono i turni, al fine di tutelare l’utenza in qualsiasi fascia oraria di modo che non ci si trovi con polmoni pieni di tassisti in determinate fasce orarie e/o file di utenti in attesa ai parcheggi altre fasce.

    “Secondo te perché i taxi non devono essere liberalizzati?”
    1) perchè in altri paesi europei l’esperimento è già stato fatto e si è dimostrato uno sbaglio, ora stanno cercando di porre rimedio quindi mi sembra assurdo rifare gli errori che altri hanno già fatto

    2) solo in questo modo il servizio può rimanere pubblico ed essere assoggettato alle regole che ci sono oggi (obbligo di caricare chiunque indiscriminatamente, obbligo di condurre l’utente nella destinazione richiesta anche se la zona è malfamata ed a rischio di rapina a qualunque ora, obbligo di appicazione di tariffe fisse su determinate destinazioni, obbligo di tenere la macchina pulita non portare animali proprio a bordo etc etc ), le regole ci vogliono in ogni ambito ed in ogni professione e devono tutelare sempre e comunque entrambe le parti.

    3) perchè il servizio peggiorerebbe:
    – meno lavoro quindi prezzo più alto per le corse
    grazie al diritto di concorrenza.
    – il cliente non avrebbe più diritto di scegliere il
    percorso
    – senza regole vigerebbe l’anarchia che comporta il
    mercato libero al rialzo

    4) in ultimo per non mandare sotto i ponti tutte le
    famiglie di quei tassisti che hanno acceso il mutuo
    ipotecando la casa per comprare la licenza

  17. i costi di gestione posso diminuire iniziando magari a smettere di usare mercedes come taxi.

    Anzi, fossi un comune mettere dei vincoli più stringenti sul tipo di auto permesse come taxi.
    Vincoli di cilindrata consumi e inquinamento.
    Questo diminuire da subito costi di acquisto, assicurazioni e carburante con la possibilità di rivedere le tariffe al ribasso e aumentare i potenziali clienti.

  18. Commento che nulla ha a che vedere con la discussione ma che richiederebbe una discussione a parte….Il Sig.Crozza ieri a Ballarò ci ha bellamente dato dei mafiosi,personalmente io sul mio cruscotto ci tengo un disegno di mia figlia,la mafia sta di casa altrove che sopra il cruscotto di un onesto lavoratore. E’ facile fare amara ironia sfruttando l’ignoranza delle persone (e forse dello stesso Crozza).

  19. Cari signori adesso basta con queste pressioni da tutte le parti NO e basta lasciateci lavorare in pace

  20. Ma io dico non ho visto in tv o in qualche trasmissione nessuno che spieghi la situazione. Girando un po’ su internet trovi le varie riflessioni su la nostra categoria con vari commenti di tutti i generi e vari termini

  21. Marco, capisco il giochetto educativo, ma permettimi di rispondere a te, leonardo, rappresentanti sindacali che si degnano di leggere il blog e colleghi a modo mio. Prego anche di leggere fino in fondo se interessati e di fare blog apposito. Oggi sul Corriere della Sera che vi invito a comprare o a procurarvi in qualche modo, ci sono sei articoli, avete capito bene SEI, di cui tre a firma POLITO (editoriale), STELLA (fondo) e FRANCO (nota), cioè i tre articoli più importanti sulla manovra in cui si parla espressamente dei taxi. Inoltre siamo nella striscia del titolo di prima pagina. Chiunque abbia una pur vaga idea di cosa sia un giornale, sa che il direttore e i capi redattori decidono l’impostazione finale del giornale in tarda serata e che l’IMPAGINAZIONE E LA LINEA NON E’ MAI CASUALE. MENO CHE MAI AL CORRIERE. Vediamo i titoli ” Palude” “Nodi” “Casta”. Con chi siamo accomunati? Notai, farmacisti, ordini e deputati. Tutti laureati, tutticon redditi elevati, tutti appartenenti alla borghesia medio alta. Quando uno straccione viene invitato a cena in una casa dove usano posate d’argento e piatti di porcellana, DEVE CHIEDERSI PERCHE’. Che sia lì per far divertire i convitati alle sue spalle? Perchè è Natale e sono tutti più buoni? pERCHè SERVE un utile idiota, un CAPRO ESPIATORIO? Ecco, noi siamo in prima pagina perchè rappresentiamo simbolicamente l’arcaico, il vecchio, il conservatorismo che rovina il paese, l’orango in via di estinzione ma sempre pericoloso. NON GLIENE FREGA NULLA A NESSUNO DELLE NOSTRE RAGIONI E TANTOMENO DELLE NOSTRE VITE. L’unica forza che abbiamo è quella messa in atto per due ore l’altro giorno. Quella si è concreta ed è pericolosa. PERICOLOSA perchè mette in risalto l’assoluta mancanza di opposizione alla più dura controriforma dello stato sociale mai fatta in un paese europeo. E’ per questo che dobbiamo combattere da oggi, da subito nel ROVESCIARE IL FRAME, LA CORNICE, IL QUADRETTO DEL TASSISTA LOBBISTA. DOBBIAMO URLARE SIAMO LAVORATORI E NON C’ENTRIAMO NULLA MA PROPRIO NULLA CON I NOTAI. CON I PENSIONATI INVECE SI. NON RIUSCIRETE A METTERCI GLI UNI CONTRO GLI ALTRI

  22. non si deve liberalizzare perchè la mia licenza è costata xxxx euro che liberalizzati non vedrò mai più non solo (come pensano loro) come liquidazione ,ma per il semplice fatto che con il doppio dei taxi in giro,oltre a perdere il valore della mia licenza,come pago 15 anni di mutuo????…beh vado a casa di catricalà,raisi e company e quel gran giornalista della repubblica che ha il cognome del grande giancarlo nannini,ieri sera ha detto:..,,,NON CAPISCO COME MAI NON ABBIANO LIBERALIZZATO I TAXI;;;;…. ma questo chi lo paga???…va che vengo a casa vostra a mangiare;)

  23. Il numero dei taxi deve rimanere contingentato per lo stesso motivo per cui una qualsiasi azienda assume collaboratori in base al fabisogno.
    Aumentare a dismisura (Liberalizzazione) la quantità di taxi, senza tenere di nessun conto la reale necessità della città significa ridurre in modo drastico e drammatico gli introiti dei tassisti, cosa che porterebbe inevitabilmente gli stessi a non rispettare più le tariffe imposte, comprometterebbe la sicurezza dell’utente sia per l’inevitabile scarsa menutenzione delle autovetture, sia per il fatto che l’etica del tassista di fronte a delle enormi difficoltà economiche verrebbe totalmente a mancare, Del resto l’Irlanda e l’Olanda dove è già stata sperimentata la liberalizzazione del servizio taxi con risultati catastrofici sono un esempio Lapalissiano che i nostri liberalisti non citano mai. Anzi portano spesso ad esempio città come new York o Barcellona/Madrid dove i taxi non sono assolutamente liberalizzati, facendo cosi della disinformazione.
    Analizzando il numero dei taxi presenti in queste città si può notare che le città italiane non è assolutamente vero che hanno una presenza minore sul territorio.
    Altra obiezione che spesso usano come giustificazione i liberisti è che il taxi in Italia è carissimo, a prescindere dal fatto che se prendessimo un rapporto fatto non molto tempo fà dalla U.B.S. (unione banche Svizzere) si scopre che i taxi italiani non sono affatto piu cari di moltissimi taxi all’estero, inoltre l’Italia è uno dei paesi dove il fisco incide molto piu pesantemente che in altri.
    Molti accusano i tassisti italiani di essere evasori fiscali, pochi sanno che i tassisti italiani pagano l’I.V.A. a fondo perso su tutto quello che concerne la propria attività, I.V.A. imposta sul valore aggiunto, come se per il tassista il proprio taxi fosse un valore aggiunto.
    A mio parere il problema principale dei taxi in Italia è che non sono mai stati riconosciuti come Servizio Pubblico, quindi aggevolati nei costi di gestione della propria attività, che logicamente sono costretti a far ricadere sul utente.
    Se i tassisti italiani venissero aggevolati sui costi di gestione cosi come avviene in tantissimi altri paesi, potrebbero contenere le proprie tariffe, diventando un mezzo di trasporto alternativo davvero valido, fatto questo l’incremento della domanda si potrebbe soddisfare come da decredo Bersani con i collaboratori alla guida del taxi, non abdando cosi ad impoverire il valore licenza, ma incrementando comunque i posti di lavoro. Il valore della licenza dovrebbe essere riconosciuto legalmente cosi come avviene negli Stati Uniti, dove vi è una vera e propria borsa delle licenze taxi, in questo modo le banche sarebbero più disponibili a rilasciare i mutui sull’aquisto e nel tempo stesso lo stato guadagnerebbe da ogni passaggio di proprietà della licenza, cosa che già avviene, visto che il tassista che cede paga il 23% di tasse sulla vendita.
    Stefano Magatti.

  24. ………giugno 2015-milano-expo. I PARTE
    mi trovo a malpensa e voglio prendere un taxi che mi porta a milano-centro. fantastico! qui davanti non posso che scegliere.taxi-lux,taxi-milan,taxi-lowcost,city-taxi,taxi-royal, anche taxi-moto.oh finalmente una città liberalizzata;durante il viaggio definisco comodamente il mio programma giornaliero in città, e alla voce taxi ricerco con il mio phone l’applicazione che mi consente di prenotare tutti i miei spostamenti. UNA GIUNGLA: centinaia di offerte che promettono la mia tranquillità e puntualità. arrivando in città vedo una marea di taxi multicolor in movimento, traffico paralizzato, persone che si sbracciano lungo i marciapiedi in attesa di essere raccattati da una macchina; comincio a pensare che il servizio di taxi sia veramente efficace, beh dopo il check-in all’hotel proverò di persona. ed eccomi quà, che faccio?prenoto?chiamo?fischio?chiedo?oh un taxi fluorescente inchioda davanti a me e con voce altisonante l’autista aprendo il finestrino chiede la mia destinazione.chiedo il costo per andare al cenacolo di Leonardo, ma improvvisamente il taxi riparte sgommando lasciandomi un pò sorpreso. Non demordo, alzerò la mia mano destra e…fantastico eccone due(il primo è arrivato invertendo il senso di marcia creando difficoltà alla circolazione con tanto di imprecazioni). Cenacolo?! il primo chiede 15 euro con tempistica di 12′, il secondo, sceso dalla vettura, mi sconta 2 euro facendomi guadagnare 2′. mah che faccio? istintivamente salgo sul velocista che guida una vettura elettrica e dopo 10′ arrivo a destinazione. Fine prima parte.

  25. taxi24 da vicenza: sono da 18 anni in piazza ho sempre lavorato anche con la febbre a 40 x portare a casa qualche soldo e adesso arrivano questi politicanti da 20.000 euro al mese che ci vogliono mandare in rovina con le loro liberalizzazioni del c…ma la categoria é dura e con l’unione soppravviveremo

  26. Letteratura scientifica ed esperienza insegnano che il mercato dei taxi è caratterizzato da specifici “difetti” o “anomalie”; grandi asimmetrie informative, forte variabilità spaziale/temporale di domanda e offerta, elevati costi di ricerca e negoziazione in relazione al valore economico di ogni singola corsa.
    Tali fattori rendono il contingentamento numerico dei permessi e l’adozione di tariffe amministrate – cui segue l’obbligatorietà della prestazione – misure essenziali alla sostenibilità economica del servizio taxi.
    Questo spiga perchè i taxi sono in tutto il mondo (USA e Regno Unito compresi) regolati da licenze e considerati un servizio pubblico complementare e di supporto al trasporto pubblico collettivo.
    Tutte le esperienze di deregolamentazione del mercato dei taxi (Svezia, Olanda, Irlanda) si sono rivelate un clamoroso fallimento.
    Al danno della precarizzazione e impoverimento del lavoro degli autisti (Svezia, Olanda, Irlanda) si è aggiunta la beffa dell’aumento delle tariffe (Svezia, Olanda), del peggioramento della qualità del servizio (Svezia, Olanda, Irlanda) e della reintroduzione di un sistema di permessi (Svezia, Olanda).
    Il servizio taxi in Italia è tra i più efficienti e meno costosi in Europa. Affermare il contrario significa non avere mai esaminato una tabella comparativa delle tariffe o più semplicemente non essere mai saliti in taxi in altre città europee

  27. ma questo articolo 37 modificato, e’ veramente pericoloso anche per noi? se si in che modo e misura, qualcuno puo ‘ o sa cosa puo succederci? oppure sono i soliti giornalisti che scrivono senza sapere cosa…….!!!!!!

  28. Volevo segnalarvi che oggi su Repubblica Alessandro De Nicola si lamenta della nostra mancata liberalizzazione con queste parole: “…risulta invece il tintinnar di sciabole delle corporazioni che se sentono minacciate da una misura che porteresse benefici evidenti ai consumatori e all’economia”
    Bene, io sto preparando una lettera aperta da inviare al suddetto De Nicola (adenicola@adamsmith.it) per chiedergli quali sarebbero esattamente questi benefici. In concreto, al di là degli slogan e delle solite parole d’ordine dei sacerdoti dell’ultraliberismo. Poi volevo, in maniera molto piana, raccontargli del mio mutuo, delle 10 ore di lavoro al giorno senza sabati e dominiche, della preoccupazione per il futuro e poi chiedergli dove sarebbero, alla luce di tutto ciò, questi famosi privilegi. Se volete scrivere anche voi penso che sarebbe cosa opportuna…con modi molto cortesi, mi raccomando. Non diamo argomenti a questi signori per giustificare i loro pregiudizi. Già ci ritengono dei cavernicoli incapaci di articolare un pensiero.
    Massimo

  29. il tassista di amsterdam di cui ho postato il link e vi e’ un video dell’intervista dice che la liberalizzazione e’ avvenuta nel 2000.
    Nel 2011,cioe dopo 11 anni, lui in centro e alla stazione non va piu’ in quanto e’ tutto pieno di marocchini e gente che si improvvisa tassista per un paio di ore al giorno.
    I prezzi non sono calati anzi essendoci libertà praticamente ognuno ci prova.
    Nel 2009 e’ morto un cliente picchiato da un tassista.

    La liberalizzazione ha attratto di tutto e alla fine la gentaglia e la prepotenza hanno prevalso nel settore tuto libero e tutto permesso.
    A pagare sono i clienti che usufruiscono del taxi in quanto trattati con prepotenza da gente che non ha nulla da perdere e i tassisti che di questo lavoro ci campano con la famiglia per cui cercano di tenerlo in ordine.

  30. I taxi sono contingentati perchè dotati di tassametro e quindi con tariffe determinate e fissate dai comuni che valutano il numero necessario di taxi per soddisfare la domanda nel proprio bacino d’utenza

    No alla liberalizzazione perche: no tassametro caos tariffe ognuno farebbe per se per tirare la giornata, aumenti per l’utenza decadimento del servizio,al contrario di quello che vogliono far credere lor signori.

    PS.Allego link di un indagine della Banca D’Italia sul servizio taxi e ncc e del 2008 ma e bene darle un’occhiata

    http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/quest…/qef24/QEF_24.pdf

  31. Contigentare vuol dire limitare per necessita’quindi se i comuni ritengono che mancano licenze ne emettono di nuove.
    Il servizio taxi e’ un servizio regolamentato;abbiamo un tassametro con tariffe prederminate dai comuni,e ogni comune ha le proprie,un regolamento che ogni tassista deve rispettare,ed ogni comune ha il propio,liberalizzando l’utente quali garanzie avrebbe sarebbe una giugl

  32. La sicurezza? la sicurezza non la consideriamo? in special modo verso le donne nelle ore più critiche le accompagniamo senza che loro abbiano il minimo timore avendo piena piena fiducia in noi.
    senza controlli????? chi potrebbe esserci alla guida? vi immaginate uno spacciatore? con servizio a domicilio incluso nella corsa.
    Italiano07

  33. Concordo con Voi l’obbiettivo deve essere: INFORMARE – INFORMARE con ogni mezzo possibile.I tassisti non sono MAFIOSI si potrebbe portare a mo’ di pubblicita’ sulle nostre auto…….che dite????? Gianni

  34. I taxi sono contingentati perchè essendo un trasporto pubblico che non fa gravare le spese sulla collettività (a differenza dei bus) è l’unica maniera per consentirne la sostenibilità economica .
    Non debbono essere liberalizzati perchè togliere il tassametro toglie anche la certezza della tariffa e il servizio diventerebbe una giungla a discapito sia dell’utenza che degli operatori , che per potersi mantenere alzarebbero le tariffe all’istante. Altro che piu’ concorrenza = tariffe piu’ basse.

  35. Solo un osservazione! Sono un collega di Palermo. Mi spiegate, o meglio, mi fate spiegare da chi si ostina ad imporre la liberalizzazione di questo settore come si passa dall’oggi al domani da un sistema che per regolamento comunale VIETA il clientelismo, cioè spiego per i non addetti ai lavori (che sono proprio quelli che si battono per la rovina altrui) al fatto che fino ad oggi ci è stato espressamente vietato di fare propri i clienti del radiotaxi, di prendere appuntamenti con l’utenza anche quella che si presenta al posteggio, e quindi di avere un pacchetto clienti personale tramite cellulare, e così di punto in bianco, in una notte si pretende di far si che ognuno di noi venga ad avere la propria clientela! Anche se tutto ciò fosse lecito non è praticamente attuabile! Non so, state cercando di dirmi che devo praticamente accaparrarmi la clientela facendo servizi sottocosto, dando 24 ore di reperibilità anche per corse di un paio di km, cioè ognuno di noi mentre mangia, dorme o è al cesso riceve una chiamata e scappa? Pur volendolo fare quanto dovrebbe aspettare l’utente paladino delle liberalizzazioni che vuole risparmiare? Ma per favore……prima di parlare di modifiche ad un settore documentatevi prima sul suo funzionamento! E per chi vuole il sottocosto se ne vada al conad!

  36. io ho studiato come grafico, poi ho deciso di fare il tassista, per lo stipendio, per l elasticita dei turni, per lavorare a contatto con la gente e nn rinchiuso in ufficio.
    CONTIGENTAMENTO? direi che avete gia risposto alla grande, poi si parla spesso di NY, basta avere i dati corretti, n° taxi, pop ny, e turisti e pendolari…
    poi prendete milano, stessi dati…..
    RISULTATO? siamo gia in troppi!

    LIBERALIZZARE? no comment, a parte la svalutazione della licenza, i mutui per comprarla, gli investimenti come la prima casa ecc….
    X COSA POI? per dare al comune, che dopo 2 anni rivende a soliti noti, che x tenere basse le tariffe si fanno sovvenzionare dai comuni, o magari assumo a tempo cosi sfruttano le persone come fanno in tutte le aziende del ns paese…..
    …… e ne avrei di cose da dire…..


  37. Rimini21:

    Io vi porgo una domanda, e la porgerei ai sindacati.. Ma non sono nessuno!
    Perché non ci stacchiamo definitivamente dagli Ncc? Vogliono la liberalizzazione? Che l’abbiano! Che ci frega!
    Se ci restano attaccati, abbiamo una serpe in corpo… Che ci rema contro!
    Loro il loro a noi il nostro… Tanto fanno già come vogliono oggi..
    Quindi che vadano per la loro strada!
    Non più cugini! Non più comunali… Ma libere imprese! Vogliono questo l’abbiano!
    Almeno non guardano più nel nostro giardino…
    E poi se falliscono meglio per loro… Ma soli… Senza più noi a chiamarci cugini! Io sono un tassinaro de Roma e voglio essere comunale e circoscritto,licenziatario e autotassametro… Insomma esse come mamma mi ha creato…
    E magari non ci credo morire così… Con l’idea di essere il continuo del tassinaro di Alberto sordi… O più romantico di quelle multiple verdi degli anni 60! Insomma non voglio diventare moderno! E un impresa !
    Ma lasciatemi sognare.. Non costa nulla!

    Vediamo se qualcuno ha il coraggio di risponderti e del perché ci tengono tanto a tenerci con voi. Hai fatto una bella riflessione, saremo sempre molto scomodi nel rimanere cugini, specialmente perchè costretti da voi. Per gaurdare dentro il giardino, scusami ma mi sembra esattamente il contrario. Saluti.

  38. Sorry, errore. Ballaró non lo **** proprio. Sto lavorando mentre va in onda. Guardavo solo le parodie di Crozza che fa (se non ha finito) un programma anche su La 7. Guardandoli su you tube non ho neppure visto il logo Rai 3. Il geniale conduttore occhialuto lecca**** di regime è dello stesso gruppo dei Fazio e dei Santoro. Lecca**** da salotto e cassa di risonanza dei potentati. I soliti progressisti milionari all’italiana. Da ieri anche il caro Crozza può andarsene a ***…..!!!

  39. voglio rispondere al post #17 che si firma “…” giusto questa firma potevi avere…..volevo solo dirgli che io ho acquistato un mercedes usato pagato 9000 euro…però poi questi che scrivono questi post sono i primi che salendo sul taxi mercedes esclamano “oh finalmente una bella macchina su qui viaggiare”….se la capra non lo sa, i costi di gestione di tal vettura usata son ben inferiori rispetto ad una “splendida” fiat fiammante da22/23000 euro… il tagliando lo pago un terzo rispetto una fiat che lo deve fare in concessionario….la mercedes ti dura una vita in buone condizioni, la fiat dopo 3/4 anni la devi rottamare….e mi fermo qui….questo dimostra che “l’intelligenza” non ha limite, e parlano solo per dare aria alla bocca….CAPRA

  40. …….giugno 2015 milano-expo II PARTE
    rianimato dalla luce del Vinciano camminando per pochi metri lungo il corso che porta in centro vedo un gruppo di persone in diligente fila che aspettano in un’apposita piazzola illuminata da un futuristico display con inneggiante la parola TAXI MILANESE. noto che non ci sono vetture e un gentil brizzolato mi invita a registrarmi sul monitor. nome………cognome…….fatto; questi sono i taxi autorizzati dall’autorità competente, eccone uno con la scritta prenotato; l’autista risponde pazientemente alle mie curiosità e mi fa notare che la tariffa, per destinazione nel raggio massimo di 200 km, viene evidenziata dal counter; taxi-milanese funziona grazie all’utenza che ha votato un referendum nazionale per delegittimare la liberalizzazione del settore dopo il susseguirsi di situazioni di concorrenza sleale e fatti incresciosi di criminalità. Dal gennaio 2016 rimarranno solo le AQUILE BIANCHE come servizio taxi. A proposito Sig. tassista, da qui al mio albergo quanto costa? Andiamo a tassametro più o meno costerà 5/6 euro, può eventualmente prendere il tram e fare due fermate, a piedi sono due isolati da qui.
    Giuanin

  41. il contingentamento, dei taxi è fatto perchè altrimenti si avrebbe un effetto liberalizzazione.
    Niente contingente = tutti tassisti.
    se poi si vuole discutere di cosa sia un contingente e quali siano i modi per computarlo, i colleghi prima di me l’hanno spiegato, in qualche modo.

    i taxi non devono essere liberalizzati, perchè vige una normativa europea che lo vieta, recepita dallo stato italiano con la legge 59.
    molto semplicemente

  42. Io credo che di ottime ragioni ce ne siano tante e tutte ormai dette e stradette , ma semplicemente voglio far notare che “NON SERVONO”.
    E se una cosa non serve , è SUPERFLUO e quindi DISPENDIOSO e DANNOSO fino a diventare LETALE !

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