Radio Serva

tassisti evasori_1Paese sommerso – Storie di ordinaria evasione fiscale: in onda dal lunedì al venerdì nei GR delle 8.00 e delle 13.00

Al via da oggi su Radio 24, nei Giornali Radio di maggiore ascolto alle ore 8.00 e alle ore 13.00, la rubrica dedicata al “PAESE SOMMERSO”, ovvero alle storie di ordinaria evasione fiscale. Lo scandalo deve finire.
Oggi, sul palcoscenico della vergogna I TASSISTI,  Confindustria in platea ad applaudire.

“…Non registrano gli incassi, dichiarano meno e in alcuni casi addirittura esercitano senza alcuna licenza e senza dichiarare reddito, in piu’ soltanto lo 0,5% dei tassisti ammette nella sua dichiarazione dei redditi di guadagnare oltre 50.000 euro lordi l’anno, in particolare le societa’ cooperative a fronte di un ricavo medio annuo di 600.000 mila euro dichiarano in media una perdita pari a circa 9.000 euro.
Carmelo Piancaldini dell’agenzia delle entrate:
“Abbiamo una categoria che non e’ obbligata ad emettere una ricevuta fiscale e allora questo comporta chiaramente una difficolta’ maggiore per quando riguarda l’amministrazione finanziaria per il controllo e la ricostruzione eventualmente del giro d’affari del tassista quindi abbiamo un evasione che diciamo un fenomeno di evasione che sono abbastanza diffusi.”
Ça va sans dire, in questo come in altri campi, gli evasori totali, i tassisti abusivi, creano non soltanto un danno all’erario ma anche una concorrenza sleale nei confronti di coloro che sono autorizzati e di coloro che sono in regola con il fisco…”

Ascolta il servizio  [audio:https://www.taxistory.it/wordpress/wp-content/uploads/2011/09/Radio24-110923-paese-sommerso.mp3|titles=Radio24-10923-paese-sommerso]
Fonte: Radio24.il sole24ore – V.Furlanetto – 23/11/2011

18 commenti

  1. io penso solo una cosa, dobbiamo chiedere il diritto di replica altrimenti partire con le diffide!!!!!


  2. Anonimo:

    io penso solo una cosa, dobbiamo chiedere il diritto di replica altrimenti partire con le diffide!!!!!

    giusto,ma CI VUOLE 1 STUDIO LEGALE e temo bisognera’ PAGARLO!

  3. Meglio pagare uno studio legale che pagare quotidianamente per tutte le ca… sciocchezze che dicono sui taxisti, la disinformazione, la malafede di alcuni scriba, ci danneggiano.


  4. Luciano:

    Meglio pagare uno studio legale che pagare quotidianamente per tutte le ca… sciocchezze che dicono sui taxisti, la disinformazione, la malafede di alcuni scriba, ci danneggiano.

    perfettamente d’accordo,AGIRE BISOGNA!

  5. Io consiglierei di non alzare troppo la voce su questo argomento, a volte e’ bene capire quando e’ meglio stare zitti 😉

  6. Zitti un ca**o!

    La casta dei giornali di Beppe Lopez:

    La bibbia del libero mercato in Italia è – o dovrebbe essere – il nostro più grande quotidiano economico, Il Sole 24 Ore. Uno splendido prodotto editoriale e un’impresa che fa utili. Fondato nel 1865, è tra i nostri quotidiani più diffusi (347 mila copie al giorno nel marzo 2007). Per l’esattezza il terzo, dopo il Corriere della Sera (660 mila) e La Repubblica (629 mila), quasi a pari quota con la Gazzetta dello Sport (343 mila). Ha fama di testata autorevole e rigorosa, non solo per le ricche e impeccabili informazioni di servizio che quotidianamente fornisce alle imprese e agli imprenditori. Quotidianamente dalle sue colonne si documentano le interferenze dello Stato nel mercato, le politiche assistenziali e le numerose anomalie che si registrano in Italia nel rapporto fra istituzioni pubbliche ed economia. Ma c’è una notizia – una cosa, diciamo così, abbastanza rilevante e certamente anomala nel panorama internazionale dell’informazione, dell’economia e della politica – che Il Sole 24 Ore non ha mai fornito ai propri lettori: i contributi erogati dallo Stato al Sole 24 Ore.

    Trattasi di un apporto annuo agli utili degli azionisti di questo giornale, in definitiva alla Confindustria – sotto forma d’integrazioni per l’acquisto della carta e di agevolazioni tariffarie – che ha raggiunto, come si è scoperto nel 2006, la bella cifra di oltre 19.222.787 euro (di un contributo pubblico di 257.448 euro gode anche Radio 24 – Il Sole 24 Ore). Solo con le agevolazioni per la spedizione postale, Il Sole 24 Ore, il giornale italiano che in assoluto ha più abbonati, “risparmia” 11 milioni e mezzo di euro l’anno. Per ogni copia spedita ai propri abbonati, invece di 26 centesimi, ne sborsa 11. Il resto ce lo mette lo Stato.

    http://www.tecalibri.info/L/LOPEZ-B_casta.htm


  7. Majin:

    Io consiglierei di non alzare troppo la voce su questo argomento, a volte e’ bene capire quando e’ meglio stare zitti

    zitti 1 c…o n.2:se pensi che si possa uscire da questa situazione,che solo il futuro purtroppo mi dara’ atto,con la compostezza dell’uomo probo e onesto o con il classico”passa e non ti curar di loro”tradotto nel piu’ meneghino”tirem innanz” http://it.wikipedia.org/wiki/Amatore_Sciesa, mi spiace caro amico/collega ma questa non e’ 1 partita qualunque.E’ LA FINALE,o vinci o perdi,tutte le armi sono lecite,perche’ ne restera’ in piedi soltanto 1 e se l’esercito e’ combattivo e propositivo come te,se devo proprio puntarci su,beh…..a te la conclusione!


  8. Marco:

    Zitti un ca**o!

    La casta dei giornali di Beppe Lopez:

    La bibbia del libero mercato in Italia è – o dovrebbe essere – il nostro più grande quotidiano economico, Il Sole 24 Ore. Uno splendido prodotto editoriale e un’impresa che fa utili. Fondato nel 1865, è tra i nostri quotidiani più diffusi (347 mila copie al giorno nel marzo 2007). Per l’esattezza il terzo, dopo il Corriere della Sera (660 mila) e La Repubblica (629 mila), quasi a pari quota con la Gazzetta dello Sport (343 mila). Ha fama di testata autorevole e rigorosa, non solo per le ricche e impeccabili informazioni di servizio che quotidianamente fornisce alle imprese e agli imprenditori. Quotidianamente dalle sue colonne si documentano le interferenze dello Stato nel mercato, le politiche assistenziali e le numerose anomalie che si registrano in Italia nel rapporto fra istituzioni pubbliche ed economia. Ma c’è una notizia – una cosa, diciamo così, abbastanza rilevante e certamente anomala nel panorama internazionale dell’informazione, dell’economia e della politica – che Il Sole 24 Ore non ha mai fornito ai propri lettori: i contributi erogati dallo Stato al Sole 24 Ore.
    Trattasi di un apporto annuo agli utili degli azionisti di questo giornale, in definitiva alla Confindustria – sotto forma d’integrazioni per l’acquisto della carta e di agevolazioni tariffarie – che ha raggiunto, come si è scoperto nel 2006, la bella cifra di oltre 19.222.787 euro (di un contributo pubblico di 257.448 euro gode anche Radio 24 – Il Sole 24 Ore). Solo con le agevolazioni per la spedizione postale, Il Sole 24 Ore, il giornale italiano che in assoluto ha più abbonati, “risparmia” 11 milioni e mezzo di euro l’anno. Per ogni copia spedita ai propri abbonati, invece di 26 centesimi, ne sborsa 11. Il resto ce lo mette lo Stato.
    http://www.tecalibri.info/L/LOPEZ-B_casta.htm

    praticamente,per chi non lo avesse capito,usano delle armi a MOLTO buon mercato contro gli indiani(NOI)!

  9. marco,con questo nuovo avatar ti trovo 1 po’ inquietante,sembri 1 grande fratello egizio!

  10. aries alias andrea » Tanto per stare allegri:

    Tesoro, dopo manovra liberalizzazioni e privatizzazioni
    Dopo la manovra di bilancio varata nei mesi di luglio e agosto il governo vuole procedere sui quattro fronti: infrastrutture, liberalizzazioni, privatizzazioni e interventi di favore per il Sud.
    Lo si legge nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (Def) appena pubblicata dal Tesoro.
    Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti sta svolgendo una serie di incontri con le parti per arrivare a definire entro il 15 ottobre un decreto sul rilancio dello sviluppo economico.
    Tremonti presiederà inoltre il 29 settembre un seminario con il mondo finanziario sulla valorizzazione del patrimonio pubblico.

    http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/bondsNews/idITL5E7KM2L420110922


  11. Marco:

    aries alias andrea » Tanto per stare allegri:
    Tesoro, dopo manovra liberalizzazioni e privatizzazioni
    Dopo la manovra di bilancio varata nei mesi di luglio e agosto il governo vuole procedere sui quattro fronti: infrastrutture, liberalizzazioni, privatizzazioni e interventi di favore per il Sud.
    Lo si legge nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (Def) appena pubblicata dal Tesoro.
    Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti sta svolgendo una serie di incontri con le parti per arrivare a definire entro il 15 ottobre un decreto sul rilancio dello sviluppo economico.
    Tremonti presiederà inoltre il 29 settembre un seminario con il mondo finanziario sulla valorizzazione del patrimonio pubblico.

    http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/bondsNews/idITL5E7KM2L420110922

    credevo che il”prevedo”fosse riferito alla mia spinta a stringere i ranghi per la battaglia,visto che PREVEDO ancora buriana,per quanto riguarda il seminario,forse NON e’ 1 brutta notizia,il tremari chiama cosi’ quello che probabilmente e’ la formalizzazione di 1 prossima asta dei gioielli dello stato,con la vivida speranza che vendano bene e non come al solito,anche se,e poi a chi,comunque sia se venderanno sufficentemente bene agli attori che ci stanno mettendo con la testa sott’acqua,PREVEDO,che FORSE,sara’ finita li e la si sfanga anche stavolta,altrimenti,rispolverare i caschi dal box!

  12. a mio avviso il problema rimane la frammentazione della categoria. al solito si procede in ordine sparso, con le volpi all’avanguardia e un inerte codazzo di osservatori. mentre il grosso dei colleghi fagocita incassi credendoli infiniti e ignora che il gioco sta fatidicamente saltando. il governo berlusconi ci ha ‘regalato’ una dilazione. toccava mettersi al lavoro dal giorno successivo per prepararsi alla prossima ***** , quella che deciderà l’esito della *****. qualcuno l’ha capito e ci sta lavorando. ma lo farà nel reale interesse dei tassisti o si sta preparando a indorare qualche amara pillola che dovremo ingoiare? perché non circolano informazioni? come si può suonare la sveglia per i troppi che in piazza dormono ancora?

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