Manca un telefono e venti giorni alle elezioni

Tutto è finito, le transenne sono state tolte, non manca che dare la cera su quei pavimenti lisci di corso Buenos Ayres, ma…la festa è guastata dai soliti tassisti che non sono mai contenti di nulla, dicono alcuni quotidiani. Ma cari signori, ammettiamo che decidiate di ristrutturare casa vostra: la cosa migliore da fare è andarsene e lasciare che l’ambiente domestico venga messo sottosopra dai muratori, idraulici, piactrellisti, ecc. ecc. e poi, a  lavori ultimati, tornare nella vostra casetta rimessa a nuovo per riscoprirla più bella di prima. Quale sarebbe la vostra reazione scoprendo che alcuni importanti oggetti di uso comune sono stati dimenticati chissà dove e non più ripristinati? Per un tassista il telefono è fonte di lavoro, per gli utenti rappresenta uno strumento per accedere al servizio. La mancanza di un telefono (dove prima c’era) costituisce un limite allo svolgimento di un servizio, a prescindere che possa esistere un mezzo compensativo, ovvero il radiotaxi. Osserviamo da molto tempo e con pazienza l’assenza del telefono presso il posteggio di corso Buenos Ayres 20, ma a tutto c’è un limite, anche nella decenza. Siamo ben lungi dallo sbraitare “dopo mesi manca ancora il telefono…”, ma OGGI riteniamo sia più che sufficiente ricordare che a venti giorni dalle elezioni, il telefono non è stato ancora messo la suo posto”! Lo diciamo a bassa voce, perchè toccando questo tasto di solito l’udito di taluni si acutizza… (clicca sulla foto per ingrandirla)

4 commenti

  1. Ultimamente sono spariti i telefoni di via Calabria e viale Monza 338… Ma chi e’ passato il mago casanova?

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