Un pezzo di storia italiana

httpv://youtu.be/p2e-7D4ZAyw

Il film Gli Onorevoli è del 1963; in quell’anno si tennero delle accesissime elezioni politiche e la Produzione de Gli Onorevoli colse l’occasione per proporre al grande pubblico un argomento di scottante attualità, approfittando inoltre della campagna elettorale in corso per poter girare degli esterni particolarmente realistici (grandi comizi, manifestazioni elettorali, etc.). 
Totò è il protagonista di uno di questi, inutile a dirsi quello di gran lunga più esilarante; questo episodio de Gli Onorevoli è passato alla storia, ed anche nel linguaggio comune, per la “litania” continuamente ripetuta dal candidato Antonio La Trippa : “Vota Antonio, Vota Antonio, Vota Antonio!” Film di satira politica in cui tutti i partiti attraverso i vari personaggi vengono presi di mira. Si va dal liberale Gino Cervi al comunista Aroldo Tieri , dalla democristiana Franca Valeri al missino Peppino De Filippo , e al nostro Totò del PNR , il partito nazionale per la restaurazione .
Scriveva Onorato Orsini su La Notte : ” Barzellette sceneggiate anche ne Gli onorevoli di Sergio Corbucci , cavalcata mica tanto amena nel sottobosco della politica italiana , con attori di prestigio internazionale come Totò, De Filippo, Chiari, Cervi, la Valeri, umiliati in un repertorio polveroso e di basso conio, afflitti da una sceneggiatura e da un dialogo capaci di scuscitare una profonda, invincibile malinconia perfino nel più zelante tra gli spettatori delle riviste televisive“.
Da un articolo a firma “vice” sul Corriere dell’Informazione: “L’avanspettacolo, e un avanspettacolo non sempre di buon gusto, domina il film. Sergio Corbucci non bada per il sottile per far sorridere la platea . Totò è scatenato come al solito“. Spesso i grandi classici del passato rappresentano lo specchio del presente