Precedenza all’ATM

ATMPrecedenza all’Atm. L’onda verde sfrutta i semafori intelligenti e viaggia sulla connessione wi-fi , riorganizza i tempi d’attesa agli incroci, riconosce e separa i flussi di traffico, attribuisce priorità ai mezzi pubblici e prolunga lo stop alle auto. È una corsia preferenziale invisibile: «Vogliamo garantire puntualità e sicurezza al servizio-pendolari». La sperimentazione è stata avviata ieri sulla circolare 90/91, tra le fermate di Piola e viale Stelvio-Zara. Il lavoro di adeguamento tecnologico si prenderà quasi due mesi, procederà per tappe (sei) e sarà concluso il 6 novembre, quando la tecnologia sarà attivata su tutto l’anello. In pratica: il semaforo dialoga col filobus attraverso Internet senza fili, «vede» in tempo reale l’arrivo del mezzo e gli consegna la precedenza. Obiettivo: ridurre i tempi di percorrenza lungo la cerchia Isonzo-Lotto e aumentare le frequenze alle fermate. Quindici minuti di «risparmio» su ogni giro della 90/91.

Ce n’è bisogno. Ieri, un mercoledì qualunque, l’intera rete Atm è stata soffocata dagli ingorghi: «Le linee 37, 49, 57, 90/91 e 95 – segnalava l’azienda – a causa del traffico intenso in diverse zone della città, subiscono ritardi e rallentamenti». Ecco. La riforma è fondata sul sistema «Urban traffic control» sviluppato da Atm per conto del Comune. La municipalizzata dei trasporti, attualmente, controlla in modo centralizzato circa 500 dei 700 semafori installati sulle strade. Lungo il percorso della 90/91 ne funzionano 71 e 60 sono «già attrezzati con apparati di radiocomunicazione wi-fi per la trasmissione della richiesta di priorità». Parlano. Ricevono e inviano segnali. Solo sulla tratta Piola-Zara l’onda verde consente di passare da 15 a 13 minuti di viaggio (meno 15%). A novembre, secondo le stime dei tecnici, un filobus impiegherà 93 minuti per completare il percorso. Oggi arranca in un’ora e 44 minuti.
«Il miglioramento del servizio sulle circolari esterne» è una delle priorità dell’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran. Il cantiere della corsia riservata al centro di viale Abruzzi-Piceno libererà, tra due anni, una pista più veloce ai mezzi Atm; la task force di controllori, tra le 22 e le 2 di notte, sta invece provando a recuperare una parte dell’evasione tariffaria (nel 2010 sono state staccate 30.372 sanzioni sulle circolari sinistra e destra). Al mosaico degl’interventi, ora, s’aggiunge il verde lungo per i filobus: «È un piano di lavoro organico, su più fronti – commenta Maran – per ottenere risultati di lungo periodo. La linea 90-91 può diventare una vera metropolitana di superficie». Non solo. Atm sta studiando con il 118 e l’Areu un progetto per dare la precedenza agli incroci anche ad ambulanze e mezzi di soccorso.
Sono i giorni della rivoluzione di settembre, in Atm. Oggi scade il bando pubblico per i manager che vogliono candidarsi al governo dell’azienda (presidenza e Cda), dopo la revoca dell’incarico a Elio Catania. Ieri, a Palazzo Marino, Maran ha incontrato i responsabili del concessionario Metro 5 per verificare i tempi dei lavori sulla tratta Zara-Bignami, scongiurare il rischio di un’inaugurazione in ritardo di sei mesi e spingere per l’apertura al pubblico nella primavera 2012. Il 23 settembre prossimo, infine, entreranno in esercizio undici linee di autobus tra le 2 e le sei del mattino. Su Facebook è stato fondato e spopola il gruppo «Tutti fuori con i mezzi notturni!». Conta quasi 4 mila iscritti.

fonte: milano.corriere.it

9 commenti

  1. Una domanda: “se io percorro la corsia preferenziale
    per avere il verde devo aspettare che dietro di me ci sia un filobus?”

  2. Quello non credo, penso che il semaforo lavori normalmente, però nel caso arrivi una filovia il semaforo modifichi i tempi agevolando la stessa.

  3. Naturalmente i TAXI non sono neanche considerati,il nostro servizio e i nostri sacrifici,a costo” O ” per la comunità è come sempre dimenticato….tranne che in alcuni momenti: SCIOPERO ATM Quindi è chiaro che la viabilità è fondamentale evidentemente non per NOI Consigliere FATTI SENTIRE sei nella Maggioranza questa volta Gianni

  4. abbiamo un traffico da sud del mondo e questi s’inventano soluzioni da capitale svizzera? anche ammesso che riescano a gestire la cosa con successo, e glielo auguro di cuore, vorrei capire quale sorte sarà destinata a questi scarafaggi bianchi che guidiamo noi. si farà qualcosa pure per noi o potremo continuare serenamente a trascorrere il tempo imbottigliati, salvo poi gridare allo scandalo per l’inefficienza del servizio?

  5. SCUSA Collega, non darti troppa IMPORTANZA!!!! guarda che fra un poì ad essere C A C C I A T I !!!! dalle corsie saremo proprio NOI,contiamo meno delle DUE ruote, meno di QUASI tuttti quelli che transitano GIA’ ora e TU………vuoi PARAGONARTI ad un mezzo ATM; ma mi faccia il piacere diceva TOTO’………..

  6. Fratelli, non esageriamo… Questa non è un’idea così malvagia.
    1. Non è un’idea nuova nuova. Un sacco di anni fa, ai tram veniva data questa possibilità facendo passare il pantografo sotto una scatoletta. L’idea fu abbandonata perché spezzava l'”onda verde”. Ma oggi la tecnologia è differente, i modi per tenere un certo coordinamento dei semafori, ci sono.
    2. E’ effettivamente necessaria: E’ pietoso un filobus che ad ogni semaforo becca il rosso e lo associa alla fermata (altro stop).
    3. E’ ancor più pietoso se ci sei dietro e non lo puoi superare. Voglio dire che ne trarremo beneficio anche noi.
    4. Se il filobus non ci sarà, tutto dovrebbe restare com’è.
    Non ho capito che male ci fa. Vorremmo anche noi? A me risulta che ci si pensò (al bar, non in sedi ufficiali), ma che l’idea fu scartata perché se no i semafori resterebbero fissi sul verde. Troppi passaggi.

  7. I sogni sono desideri, o i desideri sono sogni, vedete voi. Bello inculcare il senso di responsabilità, dell’ordine civico, peccato che il senso del rispetto sia un concetto molto relativo nelle grandi metropoli italiane e non venga considerato da nessuno un dovere. Per esempio mi piacerebbe venire a conoscenza delle aspettative prodotte dai semafori per non vedenti ad emissione sonora variabile: un grande successo ovviamente, come tutte le iniziative intraprese dalle amministrazioni comunali, anche se poi la realtà mostra un’immagine molto più modesta di questo “smisurato” successo…. ! Con tutti i mezzi non autorizzati che transitano sulle preferenziali, l’intelligenza del semaforo poco conta

  8. come mai non è stato publicato ciò che avevo scritto??? …ho detto di aver sentito dire che il sindaco è propenso a riaprire alle seconde guide…qualcuno ne sa qualcosa??????

    Nota del Webmaster: Non diamo voce a “Radio Serva”, per favore.

  9. baccala » Forse c’è stato un problema. Succede ogni tanto.
    Il sindaco è propenso? Veramente c’era stato un referendum e la risposta dei cittadini è stata SI. Non ricordi? Ma non ce n’è bisogno, i posteggi scoppiano di taxi e bisognerebbe allungarli.

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