Jesolo, sempre più tassisti abusivi

pacman grrrTaxi abusivi, la dura lotta della categoria contro i «furbetti del passaggio», un fenomeno che sta assumendo proporzioni sempre più vaste. Si calcola che mediamente siano alla guida tutte le sere, e in particolare verso il fine settimana, una decina abbondante di autisti non autorizzati che organizzano percorsi, gite, trasporti in generale su e giù per il litorale. Fanno la spola tra il lido di Jesolo e Punta Sabbioni e si calcola che in piena stagione estiva possano guadagnare anche 5 o 6 mila euro al mese e anche di più se arriviamo ad agosto. Battono determinate zone, hanno i loro contatti, amici che utilizzano il loro cellulare. Soldi puliti, escluse solo le spese minime del carburante che possono incidere minimamente.

La zone più battute sono Punta Sabbioni, verso il Cavallino, poi l’area di piazza Drago al lido di Jesolo. Ma sono ovunque e, una volta sparsa la voce, dove necessario, anche a casa o nei pressi di una struttura ricettiva. Lavorano dunque a chiamata, oppure si propongono in qualche punto strategico in cui c’è bisogno di un passaggio a buon prezzo. Ma i tassisti ora dicono basta. I prezzi solitamente sono concorrenziali, quasi la metà rispetto ai tassisti autorizzati. «Ormai sono una presenza difficile da contrastare – protestano i tassisti ufficiali, recentemente finiti nell’occhio del ciclone dopo che un giovane aveva denunciato di aver pagato 15 euro per una manciata di chilometri che lo separavano da una discoteca – quando invece noi lavoriamo con il tassametro, paghiamo le tasse, facciamo i turni e tutto il resto che comporta un lavoro regolare.

Queste persone salgono a bordo delle loro auto e iniziano a lavorare, di giorno come di notte». «Ufficialmente trasportano i loro amici – concludono – ma in realtà fanno i tassisti e per noi sono una concorrenza davvero sleale». Intanto i 12 tassisti che lavorano al lido di Jesolo hanno potenziato il servizio dotando due mezzi di tutti gli accorgimenti e le strutture per accogliere le persone disabili nell’abitacolo e garantire loro un comodo ingresso e trasporto.

fonte: uritaxi.it 13/05/2011