Guarda guarda chi si vede…

singing 4“Già oggi siamo pochi durante le sfilate di moda, ha idea di cosa accadrà con l’invasione di visitatori da tutto il mondo? Glielo dico io: non si troverà neanche un taxi”. La fotografia impietosa della realtà la scatta Pietro Vodola, per venti anni segretario Cisl per i tassisti. “E’ ovvio che sia una mossa studiata per raccogliere voti, le tentano di tutte. La categoria è una casta quindi il tema delle licenze è non solo sentito ma vitale, è la priorità assoluta per noi tutti e accordi in questo senso non sono mai andati a buon fine: è la prima volta”.

I commenti dei lettori:

la storia dei tassisti in italia fa capire bene quanto questo paese sia arretrato e in mano a poche corporazioni che fanno il bello e il cattivo tempo. il lavoro del tassinaro dovrebbe essere il primo step per l’INTEGRAZIONE. in tutto il mondo (almeno quello occidentale) i tassinari sono immigrati. prendi il taxi a new york? lo guida un pakistano, o un africano, o un polacco, etc. Perchè? perchè è un lavoro che NON NECESSITA NESSUNA SPECIALIZZAZIONE. Dovrebbe funzionare cosi’: “sai guidare? hai la patente? bene, prenditi una macchina e fai il tassista, non serve altro”. Se fosse cosi’ gli immigrati troverebbero facilmente un lavoro legale e i cittadini avrebbero un numero di Taxi adeguato e prezzi competitivi. Invece noi ai tassinari li lasciamo essere un circoletto chiuso, protetto e blindato. licenze bloccate, numero chiuso, e a roma i tassisti se ne stanno fermi in piazza tanto a loro che gli frega, per loro la concorrenza non esiste. si lamentano pure se glielo dici. ti dicono “dottò lei nun capisce…dottò…”.

Ma *******, perché non abbiamo fegato a sufficienza da fare pentire i tassinari para**** fino al 2015 rigando tutte le loro macchine a ogni pie sospinto?

io lascerò un souvenir maleodorante in tutti i taxi che prenderò da qui in poi. poi ci lamentiamo che siamo in mano alle mafie… eccone una, tassisti di.m.m.e.r.d.a.

Che schifo..proprio un gran bene per l’immagine della categoria dei tassisti…spero almeno che figli e mogli/mariti dei diretti interessati abbiano maggiore dignità e senso civico..

fonte: ilfattoquotidiano.it 25/05/2011

16 commenti

  1. dai commenti si evince il numero di neuroni nelle teste dei lettori di quel pezzo di carta…

  2. A mio modesto parere sarebbe il caso di non prendere in considerazione i commenti del “Il fatto quotidiano”, sono solo un gruppo di persone senza un minimo di intelligenza, meno male che si dichiarano democratici. Se l’accordo l’avesse firmato P****** sicuramente avrebbero scritto tutta un’altra cosa, mentre su “Il giornale” ci avrebbero messo alla gogna. La verità è che siamo carne da macello in periodo di elezione, dobbiamo reagire al momento opportuno.

  3. marco (non moderatore) » mai sottovalutare nessuno, ognuno che appare su internet ha il suo peso. Vedi il nostro “TaxiStory”, quante visite in questi giorni e credimi… NON SOLO TASSISTI quelli che ci vengono a visitare, ma…

  4. Se fossi nella Moratti mi proccuperei: ha fatto una specie di patto con il diavolo, si è assicurata una fetta di elettorato di tassinari, ma dovrà fare i conti con l’elettorato inorridito che disapprova la comunella con le lobby. Sarà stata una mossa azzeccata?

  5. Mi sembrano molto inverosimili i commenti dei due sindacalisti citati (per scoprirne i nomi basta cliccare sul link e leggere l’ articolo completo): uno dice che siamo in pochi (se così fosse ci entreremmo tutti nei posteggi senza debordare in triplice fila e fare interminabili attese), l’ altro che siamo una casta (allora lo sono anche i temibili panettieri, gli abominevoli parrucchieri, i terrificanti calzolai e tutti coloro che hanno un’ attività in proprio in genere… qualche mese fa c’è stata sotto il Pirellone una manifestazione dei venditori ambulanti di panini… sono una lurida casta anche loro perchè hanno tentato di difendere il loro lavoro? E gli operai della Fincantieri? Casta anche loro perchè chiedono un intervento dello stato?!), due sono i casi: o l’ articolo è scritto in maniera tendenziosa e non aderente alla realtà o questi due sindacalisti è meglio che mettano gli occhiali per vedere nitidamente le cose come stanno (io propendo per il travisamento fazioso delle loro affermazioni da parte di una persona che tradisce il suo dovere di informare correttamente)

  6. Siccome fare il tassista è un mestiere che non necessita di alcuna specializzazione così come ci dice l’ esimio lettore che ci dà dei tassisti di m***a allora non è necessario sapere le strade, saper l’ inglese, conoscere i regolamenti che mi obbligano ad avere un certo comportamento con le persone che trasporto e svolgere il mio mestiere in modo professionale… gli esami che si fanno per diventare tassisti leviamoli pure, anzi leviamo anche il fatto di non dover essere delinquenti, se poi però al volante vi trovate lo stupratore o l’ assassino che per giunta non sa le strade e vi fa il giro panoramico non lamentatevi perchè basta avere una macchina e la patente, no?! I tassisti newyorkesi non ti fanno la corsa che li porta fuori dal centro perchè non gli conviene (dal momento che sono povera gente che viene SFRUTTATA), ti fanno scendere dal taxi e ti attacchi… però è bello pensare che siano integrati quando, invece, sono solo degli schiavi sfruttati ne più nè meno che gli antichi raccoglitori di cotone. Solo un demente può pensare che questo significhi integrazione… non gli insegnano a parlare la lingua, ad accogliere lo stile di vita del paese in cui sono arrivati, li sfruttano e basta quindi non puoi pretendere che si mettano vestiti decorosi perchè sono la carta d’ identità della città, che parlino una seconda o una terza lingua, che non ti allunghino il giro per portare a casa qualche spicciolo in più visto che il grosso lo devono dare ai loro sfruttatori, che siano onesti e corretti perchè con la pancia vuota di queste belle cose non te ne frega nulla… bella integrazione!

  7. Per Silvia: Silvì non è che la gente ci odia, c’è chi ci odia e chi ci guarda con affetto, di chi ci odia ci ricordiamo di più così come si tendono a ricordare di più le cose brutte che ci succedono anzichè quelle belle perchè le cose brutte non le capiamo e quindi ci ragioniamo di più sopra. Chi ci odia fa la voce grossa e tenta di convincere il mondo che siamo il diavolo, raramente ce lo dice in faccia perchè in quel momento il taxi gli serve e non ha nessuna voglia di farsi sbattere giù come da regolamento per aver infastidito e ingiuriato il conducente (il cliente, così come il tassista, è tenuto ad avere un comportamento decoroso e corretto), chi ci ama a volte ci difende e a volte (molte di più) non lo dice al mondo ma lo dice solo a noi in macchina… fa meno rumore ma immensamente più piacere!

  8. Certi personaggi andrebbero pensionati d’ufficio, cara Rachele. Altrochè attaccare i bollini in via Messina il sabato mattina!

  9. grazie a Lucone che ha cercato di ribattere puntualmernte alla disinformazione (che arriva da giornalisti che scrivono sui più diversi quotidiani) sul forum de Il Fatto Quotidiano. Ciao

  10. state sereni, nessuna licenza nuova in più..entro quella data porteranno a termine l’integrazione con tutti i comuni che ne sono rimasti fuori..in modo tale, per chi sarà bravo e capace di lavorare, di aumentare il bacino di utenza, ovvero milano città non tira, mi sposto fuori, e nel caso contrario i taxi “nuovi” entreranno in milano (vedi expò)
    sarà mai possibile???
    mah…chi vivrà vedrà

  11. questo signore,oltre alla sua maleducazione mette in risalto la propria ignoranza, parlando di qualcosa che non conosce minimamente…quanto ai sindacalisti, li invidio, perchè comunque vada, compreso scannamenti tra lavoratori, il loro stipendio fisso bello gonfio non glielo leva nessuno, nonostante i danni e le divisioni che causano nella categoria. se rinasco, ho già deciso il mio percorso: sarò sindacalista dei giornalisti, cioè l’ultracasta intoccabile, che ha persino il rimborso taxi.

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