Bologna: rapinatore di tassisti arrestato

coltello”Il mio mito è Renato Vallanzasca, non ho paura di nulla perché’ io non ho niente da perdere”. Con queste parole minacciose, Erik L., 23enne nomade di Bentivoglio (Bologna), avrebbe intimidito le sue vittime, i tassisti.

Il giovane, che ha vari precedenti di polizia, per reati contro il patrimonio e la persona, e alle spalle ha anche un’evasione da una comunità di recupero, è stato arrestato dalla Squadra Mobile per due rapine. La prima a Zola Predosa, il 29 marzo: vittima una tassista di 58 anni alla quale Locato avrebbe raccontato la sua ammirazione per il criminale del Giambellino. Salito sul taxi fingendosi un cliente, il 23enne ha immobilizzato la donna e l’ha costretta a farsi consegnare *** euro. Inoltre avrebbe motivato la sua attività criminosa con i problemi di tossicodipendenza, dicendo di avere bisogno di assumere cinque grammi di cocaina ogni giorno.

 

L’altro episodio di cui deve rispondere è una rapina del 20 aprile ai danni di un tassista di 51 anni, che per un bottino di *** euro era finito all’ospedale. In quell’occasione, i finti clienti erano due: oltre a L., anche un complice ancora da identificare. Dopo avere chiamato il taxi in Piazza Malpighi, a Borgo Panigale avevano colpito il conducente con una serie di pugni in faccia, poi si erano allontanati sulla sua Volkswagen Passat, successivamente ritrovata in via Lame. Gli investigatori della Mobile non escludono che il giovane sia responsabile di altri reati simili. Il 5 aprile era stato sorpreso su un taxi in possesso di un coltello da cucina, e denunciato per il porto illegale dell’arma e per insolvenza fraudolenta.

fonte: it.notizie.yahoo.com 29/04(2011