Come fregare il prossimo (tassista) Lesson 1st

cane_in_motoI Giudici di Legittimità, con la sentenza della quarta sezione penale, n. 43019, del 22 novembre 2011, confermano Tribunale e Corte d’Appello di Trieste, che avevano condannato un tassista per non essersi fermato dopo aver causato un incidente con possibili danni a persone, ai sensi dell’art. 189 C.d.S. Il tassista aveva negato il fatto concentrandosi sull’inattendibilità delle prove fornite dalla motociclista e affermando che comunque manca il dolo, non essendosi egli reso conto dell’urto. La Corte respinge il suo ricorso perché la versione fornita dalla vittima è credibile e perché per la condanna in caso di fuga dal luogo dell’incidente basta il "dolo eventuale".

UNA DINAMICA CURIOSA, MA CREDIBILE – Secondo quanto è emerso nei veri gradi di giudizio e riportato anche nella sentenza di Cassazione, il tassista avrebbe urtato una motociclista che procedeva in senso inverso al suo.

Questa, riavutasi dall’urto, che comunque non l’aveva fatta cadere, faceva inversione di marcia e inseguiva il tassista fino al semaforo, dove, in risposta alle proprie rimostranze, riceveva degli insulti. La difesa del tassista si giocava in primo e in secondo grado tutta sulla presunta inattendibilità della vittima, nonché del teste, che non era stato interrogato dal vigile urbano chiamato sul posto, ma che sarebbe comparso successivamente. Tuttavia la versione fornita dalla parte offesa viene ritenuta coerente dai Giudici di merito e dai Giudici di Piazza Cavour. Essa coincide infatti con quanto riferito dal vigile e dal testimone e, pur in mancanza di altri riscontri, viene ritenuta sufficiente a provare l’evento.

BASTA IL "DOLO EVENTUALE". Un altro perno della difesa del tassista era la mancanza di coscienza, di volontà di infrangere la regola di cui all’art. 189, VI co, C.d.S., che impone di fermarsi in caso di incidente con danni alla persona ricollegabile al proprio comportamento. La condotta descritta dalla predetta norma del C.d.S. è punibile infatti solo in caso di dolo. Ma la Corte, citando ampia giurisprudenza e confermando i Giudici di primo e secondo grado, chiarisce che perché sussista il reato connesso all’art. 189 C.d.S., è sufficiente che il reo si rappresenti l’eventualità di aver causato o contribuito a causare un incidente con danni a persone, anche se omette di accertarsi delle conseguenze delle proprie azioni. Nel caso di specie si è ritenuto certo che il tassista ha urtato il motociclo che ha sbandato. Dunque non ha rilievo il fatto che la motociclista dopo lo abbia inseguito: nel momento in cui il reo ha avvertito l’urto, non può non essersi rappresentato l’eventualità che l’impatto abbia causato danni fisici alla motociclista. Un’altra pronuncia che conferma l’orientamento rigoroso nella repressione delle condotte stradali illecite che destano un particolare allarme sociale, anche in casi che nel concreto non abbiano portato a conseguenze gravi.

fonte: sicurauto.it 2/12/2011

18 commenti

  1. Devo comprarmi un motorino usato, una quelle vecchie baracche da 100 euro… Magari un Ciao. Poi vado ad accarezzare lo specchietto di quelche babbeo e mi butto in terra ululando… Magari davanti a un vigile. Arrivoooo…..!!!

  2. Daniele_giove75 » non capisco il senso del tuo commento: nella prima parte sembra che tu stia dalla parte di chi ha ordito (come sempre più spesso accade) la furbata ai danni del tassista, poi te la prendi con taxistory che non siamo neutrali e dipingiamo i colleghi “come povere vittime di una società o di uomini brutti e cattivi” (uno o l’altro?).
    Neutrali è difficile esserlo, visto che siamo tassisti, ma ci proviamo. Per quanto riguarda il “dipingere i colleghi”, cosa dipingiamo noi che facciamo copia-incolla dagli articoli di giornale?
    Non ti è piaciuto il titolo ironico, l’immagine, i commenti? Non capisco, siamo vittime (è vero) di soprusi continui da parte di chi ti vede come “tassista di m….” (non ti è mai capitato?) da una parte e del giornalismo becero che gode delle disgrazie altrui e quando non ha niente di interessante da pubblicare se le inventa pure!
    Oppure va tutto bene così? Allora (mi ripeto) facciamo un sito come questo origami-cdo.it e passiamo il tempo nei posteggi a piegare la carta.


  3. gianni:

    non sembra essere andata proprio così…
    è vero che la moto proveniva in senso contrario, ma era sulla sua corsia, il tassista pare fosse in fase di sorpasso.

    Bisogna vedere se si parla dello stesso caso: nel tuo articolo si dice che la motociclista è caduta, in questo “che comunque non l’aveva fatta cadere”.
    Come il solito i giornalisti fanno casino e danno versioni incomplete o rimaneggiate a seconda del vento che tira sui loro cadreghini traballanti.
    Niente di nuovo tutto di vecchio, siamo abituati a questa risma.

  4. Daniele_giove75 » Guarda non ho parole per risponderti. C’è la crisi i posteggi sono pieni e tu mi vieni a dire di mettermi a girare come una trottola (a Milano si dice come un pirla)?
    Siamo ricchi e fortunati? Scusa io dopo 21 anni di lavoro la settimana prossima invece di fare il ponte sto qui a lavorare, quest’estate ho fatto 10 giorni di ferie 10 e a Natale e Capodanno me ne starò qui a lavorare!
    Scusa io vivo solo del mio lavoro, non ho altri redditi. Non la vedo come la vedi tu e sono socio del più forte radiotaxi di Milano, mica di radiomaria!
    Ok, ho capito cominciamo con la prima lezione, alleniamoci a fare bidoni visto che ultimamente se ne vedono sempre di più.

  5. Daniele_giove75 » Per rispondere uso l’editor di wordpress che funziona diversamente dai commenti “normali”. E’ questione di abitudine e comodità, dalla consolle di taxistory le cose si vedono diversamente che dall’esterno e i commenti si possono pubblicare anche “a rate”.
    Ti ringrazio per il Pirla con la maiuscola che incasso senza problemi. Cosa vuoi, per uno che è abituato a sentirsi dire “tassista di mer.a”, “figlio di puttana” “vaffanculo stronzo” “bastardo” e chi più ne ha più ne metta, l’epiteto Pirla sembra quasi un complimento.
    Che io sia triste… cosa vuoi che ti dica sarò anche un triste poppante ma taxistory ha un certo seguito e a noi interessano le notizie, le idee e, perché no, anche le critiche. Magari sarebbe bello anche vedere il rispetto delle altrui idee, ma pare che non sempre sia possibile.
    Se vuoi puoi farti anche tu un blog dove pubblicare i tuoi ottimismi da uomo illuminato, qui ci sono le istruzioni per l’uso wordpressblog.it/come-funziona-wordpress/, il provider è aruba.it e il costo di circa 35€ annuali. Poi ti spacchi il cervello come abbiamo fatto noi per capire come funziona, per capire come farsi indicizzare dai motori di ricerca (è indispensabile arrivarci), come reindirizzare mail dei commenti, come evitare spam e attacchi esterni, come far girare video e audio, come formattare testo a seconda delle immagini le quali a loro volta hanno delle dimensioni e degli attributi ben definiti, sceglier il tema grafico, dimensioni e incolonnamento, espansione degli articoli e altro cento o duecento cosucce di poco conto che tengono insieme la baracca e la rendono appetibile.
    Fin qui tutto bene, la parte tecnica è pronta. Adesso si passa ai contenuti, si cerca di capire cosa interessa osservando le statistiche degli accessi e delle letture, il numero di commenti, ci si iscrive agli alert dei motori di ricerca, a facebook (il quale va integrato al blog con dei plug-in), si tessono amicizie e scambi di opinioni coi colleghi di Milano di tutta Italia e dell’estero (in particolare la Grecia dove parlano una lingua impossibile da capire), numeri di telefono e vai con altre cento cose…
    Poi comincia la lotta: c’è quello che ti fa i complimenti, quello che ti chiede consigli che noi ci rifiutiamo nella maniere più assoluta di dare, quello che ti manda link ad articoli di giornale, quello che ti manda foto, quello che ti manda affanculo perchè non sei della sua idea e poi il giorno dopo gli ridiventi simpatico e poi… e poi e poi… ci sono gli stronzi, quella è una categoria a parte, sembra una categoria protetta dalla FAO, quelli non mancano mai.

  6. Daniele_giove75 » No, no, no non confondiamo le idee! Noi NON siamo un organo di informazione di categoria!!! NON lo siamo come NON abbiamo mandati da parte di nessuno, come NON siamo portavoce di nessun altro che di noi stessi!
    Se non sei d’accordo con l’impronta del blog, valgono le istruzioni per l’uso di cui sopra.
    Adesso esco anch’io, radiomaria o non radiomaria bisogna fare i conti col portafogli, almeno questo ci accomuna.

  7. Caro giove 75 per me era evidente il senso della pubblicazione di quelle foto, ancora piu’ evidente era la speranza di quali occhi ,(era inportante per noi) eventualmente le vedessero…credevo fosse un messaggio chiaro a tutti o quasi!

  8. Caro giove75 a parte il fatto che le foto dei posteggi occupavano molto piu’ che il 5 per cento del tuo messaggio, io ho comunque fatto una osservazione solo a quelle e non al resto. Ho poi letto gli altri tuoi messaggi e ti dico:n.1 persone come Leonardo e Marco( che ho avuto il piacere di conoscere) sono per me’ solo da ringraziare da parte di tutti noi, per il tempo e le energie che spendono per la categoria te’ compreso. N 2 se non ti stanno bene l’impostazione e gli argomenti trattati nessuno obbliga nessuno a leggere o scrivere sul blog tanto meno in modo offensivo !

  9. tassisti, per cortesia calmate i bollenti spiriti, il battibecco (seppure simpatico) interno non giova a nessuno. una caratteristica del taxi (e dei cosiddetti mestieri girovaghi o ambulanti) è la possibilità di “cercare” il cliente, prerogativa negata alle imprese a posto fisso (es. falegname, marmista, vetraio, ecc.) che aspettano il cliente nella propria ditta. E’ comunque una scelta dell’artigiano tassista, sia ondivisibile oppure no, resta una scelta. Sono, altresì, lieto di venire a conoscenza che un tassista (giove75), in questa crisi che ha attanagliato tutto e la ns. categoria da nord a sud (foto docet), stia lavorando più che nel passato, è l’eccezione che conferma la regola (una rondine non fa primavera), i miei complimenti e l’augurio che continui nel migliorarsi, e spero non solo per lui ma per tutti noi.

  10. MESSAGGIO PER TUTTI: se le polemiche perdurano, mi vedrò costretto a sgradevoli provvedimenti. Quindi… dateci un taglio! Grazie.

  11. Detesto le polemiche se non portano frutto. E portano ad occupare un blog o a far perdere tempo a chi lo gestisce. A volte per carica dialettica, a volte volutamente. E ad annoiare chi lo visita.
    Equivocare sui fini, è pure possibile. E, ovviamente, essere equivocati dà fastidio. Ma comunque, ragazzi, non incavoliamoci tra noi, ora. Non è il momento. E’ l’ora della solidarietà e della professionalità. Parliamo, capiamoci ascoltiamoci tra noi, e, se ci ascoltano, anche con gli altri cittadini. Per essere uomini liberi in un’Italia libera.

    Ora chiedo, in sintesi, perché forse ho trovato chi scrive interventi più lunghi dei miei… 😉 [è autoironia, néh…] In sintesi, quale è il contributo di Giove 75? Darci un messaggio di speranza, cioè che se proviamo a lavorare in modo differente si può mettere una fetta di lardo nella minestra nonostante i tempi di magra? Se è così, se ho capito bene (col vantaggio di leggere la discussione praticamente finita), mi fa piacere.

    Quanto a chi interviene a sostegno di Marco e Leonardo, dico: forse si sono conquistati il rispetto e la stima di molti col loro comportamento di ogni giorno, no? No?!?
    Poi si può avere idee differenti (di poco), umori differenti, barbe più o meno lunghe per le soite tiritere giornalistico-politico-confindustriali, averne le “pelotas” più o meno piene di tente cose… Ma la stima c’è. E anche qualcosa di più,. E mi fa piacere esternarlo.

    Ragazzi il contributo di Taxistory è importante. Come “laboratorio di dialogo trasversale” è un esempio.

    Un abbraccio a tutti e buona notte.

  12. Io non so’ voi a Milano, ma sinceramente un novembre cosi’ schifoso come questo non me lo ricordo , e sono 12 anni che faccio questo lavoro.
    Non si riesce nemmeno a coprire le spese, stiamo fermi anche un ora al parcheggio prima di prendere una corsa, e magari dopo un ora ti fai 3 euro e 20 centesimi di corsa come e’ capitato a me oggi!
    La radio in alcuni orari della giornata e’ morta, chiama una corsa ogni venti minuti, ma di cosa stiamo parlando, la crisi c’e ed e’ nerissima!

  13. Lucone, io non volevo fare polemiche inutili o rubare tempo e spazio a chi gestisce o legge il blog semplicemente quando ho letto che secondo giove75 non siamo in crisi e soprattutto quando poi ho letto frasi che ritengo offensive, ho voluto dire la mia tutto qua’ e senza alcun astio.

  14. daniele_giove75 » No, non sei stato censurato. Il tuo commento mancante c’è ma è arrivato solo come avviso mail agli amministratori del sito. A volte capita quando si sbagliano i numeri captcha o il server sta inviando la copia di backup. Ritenta, sarai più fortunato 😉


  15. Sierra96:

    Lucone, io non volevo fare polemiche inutili o rubare tempo e spazio a chi gestisce o legge il blog semplicemente quando ho letto che secondo giove75 non siamo in crisi e soprattutto quando poi ho letto frasi che ritengo offensive, ho voluto dire la mia tutto qua’ e senza alcun astio.

    Capito, infatti, se leggi poi…

  16. Non so perchè ma a me sembra di sentire il battibeccho i due bambini.. (dico due per parcondicio)… abbiamo capito tutti che giove75 non vede la crisi.. che lavora più degli altri anni ecc…

    sicuramente aiutato anche dal suo turno 15 che è sempre stato insieme al 16 il turno probabilmente migliore della giornata (inteso con incassi)… purtroppo essere OGGETTIVO o non SOGGETTIVO vuol dire vedere anche gli altri oltre se stesso..
    Io faccio il 20.. e sono più i giorni che dalle 02:00 (di notte ovviemente) alle 05:00 non faccio una corsa e dopo ne faccio 1 sola perchè (non me ne vogliano i colleghi del 5). escono le cavallette a “prendere” tutte le prenotazioni..
    Questo per me è crisi… poco importa che fortunatamente per me la spesso mi va bene e riesco a “rettificare” la giornata (e per retti-ficare intendo proprio sistemare con un bel po di c…o), a me è andata bene ma mi rendo conto da OBBIETTIVO e SOGGETTIVO e soprattutto guardando il frontalino del radiotaxi che la crisi cè.. che la gente si fa tanti.. troppi minuti interminabili ai posteggi.. certo se io vedo 30 minuti in san babila vado da un altra parte (di certo non in Fontana) come suggerito da qualcuno ma a linate o in centrale si… ma questo non deve essere un monito per cambiare il modo di lavorare dei colleghi.. ricordiamoci che se tutti andassimo a linate o in centrale a parte lasciar scoperti gli altri posteggi (e purtroppo dobbiamo anche assicurare un certo servizio) ma ci troveremmo file interminabili anche dopo per poco tempo la giornata le file scorrono.. lentamente ma scorrono.

    tutto questo per dire.. non bisogna litigare fra noi.. cè a chi va bene. ma cè anche a chi va male.. e le considerazioni si fanno SULLA CATEGORIA non sul singolo.. nessuno ha mai detto che GIOVE75 è in crisi nera.. ma mi sembra di aver sentito che LA CATEGORIA è in crisi nera… quindi non prenderla come una cosa personale.. è una media statistica fra tutti i colleghi..

    p.s. spero che nessuno si sia offeso. il mio fine è solo di calmare le acque e far capire il senso della crisi…

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