Firenze, sindaco Renzi attacca i tassisti

Pedonalizzazione, tassisti all’attacco: “Le tariffe lieviteranno” – Pronta la replica di Renzi: “Se pensano di intimidirci con l’aumento delle tariffe, si sappia che l’unico aumento su cui siamo pronti a discutere è l’aumento del numero delle licenze”

Firenze, 21 giugno 2011 – Botta e risposta, a distanza, tra il sindaco Matteo Renzi (PD)  e i tassisti di Firenze. Al centro del contendere le conseguenze legate alle nuove pedonalizzazioni del centro storico, che scatteranno il 24 giugno: piazza Pitti, via Tornabuoni e via Por Santa Maria. Mentre l’Unione italiana taxisti diffonde un volantino che invita a contattare le segreterie di sindaco, vicesindaco, assessore e direttore della mobilita’ ”per esternare il disagio”, Renzi su Facebook replica ”che l’unico aumento su cui siamo pronti a discutere è l’aumento del numero delle licenze”.
Nel volantino dei tassisti si legge: ”Non possiamo piu’ prelevarti o condurti dove hai bisogno? I tempi di percorrenza aumentano? I tragitti si modificano e si allungano? Sai che non è colpa nostra: si tratta degli effetti di una pedonalizzazione che non tiene conto del bisogno di mobilita’ e di servizio pubblico di trasporto”. Su Facebook, il sindaco Renzi sostiene che ”i tassisti fiorentini vanno all’attacco dicendo che con la pedonalizzazione le tariffe schizzeranno e invitano i cittadini a prendere d’assalto i centralini del Comune. Noi siamo disponibili ad ascoltare, a confrontarci, a cambiare se c’e’ da cambiare qualcosa. Ma se pensano di intimidirci con l’aumento delle tariffe, si sappia che l’unico aumento su cui siamo pronti a discutere è l’aumento del numero delle licenze...”.

Fonte: La Nazione – 21/6/2011

CHE SCIVOLONE SIGNOR SINDACO “DEMOCRATICO” !!!


 

11 commenti

  1. Ciao vi ho inviato il link sulla notizia pubblicata su ilpost.it con il solito corollario di commenti dei soliti automi istruiti da troppa cattiva stampa…volevo rispondere,ma ho avuto un attacco di gastrite.
    Se qualcuno volesse farlo….

  2. Scusate ……..l’ignoranza ma il sindaco di Firenze non dovrebbe essere il …………..nuovo della sinistra/centrosinistra che …….avanza le cose che dice ……………sono vecchie trite e ritrite e questo sarebbe il NUOVO ………………………….MAHHHHHH!!!!!!!!!

  3. “Se pensano di intimidirci…”
    Capito? Ora sono i taxisti che “intimidiscono” il sindaco con l’aumento delle tariffe.
    Questa è una frase ottima per confermare ancora di più la credenza popolare che vuole i taxisti unici arbitri di se stessi e padroni del proprio destino (tariffe comprese). Ma Renzi sicuramente sa come stanno le cose: ma agli elettori rancorosi non si può rifiutare un contentino, no?
    Leggere la pagina facebook di Renzi, e relativi commenti, è sconcertante: NESSUNO capisce il motivo del contendere (tranne qualcuno evidentemente taxista), NESSUNO sembra capire che i taxisti NON stanno chiedendo un aumento delle tariffe.
    Ma siamo un popolo così decerebrato?

  4. Da quello che cè scritto sembra che il sindaco non abbia capito che l’aumento delle tariffe non è un aumento sul costo tassametrico. e quindi da concordare anche con lui.. ma sul tempo di percorrenza e quindi cosa che non bisogna discutere se darla o no… se i tassisti sono obbligati a metterci piu tempo paga il cliente..

    mi sa tanto che questo sindaco non ha proprio le idee chiare…

  5. Il sindaco Renzi è a conoscenza del fatto che le tariffe aumenteranno non per volontà del tassista ma per il fatto che il tassametro va anche a tempo.
    Il sindaco Renzi dovrebbe informarsi su cose basilari che riguardano il servizio taxi prima minacciare e intimidire, lui si, i tassisti con l’aumento del numero delle licenze.

  6. Ah, be’! Sono i tassisti che intimidiscono, non lui che minaccia di emettere nuove licenze!!!

  7. Ragazzi io gli ho risposto con due commenti (invero era uno solo ma l’ ho dovuto spezzare indue tronconi perchè, come al solito, era troppo prolisso) sul link. Spero di aver spiegato bene che la protesta dei collegi non è un ricatto ma la volontà di segnalare quali sono le conseguenze oggettive del provvedimento di pedonalizzazione in modo da poter collaborare col sindaco nella ricerca di soluzioni diverse che non penalizzino il portafoglio delle persone e che non costringano una persona che non può magari camminare (disabile, anziano, malato, ecc…) a rimanere segregata in casa perchè non la si può andare a prendere o non la si può portare in quelle zone, se un’ offerta di collaborazione o il far notare ciò che magari non funziona benissimo è considerato un’ intimidazione…

  8. Rachele tu sei troppo diplomatica….quello non è mica intelligente è intellighente, non lo vedi nelle interviste come se la sente?

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