Manovra economica. Nel pomeriggio presentazione al Senato

soldiIl mondo politico è in fermento per la manovra economica. A partire dalle 16.30 di oggi il Senato si riunirà per la conversione del disegno di legge varato dal Governo negli ultimi giorni e votato all’unanimità dal Consiglio dei Ministri.

L’assise, presieduta dal presidente Schifani, dovrà vagliare il ddl che, a partire dal prossimo 22 agosto, verrà sottoposto all’esame delle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali.

Già le prime indiscrezioni sulla relazione tecnica riguardante la manovra lasciano intravvedere alcune soluzioni che di unanime trovano solo il dissenso, anche all’interno della maggioranza di governo…

Articolo completo su Universynews.it – 17/8/2011

6 commenti

  1. c’è di buono che la confusione è totale e il governo piuttosto sbrindellato. non che questo possa regalarci molte speranze, ma se i nostri sindacati saranno abbastanza veloci, forse potremmo avere spazio sufficiente per strappare almeno un differimento dei provvedimenti che ci riguardano. al momento mi sembra questo l’obiettivo primario da raggiungere: guadagnare un po’ di tempo e sottrarre la discussione che ci riguarda all’urgenza del momento. incrociamo le dita…

  2. estratto dell’art 3 comma 8 e 9 della manovra del 13/8 :

    8. Le restrizioni in materia di accesso ed esercizio delle attivita’ economiche previste dall’ordinamento vigente sono abrogate quattro mesi dopo l’entrata in vigore del presente decreto.
    9. Il termine “restrizione”, ai sensi del comma 8, comprende:
    a) la limitazione, in forza di una disposizione di legge, del
    numero di persone che sono titolate ad esercitare una attivita’ economica in tutto il territorio dello Stato o in una certa area geografica attraverso la concessione di licenze o autorizzazioni amministrative per l’esercizio, senza che tale numero sia determinato, direttamente o indirettamente sulla base della popolazione o di altri criteri di fabbisogno.

    Se leggo bene 4 mesi dopo l’entrata in vigore di tale decreto qualsiasi restrizione all’accesso alla professione (nel nostro caso di tassista) verrà abrogata ( annullata-soppressa ). Dice anche però: senza che tali restrizioni dipendano direttamente o indirettamente sulla base del numero della popolazione o di altri criteri ( vedi i taxi), Sono io che interpreto in questo modo o mi sbaglio?? ciao a tutti!!!

  3. scarsa l’affluenza dei senatori in parlamento, solo 11, alcuni entrati magari per sbaglio. Manovra molto sentita dai ns politici. Intanto Piazza Affari cade rovinosamente a -6% e rotti.
    La “cura” non dà ancora i suoi effetti… e mai li darà secondo me.

  4. 6969: anche io l’avevo interpretata così quella parte, ma i taxisti mi pare di aver capito che non rientrano nelle professioni; potrebbero rientrare nelle attività economiche. Però l’articolo 4 parla espressamente di servizi pubblici locali ed onestamente, dopo che sul blog in diversi hanno fatto notare quell’articolo, forse quello è l’articolo che riguarda maggiormente i taxisti…spero…

    Notizie nuove “dall’alto”? =)


  5. Leonardo:

    scarsa l’affluenza dei senatori in parlamento, solo 11, alcuni entrati magari per sbaglio. Manovra molto sentita dai ns politici. Intanto Piazza Affari cade rovinosamente a -6% e rotti.
    La “cura” non dà ancora i suoi effetti… e mai li darà secondo me.

    e come potrebbero darne,sono altre le cure: FAR LAVORARE LE PERSONE E SOPRATUTTO PAGARLE IL GIUSTO!solo cosi’ tornerebbero i consumi.

  6. Il problema è che sembra che il lavoro pensano di darlo con le liberalizzazzioni e le privatizzazioni; ora, se da un lato ciò è vero, è anche vero che liberalizzando, arriverebbero persone in massa in molti settori in cui magari non avevano nemmeno mai pensato di buttarsi prima d’ora. Ed in cui manca anche lo spazio per accogliere una marea di nuovi lavoratori più o meno improvvisati. Quindi, sempre secondo me (sono giovane ed inesperto, solo provo a fare qualche ragionamento, non so fino a che punto giusto) se nel breve termine molti disoccupati, giovani o maturi che siano, potrebbero avere una chance, nel medio termine moltissimi finirebbero per dichiarare fallimento. Ed oltre a tornare alla situazione di partenza, le condizioni di vita di chi sopravvive al periodo, crollerebbero. Insomma, sarebbe un’arma a doppio taglio. Boh, vedremo che faranno, cosa e come liberalizzeranno

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