Un fondo di garanzia per i tassisti vittime di violenza

Anche il corriere dopo Youreporter da notizia del tassista preso a pugni probabilmente da un rugbista a Linate solo per aver suonato il clacson . La UIL taxi Milano Lombardia ha incontrato esponenti della regione Lombardia sulla sicurezza, in quanto dice l articolo- le aggressioni sono sempre più frequenti, spiega il portavoce della UIL Sergio Ligato , – il nostro segretario Silla Mattiazzi della UIL taxi Milano Lombardia chiede alla regione un fondo di garanzia per i tassisti vittime di aggressione, per i danni e per tutelare l attività economica che si interrompe .

fonte: ultima-ora.com 2/10/2011

10 commenti

  1. Tanto per rinfrescare la memoria:
    “…. La decisione è stata presa al termine di un incontro tra i rappresentanti degli autisti e il vicesindaco di Milano Riccardo De Corato che ha anche raccolto la proposta dei tassisti di istituire un fondo di garanzia per i conducenti vittime di episodi di violenza.”
    Dichiarazione del 12 ottobre 2010, DUE GIORNI DOPO L’AGGRESSIONE A LUCA MASSARI!!!
    (vedi articolo corsera). Ne riparliamo alla prossima aggressione?

  2. Hai ragione Leonardo, sono passati dodici mesi dalle fanfaronate sparate dai soliti tromboni e nulla è stato fatto. NULLA.
    Speriamo che questa volta sia quella buona.

  3. ma figurati io mi son spaccato in 4 punti la caviglia in servizio per una aggressione con conseguente rissa nel traffico e non mi ha pagato neppure l’INAIL!!!! sono solo cazzate, siamo soli contro tutti in strada…forse meglio subire o andarsene…per essermi semplicemente difeso, 4 mesi fermo, 2 ferri nella gamba, tuttora zoppo e pure a momenti mi denuncia! E il tutto con almeno dieci colleghi presenti che han fatto gli indiani mentre ci massacravamo…nessuno è intervenuto sul posto, figurarsi i sindacati a posteriori…le solite balle. paga tassista, che tanto c’hai il grano..

  4. non conosco bene il tuo caso sierra 15 ma concordo in pieno con quello che hai detto, in strada siamo soli e non sto esagerando, il sono al **** da 3 anni e da quattro sono tassista.ora, quando suonano gli allarmi il più delle volte sono falsi, ma aimè, qualche volta sono veri..quando è così la centrale lo scrive sul frontalino ALLARME VERO, e quindi si pensa di trovare un’orda di colleghi lasciare VUOTI la stazione per andare in soccorso del collega che chiede, anche solo per un timore che si spera si rivelerà infondato, AIUTO, invece non è così, tu arrivi dal collega e trovi attorno a lui al massimo tre quattro taxi..ed allora qualche dubbio inevitabilmente ti viene..

  5. ..dimenticavo, tra poco è un anno da quando il collega luca è stato aggredito, non so se qualcuno ha pensato a qualcosa per ricordarlo..

  6. una buona idea trova sempre molti padri .La proposta del fondo pre taxisti la feci io in sede comunale e De Corato la sposo’. Ora è nelle mani del collega Luca Salvatore,presidente Unione Artigiani di Milano che la sta’ portando avanti e ha relazionato in sede regionale.Spero che l’iter finisca presto e che i tassisti abbiano finalmente maggior tutela

  7. Ma perchè siamo così …..se parlo coi vecchi, nessuno osava toccare un taxista che ne arrivavano cento; se parcheggiavi sul posteggio taxi, te la rimuovevano in un attimo prima che gli tagliassero le gomme; le forze dell’ordine e comunali se potevano facevano di tutto per agevolarci e aiutarci..(es.estero:ho notato spessissimo che i TIR STRANIERI in autostrada o tangenziale ti fanno passare con immenso rispetto…così è all’estero, il TAXI è sacro, x tutti, come ogni cosa o servizio pubblico!) Ma come siamo arrivati a farci odiare tanto da clienti, istituzioni, ATM, vigili, auto/moto… Forse…troppe radio, troppi sindacati, troppa politica…DIVIDE ET IMPERA(dividi e comanda) diceva qualcuno…MA L’UNIONE NON FA LA FORZA???.
    6000 guerrieri…spezzettati qua e la da chi ci sfrutta veramente…e sento parlare di PADRONI(cioè i clienti ricchi) dai CERTI sindacalisti(alla faccia dello stipendio) difensori del NOSTRO POPOLO TAXI. Nessun distinguo politico destra o sinistra…ma finchè non ABORRIAMO una certa mentalità…Cari colleghi PADRONI(provatemi il contrario) non sputate sul cliente ricco…o povero..bianco, nero, giallo, stronzo o no..ovunque vada, comunque paghi, rompi o no, NON SIAMO PIU’ INDISPENSABILI come prima, viste le alternative di trasporto crescenti come funghi.. ringraziamo il cliente e addirittura oso dire coccoliamocelo pure, anzichè odiarlo… è lui che ci porta i SOLDI, il GUADAGNO!

  8. sierra 15 » Il motto “dividi et impera” lo ha adottato qualcuno una quindicina di anni fa quando è diventato il reuccio indiscusso dei taxi milanesi. Ora ne godiamo i suoi frutti marci.

  9. chi è costui?! mi vengono in mente un paio di nomi, forse tre…beh, se è bastato così poco per diventare il reuccio..forse ha capito qualcosa in più che gli ha permesso di “IMPERARE” su noi “DIVISI”. Mica scemo…so che non puoi dirmelo così palese e ti capisco, ma la curiosità mi è rimasta….o sono così tonto da non aver ancora capito l’ovvio? mi sa che è buona quest’ultima!

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